Sfoghi

da Desiree per sfogo

Ho confusione in testa, le parole mi scivolano via come se le stessi vomitando, come quando non sapevo che fare per pulirmi il corpo dal cibo che mi riempiva lo stomaco.
Ultima mail della serata. Dietro di me. male, piangere é un modo femminile.
E? vero.
Più che femminile direi un modo bambino, di prima, di quando ancora sei integro, di quando ancora non hai paura, di quando non vesti un'armatura, una divisa, un vestito blu.
Mi sento più a mio agio in questa vecchia maglietta.
Non per tutti, o con tutti, ovviamente.
Come le lacrime, come stringere mani, e lasciarsi stringere dalle mani.
Il dolore é parte della vita, come i baci o i sorrisi o i profumi o le lenzuola aggrovigliate, come il mal di pancia di notte, quando qualcuno ti stringe e ti scalda.
Il dolore non mi fa paura. Non mi faccio fare l'anestesia dal dentista.
Impazzisco se mi spezzo un?unghia, l'orrore della menomazione é insopportabile.
Ma il dolore, le lacrime, vanno e vengono; oggi piove, oggi c'é il sole, stamattina alberi in fiore.
Le donne sono più sensibili degli uomini.,meglio, gli uomini sono più insensibili delle donne.
Pelle più dura, apparentemente. Lezioni di scuola.
Poi - é chiaro - sono come tutti gli altri, forse più incoerenti, più incompleti, lievemente calanti. Conosco la differenza tra lasciarsi andare e depresso. per me, lasciarsi andare é un modo di essere non-depresso. "io sto bene, io sto male, io non so più dove stare".
Lacrime, abbracci, fare l'amore, giocare, sono un modo per essere non-depresso.
Ormai erano da tanto che il mio cielo non volgeva stabilmente al brutto tempo; ci sono stati giorni, troppi giorni, pieni solo d?acqua e vento.
Oggi sono più lieve. Sono molto orgogliosa di questo, della non morte, d?ogni profumo, ogni nota che strappo al buio. Il mio mare urla molto meno. grazie a?.., grazie anche a me, grazie al chiedermi di meno di essere perfetta.
Grazie ai vestiti sul pavimento, ed al soggiorno in disordine.
Questo week end, l'acqua calda, le coccole, gli abbracci, i sorrisi, avrebbero sciolto un po' d?armatura. Strano e straziante percepire il mondo come camminare su una gamba informicolita. Strano e straziante, la futilità della vita e dell'amore. Dare da mangiare ad un gatto che si struscia contro la tua mano - all'erta e fiducioso insieme, e poi se ne va.
La musica finisce, le ferite fanno ancora male, ma l'amore guarisce ogni male. O no?
Forse, non so, non rispondo, non pervenuto.
Ma é bello pensarlo, quanto portare una camicia bianca ed immacolata.
Inesploso o inesplosa? capisco. forse.
Forse per questo mi nascondo sotto tutto.
Eppure... eppure il mondo é la fuori, sotto i ciliegi in fiore, ed il sesso é dolce e piccante ed interessante, ed é cibo per l'anima dicono alcuni.
L?estasi, la familiarità, l'abbandono. "sono tuo". "sono tua".
Poi, come gatti, ci alziamo, ci strusciamo, ci stiracchiamo, e portiamo con noi un ricordo dolce, un senso di pace e completezza, scopriamo poi troppo tardi di aver donato il momento più importante della nostra vita per un fottuto ladro di farfalle.
Ora della doccia, poi nanna.
Il cielo di Torino non ha stelle, ma sono sicura che ci sono, la fuori.
Atto di fede, di sciocca innocenza.
Ma sono più bambina ogni giorno che passa.

desy

23 gennaio 2004 - Torino

Categoria: Sfoghi