Pensieri

da giuggi

Ho scritto altre stupide parole per i fantasmi e ho lasciato assaporare al vento le pagine.
Forse scolpirò su una corteccia il mio nome in modo che io stessa non mi dimentichi di esistere.
Potrei provare a prendere le farfalle tra le mani come da piccola, ma è molto che non lo faccio non sarò più una buona cacciatrice.
E se mi distendessi all?ombra di un salice?
Potrei mettermi in un prato cosi verde che fa male agli occhi, un prato dove le foglie non si staccano nemmeno dagli alberi e non si arrendono al vento che le porta su e poi giù sulle soglie della scomparsa. E se ascoltassi un po? di musica facendomi risucchiare da note che percepisco distorte e profonde?Forse calmerei questa grande esplorazione dei miei pensieri e finalmente potrei riposare un po?.
Vorrei saper decidere sul da farsi. Ma tutto infondo sembra cosi inutile, forse nulla di tutto questo placherà la mia anima ma credo che più tardi scolpirò comunque il mio nome su una corteccia perché la paura più grande di tutte è quella di perde me stessa.

13 settembre 2007

Categoria: Pensieri

da Veronika

Ci sta ancora un albero in un paesino del nord italia dove stanno incisi i nomi di una compagnia di ragzzi che pensava di essere eterna..ci siamo dispersi tuti come foglie al vento..pero' quell'albero ci ricorda cosi', tutti insieme.
A.V.

13 settembre 2007