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da Fantasia
So che può sembrare incredibile e addirittura verosimile, ma non riesco proprio a classificarti all?interno della mia vita. Ne sei protagonista, antagonista e deuteragonista allo stesso tempo. Protagonista quando finisci per oscurare perfino la mia immaginazione andando al di là di essa e facendomi vivere in un sogno. Antagonista tutte le volte in cui mi hai arrecato dispiaceri e sofferenze. Deuteragonista, infine, quando appari all?improvviso sulla scena per farne parte insieme a me... come ieri sera. Ero seduta in una sala conferenza per assistere ad uno spettacolino natalizio e tutto pensavo tranne che la persona che stava battendomi sulla spalla e chiedendomi permesso fossi tu. Sbigottita e incredula ti ho visto appena mi sono voltata. I tuoi occhi grandi e scuri, così affascinanti... e, ahimè, inconfondibili! Dici sempre che il mio primo figlio io lo debba concepire con te e hai promesso e giurato a te stesso che sarà così, sia che diventi io tua moglie, sia che le nostre attuali situazioni non cambino e non saremo mai altro che comuni sconosciuti agli occhi di tutti. Ma se, come io credo, non abbiamo futuro insieme, allora non potrò mai essere nemmeno la madre del tuo primo figlio: sarebbe come te in tutto e per tutto, ti somiglierebbe come foste gemelli, ma gli basterebbe semplicemente avere i tuoi stessi occhi per poter essere riconosciuto come figlio tuo e per ricordarmi sempre un amore che non posso precludermi né cancellare. Chi legge questa dedica sta sicuramente chiedendosi come mai io e questo uomo misterioso non stiamo insieme. La risposta è molto semplice: ci siamo conosciuti in un momento sbagliato e nessun altro momento dopo quello ci è sembrato mai quello giusto. Inoltre, abbiamo ben 8 anni di differenza e uno stile di vita direi quasi inconciliabile. Quando tra noi è sbocciato un sentimento, non sono stata io a programmare tutto. Mi sono soltanto trovata coinvolte nelle sue lusinghe, nelle parole colte di un uomo che mi sembrava non potesse mai avvicinarsi a una ragazzina come me. E? stato ben 5 anni fa. Da allora non è cambiato molto. Lui ha mantenuto la fidanzata ?storica? e io da ben tre anni sto con un ragazzo che amo e con cui condivido tutto. Da luglio di quest?anno le telefonate tra me e l?uomo misterioso sono ricominciate dopo ben 3 anni di silenzio in cui io, per non fare un torto al mio attuale ragazzo, avevo espresso il desiderio di non essere più contattata e avevo, per questo, cambiato numero. A luglio, la svolta! Vi chiederete come mai e io potrei darvi mille risposte pertinenti (momento di liti intense con il mio ragazzo, bisogno di godermi l?ultima estate libera prima di iniziare l?università, infatuazione passeggera), ma nessuna realmente corretta. Io non so per quale motivo mi sono lasciata nuovamente calamitare da lui, che non ha mia smesso di amarmi e pensarmi. Ma una cosa è certa: ora che ci siamo ritrovati non ho intenzione di distaccarmene di nuovo. Ho bisogno dei suoi sguardi, del suo apparire all?improvviso lasciandomi senza fiato, delle sue sporadiche telefonate che durano ore e ore senza che nessuno di noi due si stanchi. Ho bisogno di sentire che non mi ha mai abbandonata e che non lo farà neanche in futuro. Solo questo. Non voglio incontrarlo da solo, come lui invece vorrebbe anche se rifiuta di chiedermelo esplicitamente per non mancarmi di rispetto. Sapete perché? Perché il rapporto carnale non è mai stato alla base del nostro amore. Anche quando, prima che io avessi un fidanzato, ci vedevamo di nascosto alla sua ragazza, i nostri momenti insieme erano intensi di passione e di desiderio, ma finivano sempre per lasciarci un non so che di amaro in bocca... Sapevamo entrambi che ogni volta, al termine del nostro incontro, non era possibile avere la certezza di dirsi ?a presto? o, peggio ancora, ?a domani?. Gli incontri si esauriscono oltre che nell?amarezza di sapere che ognuno di essi potrebbe essere l?ultimo, anche nei sensi di colpa, atroci più che mai. Questo nostro amore idilliaco, invece, ci rende felici senza togliere nulla alle nostre attuali vite. Ci fa sentire meno in colpa. Perché, per quanto si possa filosofare al riguardo, il tradimento fisico è frustrante tanto per chi lo fa quanto per chi lo riceve. Ma ciò che io sento di provare è solo un amore grandissimo, il primo vero della mia vita, che non toglie nulla a quello che provo per il mio ragazzo: va ad aggiungersi ad esso. E, consentitemelo, è un motivo di gioia personale non condivisibile con nessun altro e, per questo, più vera che non vorrei mai venisse meno nella mia vita.
21 dicembre 2007
Categoria: Pensieri
da Aunagana Bob
L'amore carnale non sarà fondamentale per te ma per lui si.
Questa é pura trasgressione, classica e banale a oggi.
Originale ormai come il piercing al naso...
Quando lui ti avrà sparirà e tu ne sarai persa perché lo hai solo idealizzato.E' "l'effetto vacanza",ci si estranea dalla quotidianità noiosa per inventarsi film, nella realtà quello é un uomo anche più noioso di tanti altri... Bye
21 dicembre 2007
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