Drammatiche

da xte

Da domani cominciavano le nostre mattinate a fare avanti e indietro x la strada con la tua moto, perchè in questo mese nella nostra famiglia la maggior parte festeggia il compleanno e scendevamo presto per andare a ordinare le torte e a sbrigare qualche altro servizio e finivamo per ritornare a casa sempre tardi la nonna dal balcone che gridava quando era pronto hehe e la mamma che l'avvisavo all'ultimo momento che mangiavo sopra a casa con te e la nonna...
il pomeriggio ci mettevamo sul letto ci vedevamo uomini e donne e prendevamo in giro tutti quelli che uscivano nella televisione a te piaceva pero' anche se ne dicevi 3000 ma pero' te lo vedevi :p...
e poi tu riposavi e io aiutavo la nonna a fare i servizi in casa e poi andavo a casa mia...
Sai oggi come facevo prima con il pigiama mi sono infilata il giubotto veloce e sono di corsa andata nel portone di casa tua come facevo quasi tutte le sere e l'ultima volta quando tornasti da modena erano l'una di notte sapevo che dovevi tirnare per quell'ora e aspettai affacciata col giubotto appena vidi la macchina parcheggiare sotto casa scesi subito di corsa...tu eri ancora in macchina non stavi bene tremavi tutto le tue mani tremavano la tua bocca mentre mi parlavi tremava mi dicesti ma com'è tu ancora sveglia stai??? e io ti dissi si stavo aspettando che arrivassi...
mi veniva da piangere avevi gli occhi lucidi avevi freddo ed eri stanco morto del viaggio... siamo usciti dalla macchina e abbiamo salito un gradino alla volta è stata l'ultima volta che feci quelle scale con te...
arrivammo in casa e ti andasti a mettere subito sul letto e io venni con te mi tolsi le scarpe e mi sedetti li accanto a te ti stavo facendo un sacco di domande di come stavi che cosa avevano detto...
tu mi dicevi che stavi bene...e che essendo che il giorno dopo era domenica volevi una bella pasta al forno dopo un bel po di tempo a mangiare a casa dopo tutte quelle giornate in ospedale...poi la nonna dun tratto mi chiamo' e mi disse vai a casa fallo dormire allora gli chiesi se potevo restare e trovai troppo strano il fatto che mi disse NO VAI A CASA con un'aria stranissima... allora entrai in stanza lo salutai e gli dissi ci vediamo domani mattina e sf**tendolo gli dissi ti vengo a svegliare alle 7 :) e lui disse t'accig hehe :)...
quello fu il mio addio da vivo...io quella mattina dovevo partire per la neve e gli dissi torno domenica sera...lui disse vai e divertiti ci vediamo lunedi' mattina poi quando torni... io gli dissi ok lo baciai e me ne andai a casa...
la mattina partimmo x la neve chiamai durante il giorno forse piu' di 3000 volte e mi disse vedi che qui non e il centralino heheh...sapeva benissimo che volevo sapere come stava lui e infatti mi diceva sempre QUI TUTTO A POSTO e il viaggio come va??? non mi faceva nemmeno parlare dicevo solo tutto ok anche qui ci sentiamo dopo...
andammo sulla neve passammo la notte la mattina dopo quando ci svegliammo chiamai a mia madre e disse che era tutto ok...
ci mettemmo in macchina x andare sulla neve ero tranquilla scherzavo e ridevo con gli altri mi stavo divertendo poi il telefono squilla era mia madre... dentro di me mi dicevo fa che sia x me fa che sia x me... dissi pronto... mia madre che piangeva mi disse venite subito che devo andare in ospedale il bambino non posso portarlo il nonno si è aggravato sta già in ospedale... gli dissi solo con tono basso ARRIVIAMO... diventai una statua avevo lo sguardo fisso il pensiero sempre li non riuscivo a smettere di pensarci pregavo pregavo pregavo e le lacrime scendevano...
arrivammo in meno di 2 ore andai subito a casa e mia madre scappò volevo andare anche io per stargli vicino ma non potevo farlo :(...
andai sopra mi sedetti sulla sdraia il telefono davanti a me lo fissavo col la speranza di uan chiamata positiva ma non arrivava... facevo avanti e indietro per la casa...quando' squillo il telefono di casa mi affrettai a rispondere era mia madre per sapere del bambino piangeva gli dissi...come sta? e lei disse piangendo e gridando nel tel il mio nome piu' volte ma non mi diceva niente e io le dicevo mamma cosa??? e poi mi disse..sta morendo...
