Drammatiche

da xte

Mi dicevi sempre "miraccomando a te" quando mi vedevi uscire... mi chiedevi sempre di darti i baci e ripetevi per sf**termi sempre una frase con quel tuo sorriso che mi prendeva in giro... mi dicevi "quando il marito è poverello manco la moglie ti guarda in faccia" pero' specifico in tarantino :) perchè è diverso...
e io mi avvicinavo e ti baciavo poi mi dicevi "ti devo spezzare le gambe qualche giorno che sei sempre in giro" :) ...
Ero piccola andavo in giro sotto casa a fare passeggiate con le mie amiche le quali eravamo inseparabili...
Quando venivo da scuola tu eri sempre affacciato alla tua finestra e io ci passavo da sotto alzavo la testa e ti salutavo e tu mi sf**tevi come sempre dicendo una delle tue...e io ci ridevo sempre su...
Con quella moto non la lasciavi un secondo non facevi un passo senza quella vespccia verde che ogni mattina mi suonava dal balcone per prendere le buste della spesa... tu suovani e gridavi "scendiii" e io ti rispondevo " siii aspettaaa" e quando vedevi che non scendevo cominciavi a fischiare e io sentivo il fischio e correvo per le scale altrimenti chi ti sentiva :)...
Passavi le tue serate davanti e dentro il chiosco conoscevi tutti eri amico di tutti ancora oggi non conosco nessuno che abbia mai detto qualcosa di negativo su di te... non litigavi mai con nessuno anzi aiutavi sempre e subito quando un'amico ti chiedeva un favore eri il primo a dire faccio io...
la domenica mattina quando quasi sempre mangiavo a casa tua scendevo aspettavo con te che si chiudeva il chiosco e spesso salivamo insieme e sentivamo la nonna dal balcone gridare "menaaaa e prontoooo" e tu che dicevi quanto è pesante madooo e io ci ridevo con te...
L'estate quando la sera tutti ci sedevamo sulla panchina dietro il chiosco...quello era il tuo posto quella panchina scendevi alle 16:00 del pomeriggio e quando arrivaano tutti i tuoi amici ti andavi a sedere li e io quando uscivo passavo sempre di li prima di andarmene...
e quando eri seduto da solo o c'era solo la nonna con te io scendevo e sedevo anche io vicino a te e mi mettevi una mano dietro la spalla e insieme prendevamo in giro la nonna hehe quante risate eh...
Ricordo un giorno di estate ci andammo a fare un giro con la tua moto come spesso succedeva ma quel giorno arrivammo un po lontanuccio io ti chiesi dove stiamo andando?? e tu mi dicesti aspetta che se ricordo bene c'è una spiaggia bellissima qui vicino...io dissi ok andiamo...
arrivammo in questo posto enorme non ricordo precisamente come si chiamava la zona pero' ricordo che scendemmo dalla moto ci togliemmo le scarpe e andammo in spiaggia, era poco affollata e andammo alla riva ci bagnammo i piedi l'acqua era gelata e cominciava a tirare vento ed essendo che eravamo in moto ripartimmo subito verso casa...
una volta arrvati a casa ci avevano dati per dispersi ci eravamo dimenticati di avvisare hehe mi ricordo la nonna disse ma siete scemi hehe e noi che ridevamo...
Rivedo i filmini di ferragosto, dei matrimoni, c'è ne uno in particolare al battesimo di Desi...ti alzasti da tavolo e dicesti in dialetto davanti a tutti in tavola sapendo che avevo vergogna :) dicesti facciamoci questo ballo andammo in pista la mamma prese la videocamera infatti c'è l'ho registrata ancora... e cominciamo a ballare un lento abbracciati io con le mie braccia intorno al tuo collo e tu una sul mio fianco e una nella tasca...io che ridevo perchè tutti ci guardavano e tu mi sf**tevi...
finito il ballo m dicesti non te en scappare che ancora non è finito hehe io che proprio uscii dalla sala con una scusa...
