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da Lei per Lui

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da Enzo

Laura, le tue esperienze, sono le esperienze di vita, che tutti prima o poi fanno, non centrano niente con la rinuncia dell'amore, posso capirti se accantoni momeantaneamente l'amore per lo studio, si fanno sacrifici, per raggiungere determinati scopi prefissati, ma ne parlate insieme, perchè dovrebbe soffrire se tu studi e non hai tempo per lui, è logico che se lo ami, appena ti è possibile lo raggiungi, per recuperare il tempo perduto.Se devi studiare studia, ma non rinunciare all'amore.Ti sei mai chiesta, che magari a lui andavi bene cosi come ti aveva conosciuta e non come vuoi diventare?se tu vuoi cambiare, per quale motivo lo vuoi fare, se stavi bene con lui cosi com'eri, tutto questo cambiamento, da dove scaturisce, dai tuoi progetti, dai tuoi sogni, ma se già ne avevi parlato con lui e eri daccordo, cos'è questo cambiamento, sii coerente e vedrai che in futuro andrà meglio.Non rinunciare all'AMORE MAI. Un bacio Enzo

18 febbraio 2008 - Pavia

da davide

cara Lei, sei una scrittrice, a volte ripetitiva però, dici che noi non vediamo nel tuo cuore, certo, ma allo stesso modo come tu non puoi sapere se il tuo Lui soffre, perchè da tempo non lo vedi... tu ipotizzi, ti auto-illudi scrivendo qui: ?? a volte lasciare una persona pur amandola, ma sapendo che lontana da te soffrirà meno è un gesto d'amore VERO!?
È il tuo ego che continua a dirlo, ego ferito, respinto, non voluto, non più ricercato dal tuo Lui, l?ego tuo che continua qui a drogarsi con le parole alle quali ti arrivano dei commenti del saggio, paziente e molto esperito Enzo (nelle questioni d?amore vero), di altre persone... ma non ti arriva qui una risposta diretta e sincera dal tuo Lui, capisci, qui lui non c?è... lui conduce ormai la sua vita e non ti cerca, qui sta la base che devi accettare. A questo devi pensare per primo. Parli della libertà, necessaria nell?amore di una coppia, il rispetto per gli interessi, per gli obiettivi (studi) dell?altro ecc. Ma... mentre pensi e ti illudi di provare l?amore per Lui, qui dimostri che non provi amore per te stessa, perchè tu non sei libera, tu ti droghi di parole dalle quali dipendi, non sei pura, sei intossicata. Chi è ?tossico?, dipendendente da qualsiasi cosa, non è per nulla libero. Dai spacciatori si va per prendersi la dose, nei momenti di astinenza, quando qualcosa o qualcuno manca, in quanto la dose. Tu vai da te stessa con le parole e ti droghi da sola, è un cerchio vizioso creato solo da te. La dipendenza è l?esatto opposto della libertà. Chi dipende non può dare le lezioni sulla libertà, perchè chi dipende è lo schivao. --- Chi ama davvero in modo libero, non vuole nè chiede le assicurazioni dall?altro (assicurazioni: la certezza delle dosi) e non pensa alla partenza per l?estero (Erasmus) con il pensiero che l?altro qui ti attenderà (un?altra assicurazione della dose dell?ego). È l?ego che non sa sganciarsi, si occupa della festa degli innamorati del Valentino, che altro non è che il business che sta FORMALIZZANDO in una stupida data del calendario pure il sentimento più nobile che ci sia: l?amore. Se ami, non ami in base alle date del calendario, vedi tu come non sei libera, come sei dipendenza pure dalle formalità dei numeri dei giorni nel calendario. Chi ama, com dice saggiamente Enzo, ama e basta. Chi dipende dall?ego respinto si afferra disperatamente alla ripetizione di parole e si droga da solo, sostanzialmente parlando qui del NULLA... buona fortuna... (Enzo, sono Davide e non Laura)

