Ricordi

da sabisse per indimenticabile

Lui mi ha insegnato il ritmo della musica, ad andare a tempo.
In fondo, l'intera vita è musica:è una strofa di una canzone a volte incredibilmente dolce, a volte malinconica come il canto di una sirena rimasta sola.
A volte batte forte, pulsando alle tempie, a volte invece è delicata come il battito d'ali di una farfalla.
Insegnandomi ad andare a tempo, grazie a lui ho imparato a ballare a piedi scalzi su quest' esistenza.
Non importa che sia morto se ancora posso amarlo.Non importa che attorno a lui ci sia il buio:lui ci ha lasciato per sempre la sua luce e il ricordo dei suoi sorrisi brilla più di qualunque altra cosa.
Non c'è tempo, non c'è spazio, non c'è forma in cui trovarlo.
Ma c'è il suo amore..e c'è questo mio afferrare la vita di petto come lui, solo lui, mi ha insegnato.

7 aprile 2008

Categoria: Ricordi

da Giuseppe

...e come tu stai insegnando a noi. Ora che hai preso la nota giusta, puoi cantare per tutta la vita!!! Con una promessa nuova nel cuore, continua a far vibrare le più intime note del tuo animo. Ma ricorda, Sabisse, che la melodia più bella è la tua stessa persona. Ti abbraccio con un pensiero affettuoso.

7 aprile 2008 - Roma

da Alias

Sto male.
Dovevano trasferirlo qui vicino invece e' a Patrasso.
E ci dovra' stare un altro anno almeno.
Non so che avvocato scegliere.
Mi sento terribilmente inadeguata e mi manca da impazzire.
Perche' queste dure prove, perche'..una risposta chi ce l'ha..un senso chi lo trova..nn dormo, piango..troppe tutte insieme addosso..non c'e'pace..

8 aprile 2008