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da Auanagana Bob per Students
Anche in questo anno scolastico,(purtroppo),c?è stata una vittima, un ragazzo si è tolta la vita ed è di oggi la notizia che questo povero ragazzo sensibile era vessato in continuazione da coetanei insistenti che definisco in modo esplicito degli idioti!
Dite che non se ne può più di parlare di questo tema, ma a quanto pare, nei fatti, ancora occorre parlarne, per non avere più MAI PIU? altre vittime... ..
"Contro il bullismo, che fare?" per effetto degli ultimi episodi di cronaca, rischia di incrinare la credibilità dell'intera scuola italiana, aiutare gli alunni che si trovano in difficoltà e non sanno come comportarsi.
"Il cosiddetto fenomeno del bullismo è sempre più diffuso nel nostro Paese, come in altre nazioni, e può creare gravi disagi in chi lo subisce. Non si tratta solo di atteggiamenti provocatori o di derisione ma anche di vere e proprie aggressioni, intenzionali e ripetute nel tempo, che coinvolgono soprattutto i giovani tra i 7 e i 18 anni".
Gli indizi. Quali comportamenti si configurano come bullismo? "Ci sono una serie di comportamenti - spiegano gli esperti in materia, che se ripetuti frequentemente possono essere identificati con il termine di bullismo soprattutto se chi li subisce non riesce a difendersi". Per esempio, ricevere insulti e minacce, sgraditi soprannomi, sms, e-mail, e telefonate offensive è già un primo segnale negativo. Ma anche essere indotti a "fare cose che non si vogliono fare", essere presi di mira con sorrisetti e risatine o il "semplice" furto della merenda sono sintomi di bullismo. Per non parlare di quando i compagni passano dalle parole ai fatti.
Come è possibile difendersi di fronte alla violenza fisica, verbale e psicologica tra i banchi di scuola?
Prima di tutto, affermano gli psicologi "Non bisogna mai sottovalutare il problema". Ed ecco le 10 regole da seguire. Ai ragazzi si raccomanda di non "offendere gli altri, soprattutto i più deboli, o nascondere ai genitori che qualcuno ti fa del male. E ancora, "dire bugie, trattare male un compagno che ti sta antipatico e approfittarsi dei compagni più deboli". Ma soprattutto, al cospetto dei più prepotenti, è utile "confidarsi con i genitori; raccontare i comportamenti prepotenti, se ne sei vittima, se ne sei testimone o se ne vieni a conoscenza; difendere, se possibile, i compagni vittime di prepotenze; trattare tutti i compagni allo stesso modo; cercare l'aiuto degli insegnanti, del personale non docente, di altri compagni se qualcuno ti minaccia". Un vero decalogo che non lascia scampo ai bulli. E non esitare a rivolgersi alle forze dell'ordine (112 e 113), al Telefono azzurro (19696) o all'Emergenza infanzia (114).
I consigli:
Mamme e papà "devono imparare a cogliere i segnali che i figli possono mandare o nascondere": "trovare scuse per non andare a scuola o voler essere accompagnati o dormire male o bagnare il letto" rappresentano dei chiari campanelli d'allarme. Ma devono occuparsi anche di aumentare l'autostima dei figli e insegnare loro a "saper esprimere la propria rabbia in modo costruttivo e con maturità". Ma a scuola sono gli insegnanti a dovere controllare che la situazione non degeneri.
"Una migliore attività di controllo durante la ricreazione e la mensa metterebbe al sicuro le potenziali vittime: sono questi i momenti in cui la maggior parte dei bulli agisce indisturbata". Ma non basta. Anche l'istituzione di sportelli psico-pedagogici, incontri tra genitori e insegnanti o questionari ad hoc possono rappresentare un valido aiuto.
Scusatemi ma indifferenza in certi casi può significare complicità... .
