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da CuoreSpezzatoDaMe
Che lunga storia, la nostra... mi sembra strano dire 'nostra', visto che non siamo mai stati insieme, però io tu mi sei sempre piaciuto, da quando ti ho conosciuto. Tutto è cominciato quando ti eri messo con lei, che ti hanno chiesto quanto mi davi da 1 a 10 e tu hai detto 8. Non puoi immaginare, sono stata mesi a pensare a quel momento bellissimo, più o meno tutte le vacanze estive. Poi, quando la scuola è ricominciata, e lei ti aveva lasciato ormai da tanto, tu mi piacevi ancora tantissimo. E quando, uno dei primi giorni di scuola, tu e l'amico tuo mi avete chiamato e lui mi ha detto che mi dovevi dire una cosa, io ero abbastanza tesa: te ne sarai sicuramente accorto, ho cominciato a fare l'acida, ed ora me ne pento, perché tu non hai avuto più il coraggio di dirmi niente, se non una cosa stupida. Comunque all'uscita hai provato ancora a parlarmi, ma non l'hai fatto, non lo so perché.
Poi c'è stata una pausa, molto lunga, ma sapevo che ti piacevo ancore perché ogni tanto ti sorprendevo a guardarmi durante le lezioni, ed a ridere per le battute che faceva il mio compagno di banco. Finchè è arrivato quel giorno che resta impresso nella mia memoria come 'il giorno dello sbaglio'. Si, perché è stato quello il giorno in cui tutto è andato storto tra di noi. Gli amici tuoi mi hanno detto che ti piacevo, e io ho fatto l'indifferente. Poi, quando l'amica mia ha detto che stavamo bene insieme, ed io l'ho guardata strana, e lei ha detto che io ti piacevo come spiegazione della sua affermazione, io ho detto che però tu a me non mi piacevi. Ed è qui che ho fatto il mio sbaglio più grande. Tu eri dietro di me, lo sapevo perfettamente, sapevo che stavi ascoltando i nostri discorsi, e allora perché l'ho fatto? Non riesco ancora a perdonarmelo... E quando, qualche giorno dopo, sono arrivata a scuola, quell'altro amico tuo mi ha detto che ti piacevo tanto, perché allora non ho detto allora che anche tu mi piacevi tanto? Invece di fare così, non ho nemmeno risposto al tuo saluto. Ma tu hai continuato ad essere attratto da me, infatti a San Valentino mi hai dato un bacio perugina, anche se ormai non ci credevi più che mi sarei messa con te. Da quel momento in poi, tutto è andato storto. Ci siamo lentamente allontanati, ed ora quasi non ci parliamo più. Tu pensi soltanto a 'quello bello dell'altra classe' che mi piace e che tu conosci, e ti ostini tanto a volermelo presentare. Io davvero non capisco perché vuoi farlo... ti ho deto che non lo voglio conoscere! Poi il bum finale: me l'hai presentato. è stato un duro colpo al cuore, non pensavo che l'avresti fatto veramente... E quel giorno ho pensato che non mi poteva piacere una persona così, ma non capivo se mi piacevi ancora. Ho fatto la prova: ho pensato alla fidanzata tua, e il suo pensiero non mi ha roso come al solito. Era finita, davvero... Forse mi faceva anche piacere, non potevo continuare a soffrire per quella risposta che mi avevi dato. Ma, col passare dei giorni, mi sono accorta che non poteva essere finito tutto così, dopo quasi due anni che mi piacevi... infatti ho capito che non era ancora passato tutto, ma sicuramente un pò si: ad esempio non provavo più quel senso di oppressione al cuore quando pensavo alla tua fidanzata. Però ero troppo offesa da quel tuo gesto, che non ti ho rivolto la parola per qualche giorno. Fino a oggi, quando ho capito finalmente che non può essere un piccolo dispetto a far scomparire tutto... e da oggi sei tornato a piacermi come prima. Sì, perché oggi quando sono arrivata a scuola, mi hai salutata, e non lo facevi da tantissimo tempo. Poi anche in classe mi hai parlato, ed io ero al settimo cielo. Ora mi trovo di fronte ad una scelta: dichiararmi, nonstante tutta laa mia timidezza, e rischiare di rimanere col cuore infranto da un tuo no, perché da San Valentino potri anche non piacerti più, o rimanere col dubbio... aiuto, non so più che cosa fare!!! Perché la vita deve essere così dura?
2 aprile 2008
Categoria: Lettere
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