19 febbraio 2008 - Milano

da bono vox

Amore. Quante parole possono nascere da una sola, a condizione che sia quella giusta. Non accontentarti, cara ?lei? di quello che da ?lui? hai ricevuto. Ogni dare è un prendere. Se ogni dare è un prendere, esso presupone uno scambio che porta in sé una misura. Ma la struttura del dare e del prendere presupone una disuguaglinza. Chi dà decide cosa dare e cosa prendere. Al di là del consenso di chi riceve e a cui viene tolto. In questa disparità si apre il luogo della sopraffazione. Si aprono i giochi del potere che non hanno nulla a che fare con l?Amore. Per questo il dare e il prendere devono andare incontro alla loro dichiarata sproporzione. Se ti sei sentita privata della tua libertà, non era Amore ciò che il ?Lui? condivideva con te. Il solo dare che non prende nè chiede nulla (ZERO) in cambio, è l?Amore. Per questo l?Amore è superfluo. Il resto che qui concettualizzi: vivere con lui, casa, famiglia, bambini ? è un banale inserimento in un quadro standard di routine noiosa, creato dal sistema della società e applicato dalla moltitudine che non riesce a rompere le righe. Partirai con Erasmus per Amsterdam o per Londra, Barcellona, Parigi, Sydney o New York, e oggi non sai ancora chi puoi incontrare lì. Il mondo è pieno di gente libera, valorosa, intelligente e sensibile. Ti faccio un sincero augurio per il primo passo di sgancio da questa situazione che ti divora. Vai e guarisci...

19 febbraio 2008 - Roma

da Enzo

X Davide, senza che scrivessi il tuo nome avrei capito che eri tu, sei eccezionale, pensavo di esprimermi abbastanza bene, ma tu mi superi abbondantemente, scusa posso sapere gli anni? Condivido pienamente tutto ciò che hai scritto, forse in modo un pò brusco, ma il contenuto era similare al mio.Laura non vuol capire, ho non accetta questa situazione che lei si è creata, o ha voluto crearsi, tutto deve essere come ha deciso lei, ma la vita di coppia, impone la condivisione di tutto, quella che lei non vuol più accettare.Non'è possibile, anzi è assurdo che per amore tu lasci la persona che ami, non esiste una cosa del genere, solo nei film è possibile, l'amore comporta tanti ma tanti sacrifici per la persona che ami(vale per entrambi),ma Laura per 4 anni gli andava bene tutto,(diveramente l'avrebbe lasciato, visto che l'ha fatto dopo)ma dopo ha visto il mondo in modo diverso, che girava senza di lei, è salita, gli è piaciuto e ha voluto provare nuove esperienze, ma lui era d'intralcio, allora è scoppiato l'amore.Quest'è è la realtà, ma lei non lo vuole ammettere.Davide, un saluto particolare con affetto Enzo PS quando rispondi a dediche, metti un numero dopo il nome, perchè mi cofondo, sai,sono anziano.ciao

19 febbraio 2008 - Pavia

da Anonimo

laura, così però parti già appesantita quando ripeti questa rassicurazione: ?...magari un giorno quando tornerò da Lui e Lui non mi vorrà più mi dispererò, ma ora non posso rinunciare alla mia vita per amore.? --- le scelte. le preferenze. senza compromessi. ogni bastone di appoggio va lasciato a casa. hai questo coraggio?

19 febbraio 2008

da Lei

x Davide: Caro Davide, non sono per niente d'accordo con te, con le tue parole.. Io drogata di me stessa, di parole chiuse in un circolo vizioso?! No, no, non hai proprio capito.. Non è il mio ego ad essere esaltato, o aspetto sicurezze da Lui.. non è così!Io l'ho amato (e lo amo ancora) con anima e corpo, ma ora come come ora non possiamo stare insieme. So cosa vuol dire AMARE.. AMARE vuol dire anche rinunciare all'altro se soffre per noi.. E non è come tu dici tu, mio caro Enzo che queste cose esistono solo nei film, perchè questo, a mio parere è segno di un amore MATURO! io lo amo così tanto da non voler vedere le sue sofferenze per me.. Non voglio che i suoi occhi si bagnino di lacrime per me.. Se Lui si rifarà una vita sarò contenta per Lui.. Io voglio la sua felicità.. Anche se questo vuol dire rinunciare a Lui per sempre.. Fidati Enzo, tu che mi parli tanto d'amore.. Io lo AMO! E davvero! Ah, volevo dire a Davide che non è vero che mi attacco ad una dta fissa del calendario, quale è S. Valentino.. perchè quando si ama è S. Valentino sempre.. Solo che tutti quei cuori sulle vetrine dei negozi fanno il loro effetto! X anonimo: sì, ce l'ho quel coraggio di partire senza appoggi..
Non criticatemi per quello che scrivo.. Voi non sapete quello che sto vivendo io!

19 febbraio 2008

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