Vita

da AlbaChiara per tutti

Stasera scrivo perché... quel che è giusto è giusto. E se qualche rara volta nella vita si è fortunati, è doveroso esserne felici: non ci si può sempre piangere addosso! Ecco, io oggi sono stata fortunata. Io e la mia collega (che è anche diventata una vera e propria amica) eravamo sedute ad ascoltare una delle tante lezioni universitarie di questo semestre. Poiché si trattava di una lezione di ben 4 ore con appena cinque minuti di intervallo concessi, era naturale che nessuno riuscisse a tenere la concentrazione ininterrottamente ferma. Anzi, a dire il vero erano in tanti a distrarsi, sicuramente agevolati dalle aule molto grandi e dispersive. Così, la mia collega mi ha scritto su un foglio: ?C?è un ragazzo troppo troppo troppo carino che viene sempre a lezione. Lo hai individuato??. Io sinceramente, pur avendo l?occhio fino ed essendo ? come tutte le donne ? portata per indole a puntare lo sguardo sul ragazzo di turno più attraente anche se ci si trova in un?aula universitaria stracolma, devo ammettere che questo ragazzo di cui la mia amica parlava non l?avevo ancora focalizzato. Dopo averle chiesto di indicarmelo, l?ho visto: ultima fila, sesto posto da destra. Carino? Bellissimo! Aveva proprio ragione. E a dire il vero di sfuggita l?avrò visto centinaia di volta dall?inizio delle lezioni; non era certo un volto nuovo. Ma in fondo la società di oggi è poco incline a soffermarsi... ormai ogni cosa la si fa con una toccata e fuga. E perfino io, tradizionalista fino all?esasperazione e attenta scrutatrice del genere umano, devo arrendermi di fronte all?evidenza che spesso la frenetica vita di oggi coinvolge tutto e tutti senza lasciare scampo. Tornando al discorso principale, appena dopo averlo individuato mi sono subito resa conto di quanto fosse carino e di quanto io fossi stata stupida a non essermene accorta prima. Durante l?intervallo, come se avessi scoperto qualcuno di totalmente nuovo, lo seguivo con lo sguardo. Lui è andato nel balcone dell?aula a fumare una sigaretta con una ragazza mai vista prima che ha trascorso tutto il tempo a provarci con lui (si capiva benissimo). Io ero ferma in piedi accanto al mio posto. A un certo punto mi si è avvicinato un suo amico di nome Fabio per chiedermi: ?Tu sei in macchina? A me e al mio amico servirebbe un passaggio fino alla stazione?. Intuendo che il suo amico a cui serviva il passaggio fosse proprio il ragazzo carino (ma devo dire che avrei comunque annuito anche se non fosse stato lui, perché tra colleghi ci si aiuta sempre), ho risposto che non c?era nessun problema. Francesco, contento, è andato in balcone ad avvertire l?altro, il quale voleva sapere chi fosse la collega dimostratasi così tanto gentile. Dopo avermi individuata, dalla soglia del balcone mi ha detto: ?Grazie mille... .e piacere: io sono Andrea. Tu?? Ovviamente mi sono presentata. Vi rendete conto? Proprio oggi l?ho notato e dopo neanche mezzora, per caso fortuito, mi si è presentato. Non vi dico della gelosia della mia collega: potete immaginare... Tuttavia, dopo circa 3 minuti Fabio è tornato da me per dirmi: ?Niente passaggio. Grazie lo stesso. Siamo in 6 a dover scendere alla stazione e non riusciamo a metterci d?accordo cu chi debba restare a piedi. Quindi nulla!? Ci sono rimasta malissimo: già immaginavo Andrea sulla mia auto!!! E anche la mia amica, alla fine, era contenta visto che, essendo arrivata all?università con un passaggio datole da me, le sarebbe comunque toccato tornare a casa sempre con la sottoscritta. Pazienza, mi sono detta... Poi però al termine della lezione il destino a me così tanto amico nella giornata di oggi, ha voluto che io e Andrea quasi ci urtassimo per uscire dalla porta dell?aula. Seguendo il famoso detto: ?La fortuna aiuta gli audaci?, ho pensato che quella fosse un?occasione da non perdere e così gli ho detto: ?Sicuri che non vi serve il passaggio? In fondo, io ho 3 posti disponibili in macchina?. Lui, con un sorriso favoloso mi ha sussurrato: ?Per me c?è il posto?? ?Si, certo!?, gli ho risposto io. ?E allora sai che ti dico? Me ne frego degli altri. Voglio venire con te?. Mi ha spiazzata! No, che dico? Più che lui, ad avermi spiazzata è stata la tremenda fortuna. Tutto in neanche un?ora!!! E la mia amica l?aveva adocchiato da settembre... In macchina è voluta salire anche la ragazza che durante l?intervallo gli stava incollata. Ma a parlare eravamo solo io e lui. Arrivati alla stazione mi ha detto: ?A lunedì!? E io: ?Lunedì non verrò, ci vediamo martedì?. Sembrava seriamente dispiaciuto, tant?è che ha indugiato qualche istante prima di scendere. Poi un sorrisino e se n?è andato... con quella ragazza alle costole. La mia amica era profondamente sconvolta da come si fosse evoluto per me il pomeriggio. E io non posso far altro che ammettere che, almeno in fatto di ragazzi, sono sempre abbastanza fortunata. Quante altre ragazze come ma hanno vissuto un?esperienza come questa? Così imprevedibile e svoltasi così velocemente? Attendo pareri ;-). Un saluto

29 novembre 2007

Categoria: Vita

da Aliante

Brava! Facci sapere come si evolve!

29 novembre 2007

da don rodrigo

le grandi occasioni arrivano prorpio quando meno te l'aspetti... beata te! smack!

1 dicembre 2007