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da Anonimo
Non credo nel destino, ma nella solitudine sì. Se mi guardo indietro, credo di aver sempre saputo che avrei passato nella solitudine la mia intera esistenza. Tutte le mie inquietudini di bambino e di adolescente nascevano da questa sensazione. Ma ancora non me ne rendevo conto: certe cose da piccolo le percepisci inconsciamente ma non le comprendi. Avevo da poco passato la maggiore età quando mi accadde un fatto che mi permise di esplicitare questa sensazione, che divenne una consapevolezza. Fu uno shock. Per alcuni anni ne rimasi terrorizzato. Poi, come spesso accade in questi casi, ho imparato ad accettare la mia condizione. Mi fa ancora male, soprattutto in certe situazioni, ma per il momento riesco a sopportarlo. Perlomeno adesso so di cosa sono "malato", perciò posso smettere di preoccuparmi.
30 settembre 2007 - Venezia
Categoria: Solitudine
da cri
ciao johnny!!!senti io non ti conosco e non conosco la tua situazione ma se ti si presentasse la possibilità di dire addio a questa solitudine, cosa che 2 me accadrà...non devi far altro che accoglierla!!!starai meglio sicuramente...un abbraccio grande!
1 ottobre 2007
da stefy
Anch'io sono un pò come te, e per anni ho rimurginato su questo innato senso di solitudine. Lo vivevo come una condanna, non volevo essere sola! Ora però, non sò qualcosa è cambiato in me, ora voglio stare da sola. Mi rendo conto che mi piace, mi fa star bene è il mio carattere. Per anni ho ripudiato questo qualcosa che infondo era parte di me.
A braccia aperte l'ho accettato, ed ora sto benissimo, mi da persino fastidio la presenza di mio marito.
2 ottobre 2007
da venere
Per stefy:
secondo me dovresti cercare di trovare un equilibrio...un compagno dovrebbe darti gioia non fastidio, bisognerebbe godere dei bei momenti che passiamo in compagnia così come apprezzare il tempo che possiamo dedicare a noi stessi da soli...le due cose però devono coesistere in armonia, senza eccessi; secondo me la solitudine è quando avverti un vuoto dentro, ben altro è lo "stare soli" che nelle giuste proporzioni e dosi può essere anche piacevole.
3 ottobre 2007
da Anonimo
Non sono bravo in matematica né negli scacchi. Non so disegnare, non so suonare uno strumento musicale. Allo stesso modo, non sono capace di stringere legami con le altre persone. E' la stessa cosa, alla fine: una questione di talento. Che non ho. Ha ragione Stefy: dovrei imparare ad accettare questo fatto ed essere in pace con me stesso. Però non è facile, e certe volte vorrei sapere cosa si prova a stare bene con qualcuno, visto che sembrano riuscirci in tanti. Pazienza.
4 ottobre 2007
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