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da Elena
Vivere nell'attesa, nella speranza. Gioire delle piccole cose, di una serata tranquilla con un bel cielo stellato e di ciò che deve arrivare come fosse la più grande rivelazione del mondo.
E intanto non pensare, non ricordare. Non volgere lo sguardo indietro e trovare ciò non vorresti vedere: un deserto infinito.
Un'estate trascorsa ma non vissuta, il tempo che scappa e che non puoi fermare, e tu li, ferma in una stazione di pensieri e illusioni, in attesa del treno, quello giusto, il tuo, quello che attendi ma che ritarda.
E poi quando sei li li per salire un'amara scoperta: non hai il biglietto. Strano scherzo del destino.. come se potesse aspettarti e frenare la sua lunga corsa.
E lo vedi ripartire, allontanarsi sempre più veloce, lasciare uno sbuffo di fumo in quel cielo già grigio, fino a diventare un puntino all'orizzonte e infine sparire.
E non ti resta che riprendere in mano l'ingombrante bagaglio, trovare la forza per muovere i primi passi e imboccare una strada, un'altra via per raggiungere quella meta, per terminare il lungo viaggio.
24 settembre 2007
Categoria: Pensieri
da marco
Cara Elena...
Come stai? :)sai speravo tanto che tu tornassi a scrivere, che tu comparissi di nuovo su questo sito dove per me hai lasciato un segno indelebile ed infine sei davvero riapparsa!Verso la fine di Giugno avevo trovato un'altra tua dedica ma ahimè era già trascorso tanto troppo tempo da quando l'avevi inviata e così ti ho mancata..riuscirò infine a raggiungerti? :)riusciremo a ritrovarci? Perchè sai io non t'ho mai dimenticata ho sempre mantenuto dentro di me un contatto spirituale con te, ti ho sempre sentita vicina a me e tanto tanto cara al mio cuore..quando ti leggo è come se leggessi le ansie e le incertezze di un'anima amatissima che bagnano il volto di tenerezza e sciolgono il cuore di dolcezza..di un'anima che per più aspetti è quasi sovrapponibile alla mia, in cui la mia si può confondere e quasi mimetizzare, può trovar i suoi anfratti segreti, le sue risorse nascoste i suoi tesori dispersi, una scintilla di pura gioia, la letizia che s'apre e si dispiega nei cieli a primavera, frammenti di carbone acceso che saettano nell'aria..ecco perchè io son portato a sostenerti ed accompagnarti, a spronarti e sospingerti verso il tuo avvenire..ecco perchè non ti lascerei mai sola in quella stazione deserta e dividerei con te il tuo ingombrante bagaglio.. e ti condurrei indietro nel tempo, o forse in un tempo che non è il nostro xc non scorre più, un prato umido avvolto da nebbie tenui ma pieno d'incanto ad ogni batter d'occhio e di stupore ad ogni sospiro ove tu potresti sotto il salice piangente spezzare l'incantesimo che ti tiene prigioniera..mi son lasciato prendere la mano lo so..:)con te mi sento trasportare lungo la scia dell'ispirazione tra le onde scintillanti lungo le coste dorate della poesia..sei il mio piccolo angolo di poesia :) non voglio però dilungarmi.. io spero che stavolta almeno io t'abbia raggiunto in questa nostra corsa senza fine..così che tu nella tua di corsa verso la vita non sia più sola..
Spero di sentirti prestissimo..
Ti abbraccio forte forte..
marco
8 ottobre 2007
da Elena
Carissimo Marco,
che bella sorpresa! Dopo tanto tempo, dopo tanto correre, dopo tanto silenzio ci ritroviamo qui, ancora una volta. E sembra che non sia passato nemmeno un giorno dall?ultima volta, tanto la vicinanza spirituale è forte..
