Sono passati quasi tre mesi dall'ultima volta in cui qui ho scritto per te, Stefano.
La mia ultima dedica voleva augurarti di essere felice, ovunque tu potessi essere ora, e di trovare la luce.
Ieri sera, le stelle si vedevano in cielo, una spiccava sulle altre con maggiore intensità.
Ho sorriso guardandola e dicendomi che forse eri davvero riuscito a trovare la luce e a brillare più forte.
è una balzana idea crederti un angelo o una stella, è un' offesa alla mia intelligenza eppure ho bisogno di pensare che sia così, necessito di illusioni per star bene.
è triste, come è triste una vita senza te ma vado avanti, noncurante delle foto che invecchiano e delle tue lettere che ormai non mi raccontano più nulla di nuovo, le so a memoria.
Ormai, non trovo nemmeno più per la casa nuove tracce di te, nuovi bigliettini nascosti e dimenticati lì, nuovi pensierini che mi avevi regalato e che sbucano fuori all'improvviso, stupendomi.
In questi tre anni senza te amore, ho già trovato qualsiasi foto nascosta dentro ad un libro, qualsiasi lettera messa senza pensarci in un cassetto e via dicendo.
Non c'è più nulla che mi porta nuovamente a stupirmi, nulla.
Però mi rendo conto che sei sempre il mio indimenticabile uomo, che non perdi il posto che avevi conquistato e ciò basta a riaccendere il mio stupore.
Me ne sono fatta una ragione Stè..so che non potrai tornare. So che nessun giorno ti restituirà a me, so che le persone che mi parleranno di te saranno sempre meno eppure questo non mi fa paura perchè sei nel mio cuore.
E da lì non te ne vai.
Non so che ne sarà di me quando avrò 40 anni e tre figli, non so se ritroverò l'amore che mi hai fatto conoscere, non so se almeno per una mattina non sarai il mio primo pensiero, non so se accetterò mai l'idea di aver perso la cosa più bella della mia vita ma so che ti ho vissuto, conosciuto,amato e questo ha rivoluzionato perfino l'idea che avevo dei sogni.
Sei stato il sogno più grande in cui potessi sperare e ancora oggi, quando parlo di te mi si rompe la voce dall'emozione. Mi trema il cuore.
Ha così tante cicatrici, lo sai.
Così tante da non riuscire a comprendere come faccia ancora a battere, a non perdere colpi, a provare amore per te senza smettere.
A distanza di tre anni, ogni lacrima, ogni sorriso sono ancora rivolti a te forse perchè i veri sorrisi me le hai insegnati tu e le vere lacrime le ho imparate a conoscere quando te ne sei andato.
A volte mi torna in mente quella notte, la rapidità improvvisa con cui hai lasciato questo mondo.Così, senza una logica, senza ragioni.
Ti avevo sempre detto di non correre, di andare piano e forse avrei dovuto ripetertelo più volte. Forse alla centesima mi avresti ascoltato.
Ma non c'è tempo per colpevolizzarsi, non c'è tempo per chiedersi come sarebbe adesso se solo tu...
perchè non ci sei. Mi sveglio e non mi sei accanto. Vivo le mie giornate e non c'è traccia dei tuoi occhi, mi addormento senza la tua voce, senza il tuo profumo.
Ho perfino smesso di spruzzarlo sul cuscino, era diventato un rito triste, un vano tentativo di riesumare ricordi ormai fuggiti.
Non so tra quanto tornerò nuovamente qui, a parlare di te.
Non è più un'ossessione, non è più importante scriverti continuamente perchè ora ho imparato a parlarti, a sorriderti, a tenerti stretto quando ti sento vicino.
Ho imparato a parlarti senza bisogno di parole.
Mi basta pensarti e già sai tutto.
7 marzo 2008
Categoria: Drammatiche