Pensieri

da Una Come Tante

E ti scrivo qui...cosi...giusto per farlo.
giusto perchè ankora non mi va giù tutta questa storia, non mi va giù essere triste, litigare per telefono, aspettarsi un tipo di risposta e ritrovarsebe un'altra.
forse per la prima volta dopo tutto questo trambusto, mi sto aprendo al massimo.
tutti hanno sempre preferito gli altri a me... hanno sempre preferito le cose facili, quelle cose che vedi ma che non dici perchè in fondo ti conviene far cosi, quei rapporti cupi, ipocriti, anaffettivi, fatti solo di barzellette, storielle divertenti, cose leggere per tutti i gusti e per tutte le persone.
una specie di terapia di gruppo per non guardare in faccia il mondo con le sue bellezze... ho sempre pensato che le cose belle del mondo ce le dobbiamo guadagnare, prendi per esempio il perdono, o accorgersi che ci sono degli uccellini la mattina che cantano, che gli alberi sono meravigliosi, che tua mamma ha degli okki stupendi e che tuo padre è la persona più generosa del mondo.
fare del male, essere schivi è molto più facile. mi hanno sempre chiesto skusa dopo aver commesso degli errori, l'ho fatto anche io, ma ogni volta che sbagliavo c'era sempre qualcuno che mi prendeva in disparte e mi rendeva responsabile dell'errore commesso e non l'ho più rifatto.
ora, oggi nessuno vuole più ascoltare le cose che fanno male... tutti troppo presi a fare gli idioti e guarda caso chi fa l'idiota riesce sempre a dire: tu non mi conosci, tu non sai niente di me! ho iniziato ad avere il sospetto che queste frasi potessero solo essere il pretesto per giustificare comportamenti inutili e che a lungo andare scocciano.
mamma papà mi dikono sempre che non mi devo caricare delle cose che non sono mie, che devo fare quello che sento. ma è proprio questa la cosa più difficile del mondo... fare quello che si sente veramente perchè c'è sempre qualcuno intorno a te che non approverà, e tu ci dovrai lottare fino all'infinito, per questo tutti ragionano in gruppi, cosi è più facile dosare la responsabilità e dire: se lo fa lui posso farlo anche io, la colpa non andrà mai solo a me.
odio essere in questo rapporti con te, odio urlarti al telefono tutto quello che penso con tanta foga, perchè potrà sembrarti strano ma quando lo faccio immagino il tuo volto mortificato che non sa come reagire.
odio che tu mi abbia trattato cosi... eppure io non ti ho mai fatto niente di brutto tranne magari uscirmene con degli isterismi, eppure questo non è bastato. non basta mai quello che faccio per essere apprezzata prima di essere lasciata.
è successo con te, con rita, una volta anche con ciccio ma era stato un fraintendimento, con claudia.. tutte persone che prima mi hanno allontanata eppoi se ne sono uscite con: ma angela maria aveva ragione! è successo con luigia e con tante altre persone, praticamente sempre. e io come un soldatino fedele mi armavo di pazienza e mi ripetevo: non sono loro idioti sono io che sono troppo pesante, devo lasciare alle persone il tempo che vogliono...
ed è sempre andata a finire allo stesso modo.
e' una responsabilità enorme per me, essere convinta che il ragazzo che hai scelto, che porti a casa, che ami perchè non hai mai amato prima, non ti possa mai fare del male (e con male non intendo non essere mai lasciata) eppure è successo. magari ho dato l'idea di essere un cucciolo spaesato bisognoso di qualcuno, ma quello che proprio non capisco è: perchè e diko perchè si deve parlare bene di me e trattarmi male. perchè io ho la capacità di non farlo con gli altri.
perchè si devono sempre preferire e difendere persone a mio modesto parere inutili. perchè si preferisce la futilità, la volgarità, l'eccesso di ignoranza, ma perchè.
perchè alle persone fa schifo un discorso in italiano tanto da essere considerato troppo snob. perchè fa skifo la sincerità, la critica, l'opinione personale che va controcorrente.
tutti uguali, tutti identici e tutti che dikono: io sono diverso!
facci caso... lo dikono tutti, ma proprio tutti! e se siam tutti diversi finiremo per essere tutti uguali...
e tu continui a ripetermi di essere diverso... a questo punto preferirei che tu fossi normale perchè i diversi sono tutti uguali.
non so se un discorso cosi "pomposo" ti nausea, ti appesantisce, ti disperare dalla noia, però penso che almeno una volta a settimana, non diko tanto, sarebbe bello fare un discorso cosi. condividere paure e certezze... e sai perchè non lo si fa? perchè fa comodo cosi... perchè nessuno vuole mettersi in gioco, ognuno tiene le cose per se per non fare casini con nessuno perchè lo sai questo cosa comporterebbe? l'allontanamento... e credimi che la gente ha paura di camminare da sola rimanendo coerente solo con se stessa.
non ci riesco neanche io molto bene a camminare da sola, ma questo è quello che voglio fare nella vita... non scendere a compromessi con nessuno... neanche con la volgarità.
e mi dispiace che tu non mi abbia difesa con i tuoi amici, che abbia preferito una spiacevole risata basta su una volgarità alla mia difesa... perchè io ero una principessa ai tuoi okki, poi non so perkè ho smesso di esserlo... ed ekko che entra in gioko la futilià. basta responsabilità, basta cose serie e noiose. ridiamo sul sesso. ridiamo su una battuta che gli amici mi hanno convinto a scrivere... e cosi io scendevo sempre di più...
capisco che non è facile tenermi impiedi, ma neanche farmi cadere da un giorno all'altro.
ti ho amato e anche tanto, ma non ti riconosco più, ora sono solo molto presa dal rancore... ankora non ci credo che ti ho perso anche come persona... perchè io non condivido più tutto quello che tu fai e a te giustamente non va di cambiare. forse non è il momento di andare d'accordo, forse è troppo presto per tutto.
e io sono sempre pronta prima degli altri. sempre pronta a capire, sempre pronta a fare il primo passo... mi kiedo fino a quando...

14 settembre 2007

Categoria: Pensieri