Come stai? Come prosegue la tua vita? Io tutto sommato bene. Sono a Milano e ho ripreso le lezioni da quasi un mese oramai. A luglio mi sono laureata e adesso sono alle prese con la specialistica che mi suscita entusiasmo e interesse. Insomma tra lezioni, studio e interessi vari le giornate praticamente volano. Ma non manco di scrivere qui perché a volte mi da pace e poi spero sempre che ci sia tu a rispondere. Ho letto tutte le tue risposte anche quella della dedica di giugno che ho trovato al mio rientro a settembre con immensa gioia, ma non ti ho risposto, dubitavo che saresti tornato a guardare dopo tanto tempo come anche era successo una volta a gennaio. Speravo di ritrovarti ma sapevo che era molto difficile e invece adesso eccomi qui a riprendere questa incredibile corrispondenza..
Spesso anche io ti ho pensato in questi mesi, mi domandavo cosa facessi, e delle volte tornavo qui a leggere quanto ci siamo scritti in tanti mesi.
Spero che questa volta non ci perderemo, che tu avrai sempre la possibilità di leggermi e scrivermi e che recupereremo questi mesi di silenzio solo apparente.
Adesso vado a leggere una sentenza tutt?altro che poetica :) spero di sentirti presto,
Un abbraccio
8 ottobre 2007
da marco
Cara dottoressa!
Innanzittutto congratulazioni anche se in ritardo! :) non sai quanto mi rende felice sapere che ti sei laureata, che hai raggiunto questo importante traguardo, che il tuo cammino procede e che quindi una strada tu l'hai individuata e che, al di là di smarrimenti e confusioni momentanee, tu la prosegui ora con maggior determinazione di prima. Son contento di saperti impegnata, indaffarata, piena di impegni pechè languire nell'ozio e nell'attività come spesso è capitato a me è la peggiore delle condizioni..e perchè quell'attività che nasce da passione ed entusiasmo è iniezione di fiducia e di energia che ci consente di superare gli ostacoli e crescere, perchè sempre più consapevoli delle nostre forze e risorse.
Dovresti convincerti che tu al momento di presentare quel biglietto ne eri provvista, che avevi ed hai ora se possibile ancor più di prima tutte i requisiti per continuare la tua corsa sul treno..e che non sei più quindi a terra, sola e sperduta in quella desolata e vuota stazione ma sei dentro i binari, entro il solco della tua vita..vorrei poterti dire che anche per me è così..ma così non è :) o forse, meglio, così non è ancora..io mi dibatto ancora nella confusione tra desideri e frustrazioni, rimpianti e aneliti diversi e contrastanti tra loro e mi avvio, forse, solo ora ad una loro sintesi, ad una loro possibile risoluzione..son fermo immobile da troppo tempo perchè ho sempre risorgenti dubbi sulla giustezza del percorso di studi che ho scelto..vedo davanti a me così tanti altri ambiti interessanti e ricchi di fascino che a volte mi sembra così limitativo e limitante doverne scegliere uno..ma questa a sua volta mi sembra una considerazione così poco matura..d'altro canto in questi anni ho trascurato gli studi anche perchè preso e risucchiato nel vortice delle passioni, diciamo così :) Prima, al liceo, studiavo molto ma non vivevo granchè..ora ho privilegiato la sfera dei sentimenti delle passioni, ma ho trascurato quasi del tutto gli studi..nn c'è mai stato un vero equilibrio nella mia vita..nn sono mai riuscito a conciliare i normali desideri e impulsi ed aneliti, che tutti noi abbiamo, pur nella loro diversa natura compresenti in noi in ogni momento, nello stesso momento, cioè contemporaneamente. La ricerca dell'equilibrio è l'orizzonte a cui tendo senza, forse, volerlo davvero del tutto raggiungere..in ogni caso mi son posto un termine ultimo entro cui laurearmi e cioè febbraio e voglio riuscirci..nn posso più rimandare, devo concludere questo ciclo iniziale, perchè è importante finire ciò che si è iniziato..per sarebbe importante dal punto di vista simbolico perchè porrebbe un termine a questo lungo interludio, questo limbo dell'incompiuto in cui mi trascino stancamente da troppo tempo..