Drammatiche

da me per voi

A volte cerchiamo solo l?illusione che tutto si fermi e il tempo magari, vada indietro, scappi al contrario. E possa tornare a ieri, all?altro ieri, a mille giorni fa. A quando potevamo parlarci, a quando un sorriso non era solo un ricordo di oggi. Vedi te e loro quando insieme mordevate la vita come fosse una torta al lampone, sporcandovi di felicità e sconfitte, di volontà e progetti.
Ho imparato che si dovrebbe sorridere per quello che è stato e non soffrire per quello che non sarà più. Ma c?è un momento. Non so quanto duri, in cui questo non è ancora possibile, in cui sento solo quel terribile vuoto, dove intrecci le corde che tirano su la tua anima come un sipario. E allora il tendone di velluto si solleva, e tutti guardano sul palco. Ma l?attore non entra. Non più. Perché qual qualcuno è gia altrove. Una nuvola bianca che in cielo gioca a spartirsi l?azzurro con le altre sorelle. Un arcobaleno invisibile che puoi disegnare senza matite e farlo storto quanto ti pare. Rumore delle gocce nella pioggia forte d?inverno. In tutto questo c?è chi se ne è andato. Sempre. È come uno strano sogno. E allora vorresti svegliarti e dire: ?non è possibile... .ah, meno male, ho solosognato?. Ma non è così. E quel sorriso al quale ti eri abituata, che era sempre sinonimo di felicità, ora non c?è più. E prima che possa accadere altro, che tu permetta che altro accada, la ferita deve diventare cicatrice. Altrimenti c?è troppo sangue in giro. C?è una rosa rossa appesa alla vostra porta che un regista toglierebbe subito. Direbbe che non è un bel finale. Ma a me non importa. Quella rosa è li per voi e vi parla di quello che non ho saputo dirvi, delle cose che mi avete insegnato. I registi lasciamoli al cinema. Lasciamoli zitti dietro quello schermo spento.Ecco. Ho un?idea. Ci vorrebbe una grande fascia nera, di quelle che si mettono al braccio a volte i calciatori in campo la domenica. Ma una gigantesca fascia nera da mettere attorno a tutto il mondo. Perché è così che mi mancherete. E non farei il fiocco. Perché il fatto che non ci siete più, non è un regalo. Il regalo più bello è stato avervi. Ciao!!!! vi voglio bene non vi dimenticherò mai!!!

2 dicembre 2007

Categoria: Drammatiche

da Feghy

ke belle parole... m hai kommossa...un bacio

3 dicembre 2007

da giody

anche se in una circostanza triste hai scritto delle parole bellissime, e soprattutto vere..giody

8 dicembre 2007 - Roma