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da Vento
Avrei voluto fare di più con te. Vorrei fare di più, ma ho paura di sbagliare tutto. Così rimango ad aspettare, pensandoti. Avrei voluto dirti ciò che sento. Avrei voluto regalarti ogni mio sospiro, ed invece non ho fatto nulla. Sono stato una statua di sale, immobile. Qualche tentativo l?ho fatto, ma ad ogni passo in avanti ce ne sono stati due indietro. Sono timido ed impacciato. Non è una scusa, anzi, mi sento inadatto alcune volte, ma sono convinto che potrei renderti felice. Avresti le mie attenzioni. Ma l?amore è anche egoismo e alcune volte credo di aver bisogno di te per star bene. Mi servi. Avrei voluto regalarti un fiore, le stelle, la luna. Avrei comprato la notte se ne fossi stato capace. Sono tutte fantasie, ma pesano dentro di me come realtà. Le giornate rotolano come al solito, passa il tempo e mi trovo a chiedermi cosa ho sbagliato. Cosa sto sbagliando. Dovrei chiamarti e raccontarti di me. Mi sono promesso di accettare un tuo rifiuto e di lasciarti a qualcuno che ti potesse rendere felice. Dentro di me so che brucerei e soffrirei moltissimo. La verità è che non sono stato capace, e non lo sono ancora forse, di essere totalmente padrone delle mie azioni. Paure, paure, paure. Ma di che cosa poi? Non c?è niente di male nel desiderare una persona. Non c?è niente di male nell?amare, ma quel sentimento mi scorre nelle vene come un veleno sottraendomi la lucidità ed anche il coraggio. Temo di essere frainteso e di risultare ridicolo. Non mi era mai capitata una cosa simile. Non si finisce mai di imparare. Ti penso e ti sogno, con la vivida speranza che si trasformi in realtà, in autentica realtà. Un bacio.
21 febbraio 2008
Categoria: Pensieri
da Studentessa
Le tue parole mi graffiano dentro.
22 febbraio 2008
da Vento
Ciao Studentessa, sono rimasto colpito dalla tua risposta e vorrei capire cosa intendi con "le tue parole mi graffiano dentro". Potresti spiegarmelo?
22 febbraio 2008
da mari
mi fa male vedere i miei pensieri scritti da un altra persona.
Una ferita si è riaperta.
22 febbraio 2008
da Vento
Capisco. Anche tu sei stata derubata del tuo cuore? Io mi sento così sai? Svuotato di qualcosa ed allo stesso tempo pieno di lei. Quanti pensieri la vedono protagonista. Soppesare ogni parola, cercare il fondo in ogni speranza nel tentativo di non essere feriti. Questo faccio. Vorrei essere più menefreghista, prendere la vita per quello che è. Una giostra, né più né meno. Alcuni giorni credo di essere capace di farlo, altri invece mi dimostrano come sono poco positivo. Dicono che la speranza è l'ultima a morire e che c'è sempre qualche positiva novità per ognuno di noi. Aspettiamo dunque ed allo stesso tempo proviamo a prendere ciò che ci fa vibrare.
Un abbraccio. Vento
22 febbraio 2008
da Studentessa
Ciao Vento. Non so come spiegarti, è che le tue parole mi hanno riportata con la mente da lui, il mio amore impossibile. Lui come te ha fatto poco per trattenermi, è passato dritto quando ha avuto l'occasione di fermarsi, ha fatto un passo avanti e due in dietro, come dici tu. Certo, aveva un suo ruolo da rispettare, sarebbe stato rischioso esporsi, dal suo punto di vista forse sarebbe stato ridicolo. Ma per me no. Per me sarebbe stato il concretizzarsi di un'atmosfera magica che si era creata tra di noi. Quante volte ho sognato il suo viso e le sue mani... Non ho mai creduto nei colpi di fulmine prima di incontrarlo, figuriamoci, io, così razionale non potevo che sorridere all'idea. Ma poi mi ci sono trovata dentro, totalmente immersa in un amore irrazionale. Differenza di età, città diverse, diversi ruoli, ma soprattutto lui non si sbilanciava davvero, c'erano solo sguardi e piccoli gesti. Tutto mi faceva paura, eppure questo mettere in discussione ciò che avevo e ciò che volevo non sarebbe mai esistito prima. E con lui sì. Mi piacerebbe se l'interpretazione dei suoi gesti fosse nelle tue parole, che sono state come una lama di sale nel mio petto. Ma oramai sono disillusa, non posso sognare che sia così... Spero di non averti annoiato con la mia storia. Sei una persona dolcissima. Il consiglio che posso darti è quello di esporti: se ci tieni così tanto a lei sei dovuto a farlo. E' l'unico modo per non pentirsi di ciò che non è stato. Fammi sapere com'è andata. Un bacio.
23 febbraio 2008
da maria78 Salve
Ciao vento le tue parole sono una lama che mi trapassa il cuore.È fantastico quello che provi ed è un peccato davanti a Dio non viverlo.Anche io provo la stessa cosa o forse di più per un G. che non si fa sentire, evidentemente ne traggo le conclusioni che puoi immaginare.Siamo molto simili io e te nel sentire dentro le cose soprattutto.Mi viene istintivo continuare le frasi da te scritte e scriverti: vorrei bruciare del tuo sale, essere la luna nelle notti che non conosci.Mi viene d'istinto continuare che ci posso fare?Mi fermo qui per non doventare un alta marea di emozioni che con le sue onde cavalca ogni essenza e lascia il sale sui muri delle case.Comunque quello che provi lo si prova una sola volta nella vita ed è amore vero quello che puoi stare con mille e amare una sola persona.È amore che è il senso della vita.Di amori e modi di amare nella vita secondo me ce ne sono tanti, ma solo uno è amore che è volontà del cielo ed è il tuo, è questo.Vivilo senza paura perché la vita è una sola perché domani non resterà nulla di te solo questa tua poesia che vola via, invece di te potrebbe rimanere il tuo amore, la vita che si rigenera nella tua essenza, in ogni amore vero e unico.È triste è triste che oggi non sappiamo amare...sappiamo solo pensare, non sappiamo respirare, si respira a fatica senza sentire dentro l'importanza di quel respiro che il più bel dono della vita, lo spirito.Questo è amore vero quello della canzone intitolata:'L'emozione non ha voce'che amo tanto cantata dal grande Adriano Celentano.Comunque un saluto e in bocca al lupo Vento per tutto!Anche perché male che vada se lei ti dice no hai una carriera da poeta da iniziare.Ciao.
19 marzo 2008
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