Oppure quando andammo in gita a Padre Pio faceva un caldo da morire quel giorno e tutti fecero la fila per entrare tu non volevi perchè ti scocciava allora essendo che scocciava anche a me rimanemmo fuori 2 ore ad aspettare e girammo un po le bamncarelle sgranocchiando qualcosa...
Poi arrivo' simone ricordo tutte quelle mattine che facevamo avanti e indietro per la mamma...
quando quella mattina dovevamo cercare quelle malefiche pantofole girammo tutta tamburi e quando uscivo dal negozio e tu mi vedevi a mani vuote mi guardavi come a dire "non e ancora finita" hehe e tu che dicevi un sacco di parolacce scherzando poi alla fine...
era tardi poi di corsa in ospedale io presi le scale tu l'ascenzore arrivai prima io di te e tu convinto che io ancora stavo salendo mi hai aspettato 3 ore vicino le scale e quando sono uscita per vedere dove eri finito ti ho visto li e ti ho detto "nonno che stai facendo li?" e tu ahhhh ma sei arrivata già m... a m... (chi conosce il tarantino intuirà qualcosa) e io scoppiai a ridere...
andammo a casa e quel giorno stetti poi la giornata con te e la sera riandammo in ospedale...
ricordo anche una sera quando ti chiesi di accompagnarmi a casa di una persona per prendere una ocsa restammo a terra con la moto menomale riparti' ma dopo 300 bestemmie pero' hehe...
e ricordo come fosse ieri quando la mamma partori' quella notte in ospedale erano tutti li la nonna e papa mancavamo solo io e tu ci mettiamo sulla moto per la citta il prima possibile ci vedono arrivare col fiatone dicemmo insieme "ha partorito?" mia nonna disse NO ancora no... e noi a correre come 2 pazzi...
poi simone è cresciuto e lui è sempre stato malato per la nonna vedessi anche adesso ogni giorno sempre di più e tu sf**tevi anche lui...
ricordo quando si metteva sul tuo letto mentre tu dormivi e cominciava a saltare e tu ti svegliavi hehe quante ne dicevi...
spesso aiutavo la nonna a fare pulizie e ti dava fastidio che pulivo quando c'eri tu perchè mi mettevo davanti alla tv e mi dicevi "trovati un lavoro" hehe e io dicevo seee da oggi lavoro qui e poi finivamo sempre per sf**terci...
E tante altre cose che non basterebbe una vita per raccontarle quante ne abbiamo passate insieme tutti i natali capodanno insieme quando mi facevi i regali me li facevi sempre di nascosto da tutti e mi davi sempre di piu' degli altri... quante mezzanotti guardavamo i fuochi e ricordo quando volev tenere insieme agli altri una stella filante al balcone ma non sopportavo il rumore delel bombe e dovevo tapparmi per forza le orecchie e tu mi tappavi le orecchie e io tenevo la stella filante hehe...
quando la nonna mi comprava cose strane per capodanno dicevi che mi dovevi vedere sempre prima tu e poi potevo mettergli :)...
E poi quel maledetto giorno...
quella notizia che mi fermo' il respiro come a dire non è possibile non ci credo... quante volte mi nascondevo e piangevo ma mai mi hai vista piangere davanti a te avevo sempre quel sorriso stampato ma dentro di me volevo gridare...
dal primo ricovero non si capì più nulla le sere io non potevo venire in ospedale per il bambino e ci venivo mi itrufolavo il pomeriggio presto intorno le 15:00 e me ne andavo alle 19 quando doveva venire la mamma era diventato questo il mio impegno...
certe volte la nonna portava anche per 2 mangiavamo insieme in ospedale quando quelle volte venivo dalla mattina prima di pranzo...
