Solitudine

...Premessa: accettazione significa in questa frase che seguirà solo consapevolezza; consapevolezza di se stessi. Sta nel libro che sto leggendo, magari alcuni l'avranno già letto, La strega di Portobello di Coehlo e fa così " [...]e allora preferisco accettare la mia solitudine: se cercassi di fuggirla non incontrerei mai più un compagno. Se anzichè lottare contro di essa l'accetterò, forse le cose cambieranno.Ho capito che la solitudine si rivela più forte quando si cerca di contrastarla-ma s'indebolisce quando viene ignorata". Ci sto ancora ragionando sopra perchè l'ho letta proprio qualche ora fa..Non so se alla fien abbia questo significato profondo ma mi piaceva e volevo condividerla!Ciao buon pomeriggio a tutti..come sempre fatemi sapere come la pensate!

31 marzo 2008 - Bergamo

Categoria: Solitudine

Sono d'accordo, la solitudine bisogna accettarla però la questione è abbastanza complessa cioè chi accetta la solitudine è perchè sta bene con se stesso e con gli altri quindi non si fa problemi quando si trova solo a riflettere o a fare quello che gli pare. Se uno non si accetta, non si trova bene con se stesso si ritrova solo senza neanche volerlo, non accetterà mai la solitudine anzi se la auto-impone, si fa schiacciare da essa altro che lottare tutta la vita, uno così sopravvive tanto perchè deve farlo. Questo tema è molto vario, ogni persona la vive a proprio modo. Questo è per far capire quanto la solitudine può essere potente.. E poi è difficile spiegarla a parole. Ciao

1 aprile 2008

Sto scrivendo di getto, ma credo che tenterò a vedere cosa succede facendo come cohelo insegna, ma forse ha ragione Chiara un conto è isolarsi per raccogliere l'energia un conto e correre insieme ad altra gente per poi voltarsi ad un certo punto e trovarsi soli in un posto sconosciuto, come fare a quel punto a ignorare la propria condizione? Forse però occorrono più fasi, forse dopo momenti di "meritata disperazione" si può e si deve rialzarsi cominciare a fare come dici tu Clarissa o forse semplicemente vedere cosa succede vedere dove portano le strade ignote che dobbiamo necessariamente iniziare ad intravedere... Non lo so, ma forse più importante e sentirsi a proprio agio anche con la tristezza... Io per esempio venerdì sera ho detto se non vado alla festa è perchè voglio stare male e invece io ci sono andata e ho vagato per quella discoteca come una pazza odiando tutte le persone che avevo intorno.. Quando ho rincontrato i miei amici a fine serata che si erano divertiti mi sono però resa conto, che per stare bene si deve essere pronti, fare un passo alla volta, ignorare la solitudine.. Bho, lo puoi fare se la conosci davvero, davvero fino ad accettarla e saperla controllare... UN BACIO

1 aprile 2008

sono d'accordo con quello che dite; e' proprio vero che la solitudine se l'accetti fa meno male che se crechi di fuggirla. nel mio caso e' così.

Alessandro

1 aprile 2008 - Milano

la solitudine va combattuta, perchè piano piano si nutre della tua forza di volontà, distrugge i tuoi desideri e ti impedisce di comunicare agli altri ciò che hai dentro...ma la consapevolezza del male è il primo passo per combatterlo...io ci sto provando...un piccolo passo ogni giorno per tornare a vivere davvero!

1 aprile 2008 - Napoli

Bisogna fare guerra alla solitudine...non mettere la testa sotto la sabbia...anche se fa male purtroppo...un abbraccio a tutti!!!

E ricordate l'incontro..contattatemi..

1 aprile 2008 - Novara

forse Coehlo ha ragione!!bisogna accettare...ma accettare significa anche rassegnarsi..ed io non mi rassegno alla solitudine!è troppo facile accettare e basta...certo combattere è anche molto difficile..ogni giorno ci sono delle delusioni e la maggior parte di noi è cosi da molto tempo e ad un certo punto arriva la stanchezza...stanchezza nel sperare...però non bisogna dire che la situazione è questa è basta, accettare!!secondo me si peggiora la situazione perche ci si chiude ancora più in se stessi!!!!

1 aprile 2008