Drammatiche

da sabisse per indimenticabile

Andare via, qualche giorno.
Ritornare a Cortina, dove tante volte siamo stati e dove ora non verrai più.
cercarti ovunque con lo sguardo.
Cercarti nonostante la mente sappia bene che no, non potresti arrivare.
Andare nei posti che ci avevano visto insieme, scendere la gradinata dove tu mi avevi preso in braccio e lì,solo lì,chiudere gli occhi e trattenere il respiro.
Uno, due,tre, quindi l' ho fatta, gli scalini sono finiti, nessuno mi ha sorretto, nessuno mi abbracciato ma io ce l' ho fatta lo stesso.
E allora perchè sento di avere bisogno di lui, perchè ad ogni passo ingoio il vuoto che ha lasciato?
Perchè all' entrata di ogni posto che ci aveva visto insieme sussulto prima di entrare e percepisco un altro graffio sulla pelle??
No, non è colpa del freddo.
ce n' è tanto ma non è colpa del freddo.
Domenica sono andata sotto l' appartamento che avevi lì,mi sono fumata una sigaretta in silenzio guardando in alto, verso il tuo balcone.
e lì,ci vedevo.
Vedevo io e te, proiettati nel passato.
Io e te a sporgerci per vedere se avesse nevicato, io e te ad affacciarci aspettando l' arrivo degli altri, io e te a fumare sigarette.
Te ne ho lasciata una accanto all' ingresso di casa tua, l' ho messa vicino allo zerbino dove tu mi divevi di sbattere le scarpe o avrei portato la neve dentro.
L ho messa dove tu non potrai certamente prenderla, l' ho messa dove qualcuno la toglierà.
L' ho messa perchè lo so che ovunque tu sia ora, la nicotina ti manca.
Domani andrò a fare un giro dei negozi alla ricerca del tuo regalo di Natale.Il pacchetto non serve, ma me lo farò fare ugualmente.
La tua mancanza mi insegue, amore
E io non ce la faccio a passare un altro 25 Dicembre senza te.
Non me ne frega un ca**o di chi dice di avere forza, non m' importa di chi mi obbligherà a sorridere e a sprizzare felicità.
Questo Natale voglio stare come mi pare, a costo di piangere per tutto il pranzo di fronte a tutti.
Sono stufa delle finzioni, delle messinscene, dei teatrini.
Devo dire a mia madre che se mi vorrà a tavola, dovrà accettare di apparecchiare un posto in più e di lasciare la sedia vuota.
L' anno scorso non mi ha dato retta dicendo che era da pazzi ma quest anno voglio il tuo posto apparecchiato come sempre.
se non posso avere te, perlomeno avrò il tuo vuoto, il segno del tuo passaggio.Qualcosa.
Qualcos che forse è sempre meglio di niente.
Mi manchi Stefano, amore.Mi manchi.
e non c'è nessuno più bello di te.
Dove li trovo i tuoi occhi?In quale spicchio di cielo?In quale sogno?Dove??
Ti ho anche lasciato una sigaretta, potresti anche rispondermi.
Una volta, una sola perchè ho bisogno di sapere dove sei.
Ho bisogno di saperlo così saprò dove venirti a cercare un giorno e così riuscirei a vivere sapendo che prima o poi ti ritroverò.
Dammi un indirizzo, un numero di telefono, qualcosa.
devo esserne sicura che non ti ho perso e che torneremo ad essere io e te, al centro del mondo.

10 dicembre 2007

Categoria: Drammatiche

da vale

Ciao sabisse, tu non sai chi sono, ma io leggo sempre quello che scrivi, una volta ti ho anche risposto.
Che dire?
che anche io mi sento come te, che all'arrivo del Natale non riesco a non pensare a lui.
Non riesco a non pensare ai nostri viaggi invernali, ai capodanni passati in famiglia, ai baci dati sotto il vischio o sotto la neve.
A quel pupazzo venuto troppo male, alle palline dell'albero che cadevano sempre, ai regali dell'ultimo minuto, a quelli aperti troppo presto, alla mezzanotte, ai nuovi anni cominciati insieme.
E adesso cosa ne è di me?
Sono una ragazza di 22 anni, che non ha obbiettivi, non ha speranze, che non ha fiducia, che non riesce ad amare.
Penso sempre a lui, e mi faccio male.
penso ai suoi regali, a quei pantaloni troppo stretti o troppo larghi.
a quelle magliette di quel colore sbagliato, a quella collana con il cuore a metà.
io la mia metà ce l'ho ancora..la sua invece si trova dentro una bara.
come le nostre foto, e le sue sigarette..
Ripenso alla sua voce, a quella risata contagiosa, a quel suo faccino, bello come il sole.
penso a quei suoi vestiti sempre perfetti, alle lampade una volta alla settimana.
ai regali per la sua famiglia impacchettati mezzo'ra prima della cena della vigilia.
Penso ai capodanni passati insieme..a quel balcone che ci ha ospitato tante volte per guardare i fuochi dopo la mezzanotte.
Agli addobbi sparsi per la casa, alle canzoni, ai baci.
Penso a lui, e pensoa cio' che sono io oggi.
Nulla.
E ti capisco Sabisse, non immagini quanto ti capisca.
Non oso come te, parlare con i miei di quel posto vuoto, che vuoi tenere per lui a cena.
Compro anchio il suo regalo, lo compro e lo metto sotto l'albero che sembra piu' spento che mai nonostante mia sorella abbia fatto di tutto per riempirlo di luci.
Non so' cosa faro' alla vigilia, e a capodanno.
per adesso rimango qui.
e ti abbraccio Sabiasse.
Davvero.