Poi dissero che la situazione si stava aggravando e ti mandarono a modena...non potevo più venirti a trovare potevo solo telefonarti in giornata per chiederti come stavi ma non riuscivo a parlare al telefono e non parlavo sempre...infatti dicesti alla mamma di a anna di stare traqnuilla io sto bene di cosi' anche agli altri... un giorno mentre parlavamo al telefono di che facevi li e come erano li mi dicesti una cosa "non è importante come sto io è importante che stai bene tu e tutti voi questo m'interessa" e io ti dissi se stai bene tu stiamo bene tutti...
Dio quanto mi manchi a volte...
Quella moto chiusa in quel magazzino mi si stringe il respiro solo a vederla e quando faccio quelle scale da sola senza il tuo fischio affianco ogni tanto quando non c'è nessuno nelle scale mi fermo e mi siedo sulla scala a pensare un po poi quando sento qualcosa mi rialzo e faccio finta che stavo salendo...
quando entro in quella camera da letto e mi siedo su quel letto al tuo posto dove spesso mi sedevo accanto a te e guardavamo la televisione insieme dopo mangiato...
quel posto è vuoto adesso e mi si ferma un nodo in gola...
la tua sedia il tuo posto in cucina a tavola mi ci siedo sempre io adesso prchè sedermi accanto dove mi sedevo sempre io e ci mettavamo la stufa vicino mentre tutti non la sopportavano...non mi va di girare la testa dalla tua parte e vedere che non ci sei...
quando mi affaccio a quella finestra e guardo giù ricordo quando io tornando da scula tu di li che mi sfotttevi...
Dove sei adesso??? esco guardo su quella finestra e tu non ci sei piu' ...passo da quella panchina ed e sempre vuota... entro nel chiosco e quello sgabello dietro la cassa è vuoto... mentre cammino per strada non sento piu' quel suono dietro le spalle...
Ti ho visto dentro quella bara...non volevo vederti... ma non c'è l'ho fatta volevo un ultima volta...
Speravo che da un momento all'altro potessi svegliarti... che ero in un incubo... ma più ti guardavo e piu' la tua immagine si sfocava i miei occhi non hanno retto...
Zitta non ho detto una parola mi sono seduta accanto e ti fissavo come a dire "dai e uno scherzo" ...com'è possibile fino a poco tempo fa ridevamo insieme mi sf**tevi sempre...
e adesso???
Adesso rivedo il tuo sorriso su quella pagellina che ogni sera e piu' volte al giorno guardo e ogni tanto ti parlo chissà se mi ascolti...
Avrai sempre un posto speciale nel mio cuore faro' di te un ricordo che mai svanirà anche quando io smettero' di vivere...
Dovevi esserci quando salivo all'altare lo dicevi sempre tu che mi volevi portare tu all'altare e non papà e io dicevo va bene ok per me va bene e ci ridevamo su perchè per me non sei stato solo un nonno quei rapporti da nipote nonno col bacetto e il saluto e basta per me sei stato un secondo padre abbiamo passato tanto tempo insieme ero quasi sempre a casa tua io, parlavamo tanto ci vedevamo film insieme ci vedevamo uomini e donne insieme e li prendevamo in giro, tu sdraiato e io seduta avanti a te.
Quando mi sposavo dovevi essere li in prima fila a sf**termia anche li e dicevi sempre che mi dovevi fare una bella sorpresa...
Me l'hai fatta la sorpres ma non è stata affatto bella anzi il contrario direi...
Non era la tua ora...
Hai negato il nostro aiuto nascondendoti della tua malattia per non farci preoccupare pero' dicevi sempre quando muoio io sono c... vostri nello scherzo... ci hai lasciato un vuoto caspita...grandissimo...
Mi manchi sapessi quanto anche se non lo dico mai perchè evito sempre di parlare di te...devio sempre i discorsi anche se poi da sola spesso mi ci ritrovo a guardare le foto con te e i filmini anche se sentendo la tua voce spesso spengo tutto e...
Sarai sempre nel mio cuore ti ho voluto ti voglio e ti vorro' sempre un sacco di bene addio nonno... !

