"Isabella".Pronunciò il mio nome completo con attenzione;poi, con la mano libera, giocò con i miei capelli, scompigliandoli.Quel contatto così casuale mi scatenò una tempesta dentro."Bella, arriverei a odiare me stesso, se dovessi farti del male.Non hai idea di che tormento sia stato"abbassò gli occhi, intimorito, "il pensiero di te immobile, bianca,fredda..di non vederti più avvampare di rossore, di non poter più cogliere la scintilla nel tuo sguardo quando capisci che ti sto prendendo in giro..non sarei in grado di sopportarlo."Mi fissò con i suoi occhi meravigliosi e angosciati. "Ora sei la cosa più importante per me.La cosa più importante di tutta la mia vita".
Il rapido cambio di direzione della conversazionemi fece girare la testa.Eravamo passati dalla spensierata constatazione della mia imminente scoparsa alle dichiarazioni ufficiali.Aspettava una mia risposta, e malgrado non levassi lo sguardo dalle mie nostre intrecciate, sentivo i suoi occhi dorati addosso.
"Sai già cosa provo, ovviamente",risposi infine. "Sono qui, il che, in due parole, significa che preferirei morire, piuttosto che rinunciare a te."Abbassai lo sguardi."Sono un'idiota".
"Certo che lo sei",ribadì lui, con una risata.Lo fissai negli occhi, e anch'io iniziai a ridere.Ridevamo di quel momento così folle e totalmente imprevedibile."Così,il leone s'innamorò dell'agnello.."mormorò.Guard altrove nescondendogli i miei occhi, elettrizzata da quelle parole.
"Che agnello stupido"sospirai.
"Che leone pazzo e masochista".
Twiligh_Step Meyer
19 gennaio 2008
Categoria: Frasi di libri