voglio rispondere con un pezzo del mio tema sulla scuola
"...Il mio obbiettivo è, certo, quello di studiare e imparare, ma anche quello di crescere come persona, di maturare nella mente e nel cuore, di conoscere tante persone e da ognuna di esse trarre gli aspetti positivi, apprezzarle a pieno, anche se per questo dovrò fare lo sforzo di superrare pregiudizi e apparenze. voglio inseguire i miei sogni per vederli realizzati, non voglio perdere neanche un secondo, un occasione..."
la scuola e chi la abita ci danno tutte queste possibilità, e anche altre, se vai a cercarle. e non dite che ai prof non frega niente di noi perchè sennò non si farebbero un culo così a forza di riunioni e scrutini e consigli di classe e gite scolastiche e lezioni preparate bene, secondo i nostri interessi. ok?!

20 gennaio 2008

allora allora..
prima cosa, non è vero che ai prof non frega niente di noi. Se sai dimostrare di essere adulto e di avere una testa e soprattutto di capire perchè ti fanno studiare così, faticare, sudare, se impari a vederli come persone loro faranno lo stesso.
poi, io non ho detto di non divertirsi, anzi! però mi sembra che spesso per la gente la scuola sia solo divertimento, che non sappiano trarre da essa gli insegnamenti, anche e soprattutto di vita, che dà.
altra cosa:se per materie inutili intendi greco e latino, o storia o non so che altro, beh, è ovvio che non andrai mai ingiro a parlare greco antico, ma lo scopo dello studio non è principalmente quello di informarsi, ma quello di imparare ad aprire la mente. imparare ad avere elasticità e libertà di pensiero. Solo se impari a ragionare un domani potrai capire il mondo, e magari migliorarlo. i problemi attuali del 2008 te li puoi leggere sul giornale o ascoltare al tg o cercarli su internet. ma finchè non hai la capacità di vederli con occhio critico e quindi capirli, non è che ti serva a molto.
spero di aver chiarito quello che volevo dire. ciao a tutti!

20 gennaio 2008

Sono molto d'accordo. Beh forse io non avrei fatto "berna" come dici tu, però qualche volta sembra che ci si aspetti che la scuola sia una specie di discoteca dove non è giusto pretendere il minimo da nessuno.

21 gennaio 2008