20 gennaio 2008

Categoria: Drammatiche

da the magic anna

mi sta venendo da piangere giuro...
anche io ho sofferto tanto x mio nonno ti posso kapire...
e kredo che nnt e nessuno potrà mai riempire il vuoto che ti rimane dp averlo perso...
tt le promesse tutto i rikordi non si potranno kancellare lo so...!!!
l'unika ks che puoi fare è andare avanti è dura è brutto ma lo dv fare...
fallo x lui che non vuole vederti trise;)
penso che i nonni siano dei 2° padri e i vuoti che rimangono sono enormi e inkolmabbili...
ma andare avanti è l'unika doluzione ;)starai meglio vedrai... buona fortuna anna

20 gennaio 2008

da ylly

nn sai com'è è triste tutto cio!!! mi sono venute le lacrime agli okchi...vorrei poterti aiutare..ma sappi che lui ti ascolterà..e sempre vicino a te!!!

20 gennaio 2008

da un'altra nipote

Anche io sono stata cresciuta dai nonni, volevo bene ad entrambi ma mio nonno era specialissimo. Era bello, alto, sempre in camicia bianca e giacca e pantalone nero, aveva pochi capelli ma quelli rimasi li teneva sistemati con la brillantina che non aveva mai smesso di usare nemmeno da vecchietto e faceva un profumo che ancora lo ricordo. Si ammalo'di leucemia e sto calvario duro' oltre 1 anno.Vivevo praticamente in ospedale nel reparto uomini dove io non potevo stare, gli facevo la barba e gli mettevo la Lasonil quando le braccia erano piene di lividi per le troppe trasfusioni, ricordo che mi portavo i libri e studiavo li vicino a lui che non smetteva di guardarmi come se volesse portare via con se tutte le immagini di questa sua unica nipote femmina che adorava, divento' tutto giallo e non volevano farmi entrare perche' non sapevano se l'epatite contratta fosse contagiosa. Avevo 18 anni ricordo e dovevo guardarlo da un vetro che aveva la porta, alzava la mano e mi salutava lui li tutto solo pieno di tubicini, ricordo che mi cercavano tutti per tuto il rione ma dopo mio padre capi'.Disse a mia madre scommetti che e' da mio padre fuori dalla porta? Ma che fuori dalla porta, l'avevo aperta ed ero entrata e mi ero messa li vicino lui, lo baciavo, lo consolavo, aveva la febbre e poggiavo la testa sul suo cuore che volevo battesse per sempre, non immaginavo quanto grave fosse la sua malattia io pensavo che guarisse. Una volta mi chiese di andare a casa perche' aveva desiderio di una cosa e voleva assaggiarla... nonno ma cosa vuoi che ti porti? Voglio un bicchiere di Marsala, il marsala? ma con tutte le medicine che prendi non puoi berlo. Papa' parlo coi medici di questo suo desiderio e mi dissero che potevo portarlo e cosi' ho fatto, lui felice se lo gusto' tutto fino alla fine ehehehhe, gli facevo pure le notti non permettevo a nessuno di stare li solo io dovevo stare vicino a lui. L'unica notte che non sono rimasta mi svegliai alle 4 del mattino perche' sentivo le voci di mio zio, di papa', della mamma, ricordo che mi alzai piano e quando mi videro erano pietrificati, cercavano di evitare il mio sguardo. Dissi zio scusa ma che diamine ci fai tu alle 4 del mattino a casa mia? Rispose : eh che ci faccio e vedevo che si teneva che diventava tutto rosso in viso che cercava aiuto nelle facce degli altri due. Siediti Elena disse la mamma dobbiamo dirti una cosa, purtroppo il nonno si e' sentito male e se ne' andato... E dove se ne' andato, ma stava male ed ha bisogno di cure ma che ci fate qui fermi andiamolo a cercare che ha freddo, gli viene la febbre. Penso che invece io avessi capito cosa fosse successo ma il cervello a volte reagisce cosi' per proteggersi dai grandi dolori, dapprma mi fischiarono le orecchie e dopo sentivo tutto lontano, mi ritrovai sul letto... avevo capito. Le urla credo le abbiano sentite fino al rione vicino, avevo un dolore lancinante alle carni, volevo morire non volevo stare li senza di lui, venne il medico di famiglia mi fece delle punture non so di cosa ma credo fossero