Ti voglio bene

Tu non aprirai mai questa pagina e lo so. Ma so anche che forse in qualche modo queste parole ti arriveranno... Sono due anni che penso a te. L'anno scorso, quand'eri in quinta, non avrei mai detto che un giorno sarei uscita con te, avrei passeggiato per le vie del centro, sarei venuta al cinema con te... Questa "nostra" storia si evolve di giorno in giorno, lenta, lentissima (da Ottobre fino ad adesso ci siamo visti solo due volte...) eppure qualcosa cambia. Tu, grande, diverso, ragazzo di 19 anni non mi hai ancora detto addio, continui a sopportarmi, a telefonarmi, ogni tanto, a farti vivo con me, me, povera ragazzina di 16 anni. Ti voglio tanto bene Michele, sei il mio sogno: da quando ho cominciato a conoscerti, l'anno scorso, i miei sentimenti non hanno mai smesso di crescere, non ho mai smesso di pensare a te. Non so se lassù c'è qualcuno, non so se c'è qualcuno che può decidere, ma io spero che se questa persona (o cosa) ha fra le sue mani il mio futuro, non butti tutto all'aria: non deve finire così! Non voglio dimenticarti! Sei un ragazzo speciale, sei unico, sei gentile, dolce, paziente... Ti voglio così tanto bene che sei quasi un fratello maggiore per me... Ti voglio così bene che sono riuscita a dimenticare totalmente le tue idee politiche, così diverse dalle mie, sono riuscita a dimenticare che tutte le domeniche corri allo stadio conciato da ultrà e fai il semi-teppista, sono riuscita a dimenticare che hai abbandonato l'Università e gli studi sebbene il diploma di Liceo Scientifico non ti dia nessun titolo... Non mi interessa niente di tutto questo. Non mi interessa che idee strane, folli, matte, hai nella tua vita; mi interessa solo la dolcezza del tuo sguardo quando incontra il mio, la bellezza dei tuoi occhi azzurri e la tua espressione da angioletto; mi interessa il tuo carattere protettivo, a volte paterno, la tua volontà di decidere e la tua grinta, la tua convinzione in ciò che fai. Mi interessa il Michele che ho potuto conoscere io, non il Michele che gli altri mi descrivono. Ti prego, non dimenticarti di me. Ti voglio bene.

11 febbraio 2004 - Bologna

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