Confido in voi, Loving Bob
6 novembre 2007
Categoria: Scuola
da Ludmilla
quello che hai scritto è molto giusto ma io non penso e non voglio pensare che l'UNICA causa che ha spinto quel ragazzo a fare quello che ha fatto sia il bullismo... penso che a differenza di ciò che insegnano i docenti nella vita di un15enne non ci sia solamente la SCUOLA... certo è importante per il futuro ma altrettanto importanti sono la famiglia, gli amici, gli hobby... io non sono quella che si definisce la SECCHIONA però frequento un liceo con una buona media di voti... ora ogni giorno veniamo a contatto con i soliti BULLETTI IDIOTI che sf**tono ma questo non mi induce minimamente a pensare a atti di suicidio... penso che le cause siano altre e mi auguro punizioni più severe per i bulletti che spesso sono assecondati dai docenti che pur che non interrompano la lezione lasciano fare... questo è il mio parere... ciao
loving Ludmilla
6 novembre 2007
da Auanagana Bob
Senti Ludmilla anche se non ci credi, le cose sono andate proprio così, se per te una cosa é un sassolino per un altro può essere un macigno... rifletti su questo, e ripeto se fare la spia anche anonima per salvare una vita ben venga.
Vita dura ai prepotenti idioti.
Loving Bob
7 novembre 2007
da GIANFRANCO
Rispondo a Ludmilla, i problemi in famiglia li hanno semmai quelli che compiono gli atti di "bullismo" proprio perchè esternano un disagio, soprattutto nei bambini delle elementari e medie dove la formazione ancora in evoluzione è fortemente condizionata dal tessuto sociale e familiare in cui vivono. Non parlo di caratteri vivaci e bimbi iper attivi, magari un pò turbolenti e difficili da gestire, ma di vere e proprie frustrazioni e difese pscologiche che si attivano in questi soggetti per sfuggire ad un "dolore" e non necessariamente deve essere traumatico, ma semplicemente di qualità relazionale nell'ambito familiare. Nella scuola elementare di mia figlia 3 o 4 bimbe di 10 anni facevano pagare un "pedaggio" x il bagno, rubavano merende solo x incutere paura sino a sfogarsi con calci e pugni. Risultato? La classe di mia figlia è unita e coalizzata contro questo "gruppetto" e come dice BOb noi genitori abbiamo sollecitato un semplice controllo nei momenti topici (ricreazione, mensa), ma soprattutto è stato richiesto un aiuto pscologico dal personale addetto x questi promettenti "bullisti in erba"
Vorrei infine farti riflettere su quanto scrivi nella tua disamina, tu puoi essere anche forte e preparata x reagire in certe circostanze, ma anche tu avrai un punto di rottura pscologico che forse ancora non sai o al massimo te lo immagini. Sei sicura di superare indenne uno stupro con minaccia di un coltello quotidianamente? Questa angoscia e terrore può essere vissuta allo stesso modo, ma x altri motivi, da soggetti che hanno sensibilità e capacità di reazione diversa dalla tua, solo perchè percepiscono la realtà ed il presente in modo diverso e se arrivano a gesti estremi è perchè CI SONO SPINTI!
P.S. un abbraccio a Bob (leggo sempre nel sito) e un augurio sincero x superare il tuo momento no.
Un grazie ed un saluto a te Ludmilla.
Gianfranco
8 novembre 2007 - Cagliari
da Auanagana Bob
Grazie Gianfranco, grazie,faccio quello che posso... ti abbraccio,
Bob
8 novembre 2007
da Elena
Ludmilla se mio figlio (adolescente) sbaglia con un compagno anche solo con un'insulto ed io lo vengo a sapere ti assicuro che la paga cara e salata e se gli devo mollare 2 sberle non mi faccio pregare. Non si puo' sopportare tutta questa moda di riprendere tutto col cellulare le botte a chi non si puo' difendere, e nemmeno sedersi a tavola e mentre ceni ti va tutto di traverso perche' senti che un ragazzo di 15 anni di buona famiglia con tutti 9 in pagella si e' impiccato, ma lo sai quanto ha dovuto soffrire quel ragazzo x arrivare ad un gesto del genere? Prova ad andare su Youtube e vedi un po' cosa ci trovi, e vogliamo dire 2 parole a quel pazzo in Finlandia criminale di 18 anni che ieri mattina ha lasciato per terra 8 persone tra compagni e professori e la preside e x giunta ha pure messo sul sito della quale prima ti parlavo l'annuncio di questa mattanza. Se siete testimoni di offese sui compagni, di maltrattamenti ragazzi gridate forte senza paura ditelo a casa perche' questa storia deve assolutamente finire!!!
Bob io non ti conosco ma bravo/a x cio' che hai scritto e' troppo importante.Elena
8 novembre 2007 - Modena
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