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da sabisse per indimenticabile

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da sabisse

Tesoro, sai come la penso.
Spesso non riesco a capire la certezza con cui tu parli di anime, di aldilà, di amime che si rincontrano. Lo stesso vale per Bob, quante volte mi sono "scontrata" con le sue affermazioni.
Probabilmente mi aiuterebbe pensarla come voi, essere convinta che un giorno io ritroverò Stefano e che nel frattempo lui è sempre qui, vicino a me.
Rurtroppo ho queste convinzioni a tratti, ad intermittenza.Anzi, non sono nemmeno della convinzioni, sono delle speranze.
Speranze in cui ho bisogno di credere.Speranze che ogni volta vengono schiacciate dal mio bisogno di concretezza, di fidarmi solo di ciò che vedo come San Tommaso.
E la concretezza, quello che vedo è una lapide con un nome ed una foto.
Mi costa sempre tantissimo esprimere quest ultimo tipo di affermazione, scrivere termini come "bara" , "tomba",perchè è nuovamente la prova lampante che tutto è finito e che devo ammetterlo, prenderlo in considerazione. E perchè mi fa un male cane pensare a Stefano lì dentro.
Si, tu mi dirai che lui in realtà è in un' altra dimensione ed io invece penso che di questo non ci sono prove certe. C'è la fede, ci sono i bla bla bla ma non ci sono sicurezze, certezze.Potrebbero essere solo balle. L'unica certezza che ho io, l'unica prova tangibile è che Stefano è immobile, senza respiro, probabilmente non ha più le sembianze che io tanto decanto e non può tornare.
Era da parecchio che non mi capitava di piangere di fronte ad il computer ma oggi va così. Forse perchè non riesco ad immaginarlo steso, rinchiuso.
Lui che amava la luce, le belle giornate, l' attività, il fare sport.
Aveva ancora troppe cose da fare..troppe.
Io lo so che nessuno merita una fine così, che Stefano è solo uno dei tanti casi, che tante altre persone hanno perso qualcuno e hanno probabilmente affrontato meglio le cose, so che è stata colpa sua perchè era uno spericolato con quella ca**o di macchina, so che il suo è unicamente un incidente come centomila, però Alias lui era mio.Era Stefano.E non dovevano portarmelo via.

27 ottobre 2007

da Alias

Non sono qui a cercare di convincerti..le prove? Io posso avere avuto qualche esperienza che mi ha convinto, ma appunto sono MIE esperienze, ho avuto la fortuna di avere dei sogni, delle coincidenze particolari..un paio di esperienze di uscita dal corpo, vedendo me stessa dall'alto, episodi di telepatia..tanti tanti indizi, pezzetti di puzzle che ancora cerco di mettere insieme, ma che cominciano a delineare un Disegno.
E' provato scientificamente che abbiamo un'aurea..non SIAMO questo corpo, ma lo ABBIAMO..e' diverso..no, Stefano non e' li' dentro, no! Anche io vado a trovare papa' al cimitero, ma e' simbolico..ha lasciato li' il bozzolo e ha messo le ali.
Dopo che e' morto, lo immaginavo dentro li'e piangevo..stavo male..e ancora adesso effettivamente se ci penso sento un senso di soffocamento..molto meglio, e ho gia' firmato perche' alla mia morte avvenga, la cremazione..e che siano sparse le mie ceneri al vento. ( be' c'e' qualche legge che lo impedisce ma vedremo)
Comunque, io so che mio padre non e' li'.
E SO, sento che esiste, altrove o qui non lo posso sapere, a volte mi sembra di sentirlo, a volte accadono cose strane, a volte anche io mi chiedo dove sia, se mi ascolti, se mi senta..a volte e' lontano a volte e' vicino.Ma C'E'. E sicuramente non e' li' dove hanno deciso che debba stare! Cazzate! I cimiteri sono luoghi che non dovrebbero esistere! Se Stefano e' ancora fra noi "vivi" puo' essere solo li' dove sei Tu!
Comunque, il fatto che io creda nella sopravvivenza dell'anima non toglie tutto il dolore e l'insicurezza che si prova nel perdere una persona cara..non attenua la paura e il senso di ingiustizia che si sente nel vedersi strappare via un amore..ma ca**o Sabisse pensaci, chi uscira' "vivo" di qui?
L'unica certezza che abbiamo e' proprio questa! Siamo di passaggio, chissa' quante volte l'hai sentita questa frase, ma e' la verita'!
Se io non fossi certa del fatto che non finisca tutto qui, mi sarei gia' fatta fuori. Che senso ha vivere in un mondo di consumi, scarpe scarpette televisione e accumula e accumula e diventa dottore e fai figli famiglia e poi?Mi vien da vomitare! E' vita da automi, da macchine.
Io cerco di vivere con la consapevolezza che prima o poi me ne dovro' andare da qui. Nessuno resta. E io non prometto a nessuno che potro' sopportare di stare qui e accettare una separazione forzata.
Lo sai che in India in passato quando il marito moriva la moglie poteva decidere se buttarsi nel fuoco con lui? Era tradizione!
Non so come potrei comportarmi se A. se ne andasse..certo la mia vita non potrebe essere piu' quella di prima, e mentirei a me stessa se cercassi a tutti i costi di ritrovare "la normalita'", che non e' nient'altro che un'illusione.
Guarda che Stefano non e' un poverino perche' e' morto, mentre tu hai avuto la fortuna di sopravvivere..ma chi te l'ha detto?Che ne sai che magari e' lui a star meglio di te?
Facciamo tutti finta che vada tutto bene.
Ma non e' cosi'! Ci sono modi per evadere da questo mondo, e non e' detto che il suicidio sia una soluzione.
Saro' sincera con te, e anche con me stessa..non c'e' nulla in questo mondo che possa renderci davvero felici.
Mometanteamente forse si'. Ma non dura.
Ma c'e' Qualcosa, qualcosa che mi sfugge, esiste una felicita' che una volta raggiunta non ti puo' piu' sfuggire, e che e' per sempre..Stefano ne e' stato un assaggio..ne e' stato la promessa..la puoi trovare qui, in questo tuo corpo, adesso, forse ti ci vorranno altre 1000 vite e 1000 morti..forse ne bastera' una sola. Io non so quanto ci mettero', ma ci voglio provare. Chiamalo Dio, Spirito, Nirvana..chiamalo col tuo, col suo nome.
Ma c'e'. Ed e' immenso.

Tu piangi, arrabbiati, va bene, lo faccio anche io, lo facciamo tutti.
Se la devo smettere con questi discorsi dimmelo. Cerco di passarti quello che sento. Prova a fare un esercizio, quando ti svegli e quando vai a dormire..e se riesci anche durante la giornata, quando sei in coda al supermercato, mentre sei in biblioteca. Ripeti a te stessa "io sono un anima immortale".
E cerca il silenzio, quello interno, quando puoi. Svuota la mente, ferma il dialogo interiore. Solo cosi' arrivano le risposte. Non son maestro, ho tanto da imparare anche io. Ma non ci sono alternative, lo dobbiamo fare se vogliamo stare bene. Imparare a staccarci dalla materia, almeno ogni tanto, per rigenerarci. Io ci provo, lo faccio. Volevo condividerlo con te.
Scrivimi,
Alias

27 ottobre 2007

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