Drammatiche

Ieri, il tuo funerale.
Vedevo la tua bara portata dagli amici più cari entrare in chiesa e nonostante le lacrime, la commozione non riuscivo a realizzare completamente che tu fossi lì dentro.
Tanti piangevano, tanti si abbracciavano stretti.
La morte di qualcuno rende tutti uguali, tutti avvolti nella stessa impotenza.
Cosa posso dirti Roby...un tempo ci trovavamo spesso al Duomo, eravamo anche a scuola insieme. Le nostre strade si erano allontanate, cerco di ricordare l'ultima volta in cui ci siamo visti o parlati ma non la ricordo.
Sarà un anno fa, credo. Si, un anno fa.
Eppure ricordo quel tuo essere sempre solare, ricordo le tue adidas dal colore improbabile, la tua simpatia, la tua solarità.
Non ci credo che non ti vedrò più,non lo accetto. Ancora non comprendo davvero quello che è successo e forse per questo motivo non ho parole.
Non so se tu riuscirai mai a sentire queste mie parole, non so se tu che amavi internet finirai mai con leggerle.
Sappi che ti penserò, Roby.
Una morte così stupida non doveva accadere, non doveva capitare.
Non a te che amavi così tanto la vita.
Non so che aggiungere adesso.
Fai buon viaggio Roby.

9 agosto 2007

Categoria: Drammatiche