Sfoghi

da Aliante per Italia

E finalmente grazie a questo browser posso scrivere senza rischiare che con la cronologia dei siti visitati la mia famiglia risalga alla mia identita' segreta.
Son qui da una settimana e le dinamiche familiari son sempre quelle, esternamente puo' succedere di tutto ma io son sempre la solita scorbutica melancolica aggressivamente cinica e violenta, mia sorella la solita superficiale con un tono di voce falsato che manco lei se ne accorge di quanto questa ca**o di società l'abbia plasmata a suon di frasi fatte che sembra un disco rotto.
E' buona come il pane ma un circolo di amici con un quoziente intellettivo superiore ai minimi storici poteva anche trovarselo.
E invece no! Le sue amiche san parlare giusto di quanti c han preso nell'ultimo anno.
Di scarpe borse firmate, di intimità imbarazzanti con il ragazzo ufficiale cornuto e mazziato, chiedendosi consigli l'una all'altra come uno stuolo di oche isteriche.
Bei consigli che posso ottenere da una manica di zoccolette nemmeno piu' tanto giovani.
Scusate ma l'ho detto che son cinica e pure stronza, pero' l'emancipazione femminile e' degenerata in una festa della donna allupata e ridicola, tanto per fare un esempio.
Che schifo.
"Cos'hai regalato al tuo ragazzo quest'anno?"
Potrei strapparmi i capelli gettarmi a terra in preda a convulsioni.
Odio questo stupido e insulso Natale.
Abbiam fatto la festa coi parenti, risate grasse, spumante, foto e auguri..mi son lasciata prendere anche io dal flusso di ca**ate e ho pensato pure di essere brillante e che la mia famiglia fosse composta da individui originali.
Il giorno dopo ho lavorato in un ristorante come cameriera e mi sono resa conto di quanto fossimo tutti ugualmente disgustosamente banali e scontati.
In questo momento odio l'umanita', me compresa.
Odio il fatto che ho acconsentito con entusiasmo alla serata in disco coi cugini domani sera e che ormai non mi posso sottrarre.
Odio il fatto che ho raggiunto un livello di acidità tale che potrei fare concorrenza a uno yogurt scaduto, che giudico e sputo sentenze peggio di un inquisitore.
Che mi infastidisce tutto, che sto diventando un orso, che provo ribrezzo per il genere umano.
Che anche l'altra mia sorella si schiera contro di me, che loro giocano a carte e a me non piace, che son l'unica vegetariana in famiglia, che son scappata di casa e non potrei mai piu' tornarci, che son troppo diversa da tutti loro.
Che rileggendo i miei diari di adolescente mi rendo conto di quanto mi sia lasciata intortare dai giornalini per ragazzine arrapate che a 12 anni ti spiegano come si fa a fare sesso senza rimanere in cinta.
Accendo la tele e vedo il concorso per la selezione della nuova pussycat doll, una gara alla t dell'anno.
E noi ragazzine italiane anni novanta cresciute a Drive In e Non e' la Rai.
A chi limona di piu' in discoteca.
A chi fa sesso prima.
Sempre con la parola sesso in bocca che dopo un mese di astinenza "bisogna correre ai ripari".
Le ragazzine che dai 12 anni in su senza il tipo non ci sanno stare.
Questa fiera della carne, lampade e seni rifatti.
Rido sotto i baffi e penso a cose assurde tipo se l'essere umano avesse la coda quanti complessi sarebbero nati intorno a questa parte del corpo.
Guarda quella coda portera' la sesta, mazza che maggiorata.
E gli alieni, usano il fondotinta verde?

Siamo una specie ridicola,
per lo meno noi di cultura occidentale.
Rendiamocene conto e ammettiamolo.
Abbiamo fallito.
Ci sono eccezioni che forse ci salveranno dall'ira divina.
Io non credo di farne parte son troppo, troppo inkazzata.

Adieu,
Aliant

27 dicembre 2007

Categoria: Sfoghi

da niki

woooow scrivi davvero bene...complimenti..in effetti hai proprio ragione

28 dicembre 2007

da Auanagana Bob

Dirti che la penso come te ormai é scontato.
Bisogna dire però che Milano accentua la cosa, é la capitale economica, girano più soldi lì che in tutta Italia, la fabricheta ecc... la moda, però io l'ho vissuta in modo alternativo, non so come sia ora.
Ricordo che passavo a prendere la mia ragazza a Corso Sempione e in una cioccolateria ci lasciavamo andare chiudendoci all'interno facendo inca**are tutte le maestranze, ricordo le nostre fughe alla Bullona a prendere i treni verso Saronno e il lago di Como.
In fondo il Natale é il festival dell'ipocrisia...
Vedrai che quando la verginità, la castità, l'astinenza dalla carne diventeranno la vera trasgressione cominceranno a praticarla.oggi il tradire é di moda, la prassi, il comandamento é prima lo fai, prima ti togli il pensiero, infatti oggi molte donne sono la parodia del maschio italico anni 60 sempre alla caccia per s**pare, oggi non esiste più quell'uomo, solo tra gli adolescenti american pie che dalla voglia lo mettono nella torta...
Comunque la pensiamo uguale, io sono solo meno inca**ato di te forse perché rassegnato a una società malsana da branco di bufali.
Sai che ho fatto?
Un divano etnico con penisola enorme, poi ho comprato una televisione gigantesca e ho costruito un home teatre con tutte casse acustiche per un totale da 300 watt, da paura e non ho speso tanto, mi metto una copertina e da blockbuster quando posso mi prendo 5 6 dvd alla volta e mi bombardo di bei film, di emozioni, più i concerti di Madonna, David Gilmour(PinkFloyd)Depeche Mode, Queen ecc...una delizia di suoni e immagini in completa solitudine e tranne gli impegni di solidarietà ho "schivato" il Natale.a Capodanno ho con me l'unico amore della mia vita, so solo che farò con lui i scoppietti a mezzanotte da qualche parte a Roma.
Ti voglio bene, Bob

28 dicembre 2007

da Vancy

Ho appena finito di leggere il tuo sfogo...
Concordo, e proprio al 100%, con qello che dici.
Forza e coraggio, prima o poi anche noi acide e sarcastiche troveremo il modo di essere serene!

28 dicembre 2007

da Greta

Anch'io mi inca**o nel vedere ciò che hai appena elencato, io me ne frego della moda dei regali. Certo ho fatto l'albero e il presepe con il cuore perchè ci tengo e credo. Ma quello che mi fa più male e che penso in queste feste è il non essere riuscita ad ottenere affetto da chi ho dedicato parte della mia vita e mi fa ancora soffrire, è come se in queste feste i "fallimenti" venissero a galla più che nel resto dei giorni, per me il Natale è riflessione e malinconia ma anche condividere gioie con le persone che amo davvero. Mi rendo conto che la tv, la gente, il materialismo a Natale mi snervano più del solito ma è anche vero che in questi giorni vuoi o non vuoi fai i conti con te stessa come ognuno credo, anche se si nascondono dietro la tresgressione la verità è la che ti aspetta, ognuno tira le somme e chi ha fatto del suo meglio può essere soddisfatto anche se ha fallito in qualcosa ma chi passa il suo tempo a rincorrere solo materialismo contribuisce in questa società in malo modo. Il confronto con se stessi fa più male è preferisce amalgamarsi alla massa, questo avviene nei Paesi sviluppati.

28 dicembre 2007 - Bari