Drammatiche

da padre per figlio

Quando nasce un figlio l'ultima cosa che puoi pensare è che lui se ne vada prima di te...
...è davvero inconcepibile anche se nel profondo sai che non è così e più cresce più te ne rendi conto...
...pensi che starai per tutta la vita in apprenzione ma poi ti basta vederlo sorridere, vederlo sbadigliare al mattino o anche imbronciato per un amore perduto... e allora vedi solo che la tua creaturina esiste e vorresti che nulla potesse sconvolgere l'equilibrio naturale delle cose.
Poi, a volte, qualcosa cambia...qualcosa va storto...e allora vorresti morire all'istante quando scopri che quella creaturina che tenevi stretta tra le tue braccia la vedrai poi chiusa dentro una bara...non puoi crederci...vorresti strapparti il cervello e darlo a lui, strapparti gli organi...cavarti gli occhi per non vedere, bucarti i timpani per non sentirlo soffrire...vorresti che le ore scorressero lente, che il tempo e il mondo si fermasse per lasciarti il tempo di capire, per non far sbiadire la traccia del suo profumo, il ricordo della sua voce...purtroppo non è possibile fare nulla di tutte queste cose... non è stato possibile, amore mio...ma ti assicuro che se anche ci fosse una minima speranza mi ucciderei per te... mi ucciderei per queglio occhi per quel sorriso che mi sembra ancora di vedere qui davanti a me, per quella vocina che cantava nella sua stanza, per quei capelli ricci, per la tua vitalità...Samuele io sono nulla senza di te. Ti Amo

27 ottobre 2007

Categoria: Drammatiche

da Anonimo

le tue parole mi hanno fatto piangere... non posso minimamente immaginare il dolore che tu hai in questo momento...posso capirlo forse perchèe mia zia ha perso la figlia( mia cugina)...è un dolore straziante...ma lei sa che la figlia sta sempre accanto a lei, e che ora sta bene! anke se non puo abbracciarla vederla sorridere, vederla correre, vederla cantare o mangiare la nutella... lei sa che cè...e questo per lei è importante! devi farti forza devi capire che il tuo Samuele non vuole che stai cosi...vuole che vivi... che non soffri per lui... ti sono vicina!

27 ottobre 2007

da Ele

Mia madre diceva sempre che il dolore x la morte di un figlio e' la cosa + brutta che un'essere umano (genitore) possa sentire, giusto come hai scritto tu una padre pensa sempre che x ordine naturale della vita sia sempre lui x primo ad andar via e poi il figlio augurandosi che questo accada il + tardi possibile, purtroppo nel tuo caso non e' andata cosi' e ti chiedi mille volte perche'perche' perche'.
Me lo son chiesta pure io quando mia madre ha chiuso gli occhi un perche'e non ho trovato risposte neanche a distanza di tempo, ho cercato colpevoli che potessero giustificare tutto il dolore che sentivo, mi dicevo che se non fossi stata cosi' lontana da lei forse mi sarei accorta in tempo, ho maledetto quei 1200 km che ci separavano, mi sono data colpe che non avevo, alla fine ho capito che nessuno aveva colpe io x prima e che tutto doveva succedere.Tu avresti voluto vedere tuo figlio crescere, diventare grande, insegnargli a farsi la barba davanti allo specchio, asciugargli i capelli col phon quando tornava a casa tutto inzuppato, prestargli le tue camice, il tuo dopobarba, dargli dei consigli, proteggerlo quando nell'aria sentivi odore di pericolo, io avrei voluto spazzolarle i capelli che sarebbero diventati bianchi, e avrei voluto esserle accanto quando le sue gambe non sarebbero state tanto ferme cosi' da evitare ogni sua eventuale caduta.Ogni ora del giorno pensi pensi e pensi fino a farti esplodere il cervello, e la notte che dovrebbe servirti x riposare si trasforma in un vero e proprio inferno dalla quale non sai come fare per uscire, pensi di morire dal dolore che e' troppo forte da sopportare xche' non e' un dolore umano, vorresti fermare tutto e tornare indietro x mettere le cose a posto nel giusto verso, ma sai caro papa' di Samuele non si puo'.Chi perde una persona che ama ha tentato con ogni mezzo di fermare tutto e si e' sentito impotente.Non ti dico che passera' xche' non e' vero, hai ferite che dal di fuori nessuno vede sanguinare ma dentro di te ci stanno eccome, il tempo e credimi non lo dico xche' e' una frase che si dice solo quello ti aiutera'ad andare avanti e non per vivere ma per sopravvivere perche' un figlio non te lo scordi nemmeno se passano 30 anni.Conserva dentro di te i ricordi che di lui possiedi perche' quelli ti aiuteranno ad andare avanti e lui sara' contento, ma se ti tormenti non giovera' ne a te e nemmeno a lui che ti vede soffrire.So che in questo momento le parole mie non arrecano conforto al tuo cuore immerso nel buio totale, ma non posso fare altro x te che stai soffrendo, posso solo dirti che comprendo il tuo sfogo e il tuo troppo grande dolore x la perdita di un bene cosi' prezioso. Ciao papa' di Samuele cerca di reagire. Un'abbraccio Elena

30 ottobre 2007