Drammatiche

da me per unico

A volte riguardo la tua foto, quel sorriso, immortalato per sempre, su un pezzo di carta e nel mio cuore. Non so come sia andata, del motivo per cui tu non ne abbia mai parlato con me. Della tua malattia. Quella tragica, insostenibile malattia. Mi sono sempre preoccupata, era un brutto periodo, l?avevi detto.. ma perché? Perché non rendermi partecipe? Ti amo con tutta me stessa, la mia prima volta, quel giorno... più bello di tutti i miei sogni messi assieme. Piano piano dicono che supererò questa crisi. Ma no. Non è assolutamente possibile, l?amore è qualcosa che va oltre, ricordi? Mi piaceva sentirtelo dire, ti amo al di là di ogni cosa, lo so, mi amerai per sempre. Non ti ho mai definito tale, ma ti prego, sii il mio angelo.. veglia su di me, come il mio perfetto angelo custode. Tu eri perfetto, con i tuoi mille difetti eri perfetto, perfetto per me. Quanto ci credevo nella nostra storia. Troppo. Una lacrima mi sta bagnando il viso. Faccia qualcuno che io possa non dimenticarti mai, faccia qualcuno che io rimanga sempre nel tuo cuore ora che sei... morto. Non so spiegarti il profondo senso di vuoto che ho dentro, una voragine si è impossessata di me, come un animale selvaggio che mi ha rubato la vita. La vita insieme a te. Dove andrò? Cosa farò? I nostri progetti? Estinti. Come un soffio gelido soffia via il caldo, come qualcosa che prevale su un?altra, come la morte ha prevalso sul nostro amore. Ora nulla è più importante, tutto è futile agli occhi miei. Niente potrà mai essere paragonato a te, che nessuno ti nomini, nessuno ne è degno. Credo di essere stata il tuo ultimo amore, uno di quelli veri che non si dimenticherebbero mai. Ma non ci sei più. Perché? Ancora, e ancora mille volte perché... mi chiedo questo perché tu? Perché il silenzio? Perché niente cure? Potevi guarire. Saresti guarito. Insieme ce l?avremmo fatta. Ma sei stato sempre tu. Coerente con te stesso. Per l?eternità. Un brivido ripercorre la schiena, il ricordo della tua voce che mi sussurra ti amo è arrivato, come una martellata di dolore. All?improvviso. Così. Non ho armi per difendermi. La dolce malinconia giunge, come fermarla? No. Non voglio. Lasciate pure che affoghi nel mio immenso dolore d?amore. È come in una di quelle tragedie greche. Solo che ne sono la protagonista. Ho pensato di farla finita. Una vota mi dissi che non sapevi se esisteva l?infinito... ma che se ci fosse stato l?avresti voluto condividere con me. L?altra metà della tua anima. Così diversi e così uguali. Noi. Unici, innamorati come tanti, ma unici. Ho la vista sfocata, forse dovrei smettere di scrivere, torno tra poco. È passato un minuto, un minuto alla finestra a respirare aria fredda. Congelata. Di quella che brucia nello stomaco, di quelle che si ricordano. Tutto è così freddo, immobile. E poi, il funerale. La mia morte oltre alla tua. Da quel giorno non potrò più vivere, sarò un?altra persona. La mia anima se ne sarà andata così da lasciare un inutile scrigno di vecchi ricordi, pensieri e problemi. Vuoto. Completamente vuoto. I capelli mi coprono il viso, non voglio farmi notare, piango in silenzio, nessuno mi vede. Non parlerò nemmeno. Che senso avrebbe? Nessuno ti conosceva come ti conoscevo io. Eri la mia metà, spero che la nostra anima, unica e invincibile, stia volando leggera e felici nei cieli di questa città. Il cielo è buio, tra un po? probabilmente nevicherà. Ed io uscirò. A prendere freddo, a cercare di scorgere la nostra anima fuori. Ogni giorno è sempre più lungo senza di te. La mia vita non può continuare. Addio amore unico della mia vita. L?amore che provo per te... è infinito... e la nostra storia... sarà per sempre, al di là della morte.
Ti amo...

25 ottobre 2007

Categoria: Drammatiche

da solo83

che Dio possa aiutarti...

26 ottobre 2007