« Indietro - Pagina 2 di 2 - Avanti »

da angelobianco per claretta

Mostra/Nascondi il testo della dedica [...]

da Titty

lo so cosa vuol dire sentirsi soli soprattutto quando tutto ti va storto e agli altri va sempre meglio.Non so forse sono io che non riesco a migliorare la mia vita.Sono timida non ho mai niente da racontare, gli altri li vedo sempre felici. Boh.kmq dico sempre l importante che ce la salute

3 febbraio 2008

da claretta

angelobianco a me fa piacere dedikare 1po del mio tempo a te e penso che fa piacere anche alle altre persone che ti rispondono.se hai bisogno di qlcs io sono qua!!baci cla

3 febbraio 2008

da Anonimo

dimmi un pò angelo bianco..a 39 anni chi dice che non si possono realizzare ancora sogni ed avere interessi?pensi di aver fallito nella tua vita?beh, ti sbagli!ero e sono un pò come te ma ho deciso di stringere i denti e andare avanti cercando di dimostare al mondo che non sono tanto diversa dagli altri e forse di qualcuno sono migliore.non abbatterti mai, non arrenderti mai, tieni sempre la testa alta e tira fuori la forza che hai dentro e lascia a bocca aperta tutti quanti.non permettere mai a nessuno di ostacolare il tuo cammino.niente è perduto..

3 febbraio 2008 - Milano

da Enzo

Angelo Bianco, è giunta l'ora di scrollarsi la tristezza e la malinconia ed affrontare i problemi della vita.Quando il sole, scende all'orizzonte e la mente, si perde nella notte senza meta, apri i tuoi occhi senza fretta, c'è un mondo denso di misteri che t'aspetta, la luna, ti è stata testimone di sogni e desideri, nel buio della notte, ma,quando ti svegli, tutto può accadere nella giornata che segue e la magia, nella tua fantasia, si può avverare.Forza e coraggio Enzo.

3 febbraio 2008 - Pavia

da Bene

Io non so, i ricordi si affollano nella mia testa, ricordi di solitudine, non solo momenti in cui piangevo a casa, ma anche momenti in cui dicevo cavolo sono giovane e devo reagire e poi.. era un fallimento.. ma fallimento di cosa? Io tutt'ora mi rendo conto di non avere una vita sociale, di sentirmi inadeguata di desiderare di essere diversa, ma a volte mi accorgo che i pregiudizi sono gio che mi bloccano ovvero aspettarsi qualcosa decidere solo che è nero o bianco, pretendere da me dagli altri dalle cose qualcosa, quando invece nemmeno mi rendo conto di quanto tutto sia vario diverso, sentirsi inferiori è sbagliato, semplicemente perchè l'uomo non è misurabile è solo se stesso unico e per questo vale la pena che si faccia avanti.. quello che c'è dentro di me ora è paura di uscire di casa paura di essere definita la sfigata che gira da sola che non sa che dire... ma mi sbaglio e devo trovare il modo di farla finita "io sono" e anche gli altri in una molteplicità tale... e mancano solo le note di una melodia suonata a pianoforte da mani mute da tanto... TROPPO tempo... Un bacio..

4 febbraio 2008

« Indietro - Pagina 2 di 2 - Avanti »