Ricordi

da Andrea

Quando vivi con una persona che da molti anni ti procura soltanto tristezza, amarezza, vuoto e solitudine avresti voglia soltanto di andare via... lontano.
Ma mia figlia è più importante di me stesso.
Attendo solo che dal cielo uno sguardo mi veda e mi aiuti.

18 gennaio 2004

Categoria: Ricordi

da il tuo angioletto

coraggio. continua ad avere la forza di andare avanti, per tua figlia e per te stesso. vedrai che se continuerai a dare il meglio di te e se ci crederai veramente avrai di nuovo l'entusiasmo che ora hai perso. si può fare tutto, basta volerlo veramente. non lasciari andre, qualunque cosa succeda.

18 gennaio 2004

da July85

scusa se ti dò del tu anche se sicuramente sarai un uomo ma non mi riesce darti del Lei.. teoricamente non dovrei riponderti perchè non ho mai vissuto una situazione simile ma mi sono arrabbiata quando ho letto ciò che hai scritto.. NON E' GIUSTO che tu continui a vivere sotto lo stesso tetto, accanto a una persona x la quale non provi + nulla.. anche se c'è una figlia di mezzo.. anzi a mio avviso è peggio.. presumo che sia piccola ma ti piacerebbe che crescendo capisca che i suoi genitori pur vivendo insieme sono lontani anni luce? una bambina ci soffre tanto..(dal mio punto di vista credo di poterlo affermare visto che sono figlia di genitori separati)sicuramente tu e tua moglie avete cercato di arginare la situazione ma se vedete che non funziona più dovete avere il coraggio di lasciarvi.. ho capito che c'è una figlia tra voi ma non è frustrante x te sapere che quando rincasi dal lavoro, vedi si tua figlia, ma anche tua moglie?
probabilmente non leggerai, o comunque non prenderai in considerazione quello che ti ho scritto, ma ti auguro di cuore di trovare la situazione migliore, anche se inevitabilmente farà soffrire qualcuno..
buona fortuna.. july

18 gennaio 2004

da aliena

Ciao Andrea,
anche se siamo tutti diversi l'uno dall'altro, vorrei mettere a tua disposizione la mia esperienza personale. Sono separata dal padre di mio figlio da circa 5 anni, leggendo le tue parole a proposito di stare con una persona che "non sopporti" più, mi sono ricordata che mi sentivo esattamente così alla fine del mio matrimonio, e il pensiero di separare mio figlio dal padre era forse la cosa che mi frenava di più. Ma poi ho capito che era solo un alibi, per non prendere una decisione definitiva, difficile, di quelle che ti cambiano la vita. Alla fine la decisione l'ho presa (in genere sono le donne a troncare), e non mi sono mai pentita, perchè anche se i figli soffrono sempre il trauma della separazione so che avrebbe sofferto di più costretto a vivere con due genitori infelici.
Ora mio figlio ha 10 anni, vede il padre durante le vacanze natalizie e passa tutta l'estate con lui. Il padre è arabo e vive nel suo paese con la sua nuova moglie. Forse un giorno mio figlio mi chiederà di andare a vivere con il padre, non lo fermerò, i figli non si fanno per se stessi, e non si devono usare per ferire il partner. Pensa a dare a tua figlia tutto il tuo amore e il tuo sostegno, facendole capire che anche se tu e la sua mamma non riuscite a stare insieme il tuo affetto per lei non cambierà mai. I bambini hanno bisogno di punti fermi, e la quantità del tempo non c'entra, se tu sei depresso, anche se ci stai insieme tutto il giorno, le trasmetterai solo cose negative. Spero che la mia storia, che non è per nulla rara, ti abbia aiutato un pò.
Fammi sapere, e coraggio.

19 gennaio 2004