Pensieri

da First Lady per Il Mio Lui

Ed entri così, nella mia vita, per non uscirci più? L?ho capito oggi, in via definitiva, quando ti guardavo dall?alto del mio balcone e rispondevo ai tuoi sguardi eloquenti con i miei misti di rabbia e passione. Ho slegato i capelli, tenuti raccolti per studiare, sapendo che ami che scivolino sulle mie spalle. Mi sono messa al sole, appoggiata alla ringhiera, perché so che ti piace vedermi illuminata. E poi? Poi ho aspettato i tuoi soliti taciti segnali. Infatti alzavi lo sguardo e incrociavi i miei occhi togliendo e rimettendo gli occhiali da sole. Giacca nera, jeans, camicia azzurra, scarpe nere: il tuo solito stile da ?domenica-all?insegna-della-politica? che, ahimè, stavolta hai condiviso con mio padre, insieme al quale hai trascorso l?intera mattina. Lo so per vie traverse? Così come in via indiretta scopro sempre un motivo per cui credere che tu mi abbia mandato un segnale del tuo essermi vicino nonostante ormai non c?è più stata una telefonata né un incontro da un mese circa. Il perché, non chiedetemelo. Non chiedermelo tu, mio cuore, che per 5 anni hai palpitato per lui, ti sei infranto per lui, hai vissuto per lui. Non chiedermelo tu, mia mente, che spesso mi suggerivi che non era giusto tradire io il mio ragazzo e lui la sua ragazza solo per dar sfogo a una passione, ma che altrettanto spesso mi dicevi che l?amore non deve avere remore?perché la vita non può scorrere con i rimpianti. Non chiedermelo tu, corpo, che avverto essere desideroso ancora delle sue carezze, dei suoi baci, delle sue mani maliziose, di quei gesti a volte irruenti che rivelavano solo il suo desiderarmi. Non chiedetemelo voi, occhi, che a lungo non avete potuto vederlo, ma solo immaginarlo, finchè un giorno, dopo un anno di telefonate anonime, lui si è rivelato a voi?in un incontro segreto che non dimenticherò per il resto della vita. Se è vero che esistono due anime gemelle, beh, credo che non vadano mai identificate in chi va sempre d?amore e d?accordo, ma in chi alterna momenti di tenerezza a litigate furiose?in chi sa amarsi con l?essere accondiscendente e anche con il contrariarsi?in chi è forte in tutto, nella vita sociale e nei sentimenti. E noi lo siamo. Per questo, se è vero ciò che ho letto in un?intervista fatta a una veggente della Madonna, e cioè che in Paradiso saremo tutti uguali nelle sembianze e nessuno potrà riconoscere l?altro, chissà?forse stiamo sprecando quell?unica occasione che Dio ci concede per stare insieme. E sarebbe l?errore più grande delle nostre vite. Ciò che è ancora più triste, è che sei sparito e il pensiero appena maturato in me forse non potrà mai essere espresso. Resterà nei miei ricordi così come tutto ciò che ti riguarda. Nulla è mai stato ?pubblico? tra noi. Una storia vissuta in penombra?che adesso mi lascia solo l?amaro in bocca.
Grazie a chi ha letto e a chi avrà voglia di lasciare un commento.

30 marzo 2008

Categoria: Pensieri