è che per me è così difficile disciplinarmi e scendere a patti con le esigenze e le scadenze della vita associata..mi son fatto un pò prendere la mano ma penso ormai di poterlo fare con te :) con te sento di poter avere sempre un dialogo ed uno scambio profondo e, quel che più mi piace, intimo..ed io ho sempre adorato l'intimità di due persone che si trovano in sintonia e sentono quasi naturalmente di potersi confidare l'uno con l'altra..la stessa che avverto con te, qui ora mentre ti scrivo, la stessa che mi induce a scrivere nello stesso modo in cui scriverei in un mio quaderno di appunti e riflessioni..è commovente sapere che lo si possa fare sentendo accanto a sè un'altra persona oltre sè stessi..credo che in questo stia la magia e la meraviglia di certi legami e rapporti..e non vorrei staccarmi ora non vorrei smettere di scriverti, ma non vorrei neanche inondarti col mio flusso di coscienza! ;) perciò ti saluto..e anch'io spero di risentirti prestissimo..(e la prossima volta cercherò anche di rispondere in tempi più rapidi :))
Ti mando un grande abbraccio
marco
18 ottobre 2007
da Elena
Carissimo Marco,
stavolta è stata la mia risposta a farsi attendere, ma questa è stata una settimana davvero intensa. Durante lo scorso fine settimana sono andata a Genova, a visitare l?acquario e i giorni successivi li ho passati sui libri cercando di mettermi al passo con le lezioni, ma ahimè non ci sono ancora riuscita. Per fortuna adesso ci sono due settimane di pausa e avrò certo la possibilità di recuperare. Per qualche giorno tornerò a casa, parto domani mattina, quindi è possibile che ci metterò un po? a risponderti.
Nella tua risposta mi hai scritto che il mio cammino procede e che quindi io la mia strada l?ho individuata.. come vorrei che fosse così Marco.. i dubbi mi assaliscono di continuo, penso a quando finirò l?università, al lavoro che andrò a fare e a come sia difficile la carriera forense.. spesso mi chiedo se ne sarò capace, se ne avrò l?attitudine, se sarò mai soddisfatta di quello che avrò.
Anche io come te vedo limitativo il fatto di fare una scelta, molteplici sono i miei interessi e tante le materie che avrei voluto approfondire, ma la vita è fatta di scelte e bisogna rischiare per andare avanti perché nessuno mai ci potrà dare a certezza che quello che stiamo facendo sia giusto.
Per adesso la mia passione è il diritto penale, ma non so dove mi potrà portare, so che una persona non può fare molto per cambiare le cose, ma è necessario provarci, tentare di cambiarlo il mondo o almeno cercare di migliorarlo..
Per il resto il malumore va e viene come al solito.. è un periodo strano questo e continuo ad avere sempre la solita sensazione: il tempo passa, le cose cambiano, la vita continua la sua folle corsa, anche la mia, ma solo formalmente, più che altro studio. Dentro mi sento ferma da non so più quanto tempo ormai, ho smesso di pensarci perché la consapevolezza di non essermi mai mossa mi toglie il respiro.. mi sento perduta in un mondo, in una vita che non sento miei e tuttavia ai quali sento di appartenere profondamente, dei quali voglio fare parte. Se solo potessi sconfiggere tutte le mie paure e salire su quel treno senza alcun dubbio, senza ripensamenti.. sarebbe davvero meraviglioso.
Lo studio mi porta a trascurare le mie letture.. ultimamente mi ero riappassionata alla poesia. Ho scoperto un autore che mi piace molto: Pedro Salinas. Hai mai letto qualche sua poesia? Il poema ?La voce a te dovuta? è semplicemente meraviglioso.
E tu, Marco, cosa mi racconti? Mi hai scritto tanto nell?ultima risposta, ma al tempo stesso nulla di concreto. Cosa ti tormenta? Quale altro percorso avresti voluto intraprendere?
Mi è venuto in mente che sarebbe più facile sentirci via mail, ma qui non si possono lasciare gli indirizzi. Io comunque ci provo a lasciarti un segno: elena punto ottantaquattro chiocciola hotmail punto it. Speriamo funzioni :)
A presto, ti lascio qui un sorriso.
27 ottobre 2007
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