10 dicembre 2007

da AlbaChiara

Ragazze, le vostre parole sono commoventi. Ma il loro effetto su di me non si ferma alle sole lacrime che non riesco a trattenere. Le esperienze che avete raccontato mi danno coraggio e forza... E, scusatemi se vi sembrerò troppo egoista, ma... mi fanno anche maggiormente apprezzare ciò che ho e sentire fortunata per avere una vita serena e non segnata da dolori come i vostri. Per questo vi sono vicina con il pensiero e vi abbraccio calorosamente con la stessa sincerità con cui vi ho scritto stasera.

10 dicembre 2007

da vale

Ciao AlbaChiara.
Grazie per il tuo conforto, e no, non mi sei sembrata egoista, stai tranquilla.
Sono contenta che tu abbia una vita felice, ma sai anche la mia vita e quella di sabiesse lo erano.
Queste cose accadono quando meno te le aspetti.
Non che ti debba succedere qualcosa anche a te, ma è solo per dirti che io pensavo che cose come queste potessero succedere solo agli "altri", e invece tutto a un tratto, quando si parlava di famiglia, di bambini, di futuro Insieme mi sono ritrovata da sola.
Senza nessuno, sola con i miei ricordi e i miei dolori.
Per questo, ti dico di vivere ogni giorno al meglio, con la persona che hai al tuo fianco, con la tua famiglia, con i tuoi amici.
Se devi fare o dire qualcosa, non aspettare mai troppo, perchè non sai mai se il giorno dopo sara' felice.
Queste cose succedono, e non si puo' fare nulla per impedirlo.
Fidati di me, pensa alle piccole cose che ti possono rendere felice, e alla fine scoprirai che valgono piu' di tutto cio' che hai intorno.
ti abbraccio cara AlbaChiara e grazie.

10 dicembre 2007

da sabisse

Mi sento come te, Vale. Mi ritrovo nei tuoi discorsi, nei tuoi frammenti di ricordi nostalgici.
Anche per me è veramente dura, lo è sempre ma sotto le feste tutto si complica e il dolore si intensifica.
La medicina, la scienza hanno fatto passi da gigante eppure ancora non si riesce a curare questa mancanza, questo malessere.
Io non so come si vada avanti, ma devo farlo Per me, per lui, per i giorni che a me sono stati concessi e che probabilmente sto sprecando.
A volte mi domando come lui avrebbe reagito se fossi stata io ad andarmene, mi chiedo se a quest ora avrebbe trovato una soluzione per curare le ferite e per attutire i pugni allo stomaco. Lui riusciva a risolvere sempre ogni cosa. Forse per questo è lui la persona a cui vorrei domandare come si supera tutto questo.Come ci si rimette in piedi.Come si sorride di nuovo.Come si dimentica, o meglio ancora come si ricorda senza dover necessariamente piangere. E piangere e piangere...
Non ne ho di soluzioni, nè per me, nè per te, nè per tutti gli altri.
Qualcuno qui dice che l' ho aiutato con le mia parole ma non riesco a capire come sia possibile dato che non sono in grado di aiutare nemmeno me stessa.
è tutto così in bilico...il mio umore oscilla, un giorno sto quasi bene, l' altro ricomincio a barcollare. In altri, cado direttamente, di punto in bianco.
No, io non ne trovo di risposte e forse nemmeno le cerco più..

11 dicembre 2007

da Alias

Prendo coraggio e ti scrivo.
Ti ho letta subito ma cosa potevo dire, cosa posso dirti Sabisse mia cara amica.
Ci sono ahime' tante ragazze che scrivono su questo sito e che hanno subito la tua stessa tragedia e sicuramente loro possono capirti piu' di me.
Vorrei tanto darti conforto, vorrei tanto poter essere una di quelle medium e poterti dare un segno che Ste c'e' ancora da qualche parte.
A volte non basta neanche quello, come a me nel mio piccolo non sempre mi conforta sapere che A. prima o poi tornera', lo rivorrei subito.
E vado in ansia.
Sono sotto stress in questi giorni..scadenze burocratiche, la patente, il lavoro, il matrimonio, l'aereo venerdi' prossimo.
Gli impegni si sono moltiplicati da se' concentrandosi tutti nell'ultima settimana prima di Natale. Non so ancora se riesco a sposarmi adesso o a gennaio. Si, lo so, sono pazza, non dirmelo:-)
Natale, gia'..sai come lo passero' io?
Lavorando in un ristorante!
E anche capodanno.
Di festeggiare non ne ho voglia.
E nemmeno di spender soldi, meglio guadagnarne.
Ho tanta voglia di vederti.
Ti abbraccio,
Alias

13 dicembre 2007