Poesie

da Anonimo

Scivoli, scivoli vita dalle mie mani.
Lasciarti scorrere e
non allungare la mano
per gustare il tuo sapore
costa a me
invisibili sofferenze.
Giù, giù sempre più
o baratro
o mio fedele compagno
di vane speranze.
Pensare di risalire:
per chi?per cosa?
per scaltri individui che
nel momento in cui
affondi e affondi
e affondi
dimenticano il tuo volto?
ha ancora senso?
o fragilità,
se tu non esistessi
sarebbe tutto più facile.
forse.

22 novembre 2007

Categoria: Poesie