Drammatiche

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »

da angioletto per nonno

ciao nonno...sn 2 settimane che te ne 6 andato...e mi manchi tnt...mi sembra ancora impossibile che tu non sia + a casa...mi sembra possibile che tu ci abbia lasciato..si proprio tu..che ne hai passate 1000..hai superato tnt difficoltà fin da qnd eri bambino...e ads uno stupido tumore ti ha portato via da qui...via da me nonno...già...perchè come manchi a A. C. e S...manchi tanto pure a me...tutte le sere prima d'andare a nanna...parlo da sola fingendo d'averti accanto...quanto darei x riabbracciarti?...tnt nonno..tanto... 6 una persona speciale...e mi vengono le lacrime pensando a te...m ritorna in mente la tua voce, la tua voglia di scherzare, perchè anche quando hai cominciato a star male, hai sempre cercato di farci sorridere... mi mancano le storielle che mi raccontavi quando ero bambina...mi manca quella sulla luna...perchè non la ricordo bene...ma non avrò mai modo di sapere come finiva...TI VOGLIO BENE...non m lasciare mai... ho bisogno di te nonno...6 il mio angelo... "proteggimi dal paradiso..io continuerò a pregare x te!!"... 1abbraccio

27 febbraio 2008

Categoria: Drammatiche

da ire

ti abbraccio forte

27 febbraio 2008

da me

grazie ire...

27 febbraio 2008

da zulietta

carissima...come ti capisco manca tanto anche a me il mio nonnino...a volte sento ancora nelle narici il suo profumo di cologna...mai lo dimenticherò...ora sii forte e ricordati che loro vegliano su di noi...e vivranno sempre nel nostro cuore...ti sono vicina...forza forza!!!

28 febbraio 2008 - Asti

da me

grazie mille zulietta...grazie...

29 febbraio 2008

da ele

Non dimenticherò mai tutto quello che mi hanno insegnato, tutto quello che mi hanno dato e quanto mi hanno amata. Non vedevo l'ora quando andavo all'asilo che arrivasse il venerdì pomeriggio: prendevo il mio cestino (si chiamava così la cartellina dell'asilo in quegli anni) la riempivo delle mie cose e mi facevo portare dai nonni. E se mio padre lavorava facevo venire il vicino di casa dei nonni a prendermi, perchè loro non avevano la macchina.
Era quello il mio mondo, quello del nonno che mi portava in piazza con i suoi amici e mi dava mille lire "vai a prendere quello che vuoi";
quello della nonna, che mi svegliava la mattina, mi portava in cucina e mi faceve sedere sul mobile alto. Poi scaldava il latte e mi imboccava, perchè io i biscotti non li volevo.
Ora penso alla nonna che vive lontana da me. Ho voglia di abbracciarla, così piccola che sembra una bambina e ho la sensazione che si possa rompere tra le mie braccia. E penso al momento in cui anche lei non ci sarà più e andrà a riabbracciare l'unico uomo che abbia mai amato e che se n'è andato senza che io abbia potuto salutarlo.
Io vivo lontano dalla mia famiglia e solo chi è in questa situazione sa quanto è difficile, quanto possa mancare la propria terra, i propri affetti. Dite ai vostri nonni che li amate, finchè possono godere di parole così importanti come "ti voglio bene"

29 febbraio 2008 - Perugia

da me

hai ragione ele...e io ringrazio d'essere riuscita a dirgli "ti voglio bene" prima che se ne andasse...anche se purtroppo non so se ne sia reso conto...perchè era nel letto di quell'odioso ospedale...dove ha passato l ultimo mese...ma io gliel ho detto col cuore...mi manca tanto... e vorrei tanto riabbracciarlo...1 ultima volta...

1 marzo 2008

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »