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da First Lady
E? il classico momento in cui potrei benissimo fare qualsiasi cosa: un giro in centro, un bagno caldo, ascoltare musica, chiamare la mia amica. E invece faccio come sempre la cosa più sbagliata che esista al mondo: ti penso. Vorrei trovare una via d?uscita e sapere cosa ci accadrà. Non ho altro che dubbi dentro di me... Dubbi e paure. Stammi vicino, ti prego. Quando vuoi e come vuoi. Del resto, non ho mai avuto alcuna potestà all?interno della nostra storia. Tu hai sempre dettato le regole delle nostre telefonate segrete e dei nostri incontri nascosti. Tu mi hai fatta entrare nella tua rete e costretta a innamorarmi di te. Tu hai sempre fatto il primo passo per tutto. Dalle cose più semplici a quelle più importanti, come il nostro primo bacio. Già... me lo ricordo come fosse stato ieri. Mi avevi dato appuntamento alla sera stessa per rivelarti dopo un anno intero di telefonate anonime nelle quali non mi avevi dato alcun indizio affinché io potessi scoprire chi fossi, ma moltissimi motivi affinché io potessi innamorarmi di te e della tua splendida voce. Quel pomeriggio era dicembre e faceva tanto freddo. Ricordo che io, studiosa ragazza dai voti brillanti, quel pomeriggio rifiutati di svolgere i compiti preferendo attendere con gioia e trepidazione, senza distrazioni, la tua chiamata di conferma. Chiamata che puntualmente, alle 19 circa, è arrivata. ?Sali in piazzetta. Ci vediamo lì tra 5 minuti. Mi farò trovare nel parco, dietro gli alberi, accanto alle panchine?. Un attimo dopo ero lì, a salire gli ultimi gradini che sapevo mi avrebbero portato a te. In pochi istanti ho avuto il flashback della tua prima telefonata, delle nostre discussioni interminabili, della mia fiducia in te nutrita senza sapere con chi avessi a che fare, dei tuoi complimenti e del tuo saper tutto di me. Quasi in cima alla gradinata, sento vibrare il mio telefono: eri tu, con numero privato come sempre. Mi dicevi di stare attenta e di camminare accertandomi che nessuno mi seguisse perché avrebbe potuto esserci un imprevisto. Vedendo scendere da quella stessa scalinata un signore che conoscevo bene, padre della mia vicina di casa, capii subito: tu eri il fidanzato di lei! Salito l?ultimo gradino, ti trovai in fondo agli alberi, nella penombra. E collegando la tua sagoma all?intuizione avuta pochi secondi prima, non mi restò che prendere atto della verità: per un anno avevo parlato al telefono con un ragazzo che sapeva tutto di me perché non gli era stato difficile essermi accanto passando completamente inosservato, visto che lui aveva un alibi inattaccabile. L?alibi della sua ragazza, mia vicina di casa. Avanzai lentamente e appena fui a poco più di un metro da te, dalla tua bocca uscì un: ?Ciao! Sei sorpresa? Comunque piacere, sono Fabio?. Attonita e ammutolita, non feci nemmeno in tempo stringergli la mano: lui la prese e mi tirò a sé incollandosi alle mie labbra e regalandomi il più bel bacio della mia vita presente, passata e futura. Era dicembre 2003. da quel momento, nulla ci ha più divisi. Nemmeno la mia attuale storia d?amore con il mio fidanzato che dura da ben tre anni. Nemmeno il proseguire della sua storia d?amore con la mia vicina. Nemmeno i tanti problemi connessi alla segretezza della nostra storia. E devo dire che ricordare qui in questo sito un momento intenso come quello che ho appena raccontato a voi mi sia servito a capire che la mia momentanea confusione non potrà mai minimamente scalfire l?amore vero e puro che io provo per lui e che lui, sono certa, prova per me. Se vi va, lasciate un commento. Un saluto a tutti.
18 gennaio 2008
Categoria: Pensieri
da Anna
Già..hai detto proprio bene!! il vero amore non si sostituisce mai! baci
20 gennaio 2008 - Catania
da First Lady
Non riesco a capire se con le tue parole mi hai approvata o disapprovata. In ogni caso, sono felice che tu abbia dato un tuo parere. Grazie. Un saluto
20 gennaio 2008
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