Genitori e figli

da Martina

Ciao papà. So che questo sfogo non lo leggerai mai, ma io ho bisogno di dirlo a te, a chi mi conosce, a chiunque.
Ho bisogno di dirti che non capisco proprio come tu possa comportarti così da insensibile. Hai tradito mia madre, e te l'ho fatta passare perchè so che anche lei dopo il tuo tradimento si è trovata un nuovo compagno. Le rispondi sempre brutto, con quel tuo tono straf**tente che non cambi mai.
E' vero, non sei l'unico colpevole perchè anche mia madre ti attacca, ma siete i miei genitori e questa è la VOSTRA vita, diavolo, ci potete fare quello che volete ma non quando le vostre azioni, anzi, le TUE azioni, mi feriscono.
A volte, anche se poi mi pento di averlo pensato, mi chiedo se tu mi abbia mai desiderata. Sì, non mi hai mai sgridata o trattata male, però te ne sei sempre fregato di me. Tu, che sei mio padre e che dividi il mio stesso tetto da 14 anni, non sai che persona sono, se sono triste o felice, se preferisco la pasta o la carne, non sai quando esco o ritorno, non sai che persone frequento.. se fosse per te potrei tornare ubriaca e tu non te ne accorgeresti. Sono tutte piccole cose, papà, ma quando un giorno me ne andrò di casa e passerà del tempo e cercherai di ricordarmi, capirai che tu non hai visto e non hai partecipato alla mia crescita. Forse avere una figlia per te significa entrare, sorridere, salutarla e magari farle una carezza sulla testa, o semplicemente guardarla e passare avanti.. Non lo so papà, non lo so, forse è pure colpa mia che non ti ho mai detto nulla, ma ho timore di te. E' stupido, sei mio padre, ma il problema è che tu non capisci. Hai il cervello chiuso, scusa se te lo dico. Dici se sono una matta se piango per qualche mio problema, ma cavolo, ho 14 anni e sto passando non solo bei momenti, ma anche difficili. E tu non ci sei mai stato in questi momenti. Non nego che nelle poche volte in cui ho chiesto il tuo aiuto, tu sei sempre accorso e non mi hai mai fatto mancare niente, come dire, ogni mio desiderio è sempre stato un ordire, ma guardando i miei amici, mi accorgo che tu non ti comporti come gli altri padri. Loro quando vedono le figlie uscire chiedono loro con chi e dove vanno, le fanno tornare su a cambiarsi se hanno le mutande che si vedono o minigonne esagerate; le sgridano o le elogiano a seconda dei risultati a scuola. Tu invece non sai nemmeno come vado a scuola, non mi hai mai detto brava.. per non parlare di quando esco. Sai, quando esco e ho qualche abito che non ti va a genio, me ne accorgo, perchè mi guardi, sorridi e mi fai "ma dove va la mia bambina?" e poi te ne vai su. E io esco. Tutto qua. Forse sembrerà che sto descrivendo un mostro, ma non è così, il mio papà è sempre stato dolce con me, ma un po' assente, e a volte queste assenze mi provocano sfoghi come questi che prima d'ora non ho mai detto o scritto.
Tornando a te, a volte sono gelosa del rapporto tuo e di mio fratello, che passate molto più tempo insieme, forse perchè avete passioni in comune e siete due maschi. Ma per una volta, guardami. Guardami e pensa a tutto quello che sai di me. Poco, vero? Lo so, ma ormai è troppo tardi. Quindi ti chiedo solo di iniziare a capire i miei comportamenti, che a volte ti sembrano da pazza, siediti e pensa. Perchè so che tu non sei scemo e ci puoi arrivare.
Ti voglio bene papà, l'ho sempre saputo. E ne ho avuto la certezza dal fatto che non riesco ad odiarti nonostante tutto questo.

21 agosto 2007

Categoria: Genitori e figli

da martina

ciao..anke la mia storia è identika alla tua io non ce la faccio voglio solo scappare..i miei litigano spesso ed io ogni volta che li sento mi metto a piangere in fondo sono sempre i miei genitori vbb poi fammi sapere km è andata ciaoooo

3 settembre 2007 - Roma

da Martina

Ciao.. mi dispiace per te.. a quanto pare abbiamo molte cose in comune, ci chiamiamo pure tt e due martina!! Cmq la storia è sempre la stessa.. e penso che non cambierà mai, se non in peggio.. baci

6 settembre 2007