calmanti. Il giorno dopo non ci stava nessuno in casa solo un cugino + grande a farmi la "guardia"mi alzai e chiesi dove erano tutti, sono alla camera mortuaria dal nonno, lo hanno vestito e devo metterlo dentro la sua nuova casa. Mi son detta questo e' scemo se si aspetta che io sti qui', il policlinico era a pochissima distanza quindi credo di averci messo 15 minuti x raggiungerlo, quando entrai lui era li, mio padre si alzo' subito appena mi vide, lasciami andare senno' ti mordo dissi, mi avvicinai piano e lo toccai era ancora tiepido, nonno dissi che ci fai qui devi venire a casa la terrazza ha gia' i fiori il bucanvillee ha fatto tutti i fiori fuxia dai andiamo che dobbiamo sistemarli sulla rete niente non rispondeva, aveva gli occhi socchiusi ed io lo gardavo talmente tanto che il mio cervello fa un'altro scherzo...gli occhi si muovono. Papa' dicevo guarda che si muove, lui mi guardava e non parlava, mi guardavano tutti come se stessi dicendo chissa' quale cavolata. Arrivo' la bara era lunga la misero' accanto all'altro tavolo e stavano er prendere il nonno ma io gridavo, andate via e' vivo non potete metterlo la dentro, avanti alzati diglielo tu che sei ancora vivo che questi ci credono davvero e ti chiudono la dentro. Mi allontanarono di peso e fui spostata, il nonno ormai era dentro ed io da sola e disperata fuori. In chiesa arrivai con molte ore di anticipo tutta la notte ra stato li da solo come un cane senza nessuno, alzai il coperchio della bara e lo vidi, lo baciai ma quando le mie labbra toccarono il suo viso fu uno choch, mio nonno era congelato li dovetti per forza prendere atto di cio' che era accaduto. Papa' e zio mi trovarono vicino a lui, gli tenevo la mano, il coperchio ancora tirato via, corsero per tutta la navata centrale, mi presero da terra e si affrettarono a coprire di nuovo il nonno, io non urlavo questa volta perche' nessun suono usciva piu' dalla bocca, ero stremata, vuota ma vomitavo e vomitavo. mi ripulirono tutta e quando tornai li nella prima fila ci stava il medico con la sua borsa, io ero aggrappata alla bara del nonno non volevo che nessuno la toccasse. Sono passati 24 anni da allora ed io non ho dimenticato nulla, ho tutto inciso nella mia memoria, ho amato quell'uomo meglio di mio padre e il dolore che ho provato me lo sono portato appresso come mi porto appresso tutti i ricordi che di lui ho. Come vedi anche le altre persone che hanno provato male sanno cosa significhi, i nonni sono un miracolo, sono angeli, sono la forza dei nipoti e la loro grande ricchezza, e quando uno solo di questi angeli se ne va e' normale che i nipoti stiano malissimo, se poi sono particolarmente legati come me e te e tutti gli altri che hanno avuto un rapporto piu' profondo allora si sta ancora peggio. Io non so tu quanti anni possiedi, ma osso dirti con assoluta certezza che un giorno quando penserai a tuo nonno lo troverai dentro di te e sentirai non tutto questo dolore che senti adesso (ma non perche' lo amerai di meno)sentirai tanta dolcezza, tanta tenerezza e tanto amore abbraciati a tutti i tuoi ricordi belli quelli di bambina e quelli di adesso, e nessuno potra' mai portarteli via ne tantomeno si potranno offuscare col tempo come succede alle vecchie foto perche' quelli amica mia sono tuoi e solo tuoi, quella sarai tu ed il nonnino tuo e la vostra bellissima storia.Ti abbraccio forte forte

21 gennaio 2008

da GIORGIA

non puoi neanche immaginare quanto ti capisco, anche per me il mio nonnimo è stato ed è speciale, ogni giorno penso a lui e penso che sia il mio angelo, ci parlo, gli chiedo dei consigli e posso garantirti che lui mi ascolta anche se non può rispondermi lo fa attraverso piccole cose, piccole coincidenze e ogni volte che ciò accade alzo gli occhi al cielo e gli mando un bacio, perchè sono sicura che lui è li sempre accanto a me...un bacio

8 febbraio 2008 - Roma