volevo essere li per stare accanto a lui ma ormai mi diceva che non parlava già piu' guardava solo con occhi aperti e fissi come se voleva parlare ma non pteva...
a casa stavo impazzendo chiamavo e tutti avevano il telefono spento...
dopo un po chiamo' mia madre e mi disse che rimaneva li durante la notte perchè era grave tanto grave da non poter riuscire a superare la notte... pregai come mai ho fatto in vita mia pregai con le lacrime agli occhi supplicando in una notizia positiva ero sola a casa col bambino di notte mio padre non poteva tornare allora mi chiusi finestre e porta per bene e lui mi disse che sarebbe tornato appena poteva...
torno' mio padre alle 4 del mattino disse che la situazione si era ristabilita un po...
mi tranquillizzai ma non riuscii a dormire per niente era seduta di fronte al teelfono lo fissavo e fissavo l'orologio prima uno poi l'altro... quando squillo erano le 5 del mattino... feci un respiro con un nodo in gola presi il telefono e dissi mamma... e lei piangeva e basta cosi' forte e sentivo tante grida e io dopo una nottata a piangere quella telefonata mi fulmino' capii che era morto...lasciai il telefono lo passai a mio padre andai nella mia stanza mi misi un jeans una maglia e il giubotto andai di corsa per le scale non sapevo che mi prendeva mi prese un male al petto arrivai giu' andai verso la finestra di casa e la guardai fissa a quell'ora la nonna aveva già la luce accesa e le finestre aperte fumanti con il vapore della cucina...
questa volta era buia, vuota, chiusa,... ritornai subito sopra a mio padre dissi che era caduta una cosa giù...
Stasera nonno sono salita a casa ho salito quelle scale e ogni volta come una stupida guanrdo nel mezzo della scala dove quando salivo mi fischiavi di li e io ti dicevo..sono ioo...
non la sopporto quella casa vuota...
sono cresciuta in quella casa ero li morta e viva e adesso vederla cosi' vuota e abbandonata mi si stringe il cuore e voglio andarmene subito...
Ricordi il negozio che andavamo sempre che mi accompagnavi ogni volta per comprarmi le scarpe ci stavo talmente tanto che diventasti amico del commesso :)...
non ci vado più li dentro non so perchè ma ci ho perso il gusto di andarci...
Non ti ho mai detto ti voglio bene cosi' a parole perchè non sono cosi' e tu lo sai ma te lo dimostravo in tutti i modi cercavo di prendere un bacio da te anche se a volte vedevi che mi imbarazzavo quando c'era gente...e dicevi sempre in dialetto è piu' bello :) "quest e a biccenna mej e nong lavita pnsaij proprij" hehe...
e io ero super contenta...:)
ho un brutto vizio di non riuscire a dire ti voglio bene a chi ne voglio...pero' nel mio piccolo cerco di dimostrarlo a fatti dando tutto il bene che possiedo...
Ti voglio bene e te ne vorro' per sempre e se ti senti solo lassu' sai dove andare nel mio cuore c'è tanto posto per te e non sarai mai solo... spero di sognarti lo spero con tutto il cuore...e avevamo detto che quest'anno dovevamo fare la festa grande alla nonna ricordi? :) ... dovevamo organizzare tutto da soli senza dire niente e nessuno anche se poi alla fine lo dicevi a tutti hehe...
il compleanno a presto arriverà ma tu dove sei? con chi la organizzo questa festa eh?? ...
c'erano tante cose da fare ancora e sei andato via cosi' senza dirmi niente :'(...
buona notte nonno vienimi a trovare...

23 gennaio 2008

Categoria: Drammatiche

da luana

ciao...anche io ho perso nonno all'improvviso si e' sentito poco bene un po' di mal di testa e da li tante ricerche tanti medici visite su visite per me era come un papa' gli sono stata vicino ogni minuto poi un giorno ero uscita un po' una telefonata di mia zia...nonno non ce la fatta ma io so che lo hanno rigirato come un calzino senza individuare quello che realmente aveva curando una cosa per un'altra e ora non e' piu' con me ma so che da lassu' mi guarda e veglia su di me proteggendomi si lui sara' sempre dentro di me so quello che provi ma lui ti vede e vuole vederti con il sorriso fallo per lui!!!

23 gennaio 2008 - Roma

da Anonimo

Sono una persona sesibile...mi hai fatto piangere con questa stupenda lettera...soino sicura che tuo nonno ti protegge attimo x attimo...ti vuole vedere sorridere sempre...fallo x lui...un bacio...mi dispiace...

23 gennaio 2008 - Roma