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da maria78 per Enzo
Carissimo Enzo mi hai emozionata tanto con le tue parole e mi hai fatta piangere, perché mi hai parlato col cuore e io ho sentito la tua sincerità dentro.Anche per questo non voglio parlare di me, non mi piace parlare di me, però sicuramente il mio pensiero andrà più volte a te, indipendentemente da quel giorno.È difficile trovare una persona che da lontano riesce a cogliere tanti aspetti della vita di una persona estranea e che riesce a entrare nel suo cuore senza tante parole.È un dono, un bellissimo dono che hai.Spero che andrà tutto bene nell'intervento che dovrai fare, preghero' per te anche perché spero magari che un giorno...chizzà...mi potresti ritrovare in qualche bar a Pavia e comunque non vorrei perdere i contatti con te così.Lo sò che ti può sembrare strano che scrivo così, ma la vita, il caso ti porta ovunque a volte e ti dà tante piccole soddisfazioni.Il mondo è piccolo.Vorrei tanto che quei miei tanti puntini in sospeso con le tante persone che mi hanno voluto bene, amiche, parenti, che non vedo e non sento più da anni ormai, per tanti motivi, diventino delle virgole con un proseguo felice.Il fatto di andare a San Giovanni Rotondo è perché per me è come una seconda casa, ci sono legata.Ci vado ogni anno, anche due volte l'anno.Ora che ci penso lì anche c'è un buon reparto alla ''Casa sollievo della sofferenza'' di cardiologia.Ci sono dei posti a cui siamo legati dalla nascita istintivamente sentiamo nostri senza un motivo apparente.Bè il paese dove, per esempio, ho incontrato Salvatore, nome inventato, è un vizio da quando avevo quattro anni, ci volevo andare sempre, piangevo, per farmici portare da mio padre ed è rimasto il mio vizio.E se ogni tanto non ci torno mi manca.Purtroppo è difficile a volte per me dire sono di... ,io i miei amici d'infanzia è da quando avevo undici anni che non li vedo e diciamo ho sempre vissuto così.Poi ho conosciuto altre persone poi altre ancora e l'ho sempre perse di vista, perché non sono mai stata ferma in un posto.E sono rimaste tanti punti in sospeso che non riesco a continuare, perché non ho il tempo per rivederli, per trovarli.Poi una arriva che si sente a casa sua in posti differenti.A me capita che faccio discussioni anche con Stefano, il mio ragazzo attuale, che mi dice:''Ma sei appena tornata da...,ti sei fatti 70km e adesso dove devi andare di nuovo?''E io questa voglia di farmi altri km, appena arrivata al paese dove c'è la mia famiglia, magari a stomaco vuoto, per andare a trovare uno dei tanti posti che mi sono mancati nella settimana, dove, magari mi sento a casa e, ci ho trascorso una parte di vita.Poi magari penso chizzà forse non incontrerò nessuna delle persone che ho perso di vista, ma almeno lì ci sono tornata.E lui non capisce.Ecco perché dico chizzà...Io quello che ti auguro è innanzitutto una buona salute, ti auguro 1000 anni e faccio anche tanti auguri alla tua famiglia, ai tuoi figli e nipoti e che possa tu vivere sempre circondato dal loro affetto.''Zio'' Enzo ti mando un grosso abbraccio, ci risentiamo.Grazie di tutto.A presto!!!Ciao!
10 aprile 2008
Categoria: Lettere
da Enzo
Mia carissima Mary, ti scrivo senza cuore, perchè è volato da tè, non pensavo minimamente di trovare persone bisognose di affetto che invece di riceverlo, ne donano. Non mi vergono alla mia età a piangere, quello che stò facendo adesso con orgoglio, per avere vicino persone come voi, io, non'ho fatto mai nulla, anzi "ho solo criticato", eppure, sento tantissimo affetto e stima nei miei confronti, mi avete circondato di un bene immenso. Non posso dirti oltre, di quello che ti ho già detto, DEVI ANDARE SEMPRE a S. Giovanni Rotondo, e quando ti capiterà di andarci, dì una preghiera anche per mè, perchè io non ci sono mai stato. Io ti auguro, di essere sempre tè stessa, non cercare di migliorarti, non ti è possibile, sei già al massimo, puoi solo peggiorare, al'che non va bene. Sii fiera, cammina sempre a testa alta e sii sempre felice di tutto quello che hai, non di quello che vorresti avere, ma quando è necessario, lotta per mantenerlo. Ti auguro buona fortuna, se e quando vuoi scrivermi, io ci sarò sempre. Non'è una lettera di addio, ma un rileggerci presto, o un vederci!!!! ma ricordati: I nostri sogni, sono fatti di tanta fatica, forse, se cerchiamo delle scorciatoie, perdiamo di vista la ragione, per cui abbiamo cominciato a sognare, e alla fine, scopriamo che il sogno non ci appartiene più. Quando stai per rinunciare, quando senti che la vita è stata troppo dura con tè, ricordati chi sei, ma ricorda ancora, che il tuo sogno può esistere sempre e solo tu, lo puoi avverare. Voglio abbracciarti come un polipo, con tante braccia che ti tengono stretto a mè. Con tantissimo affetto "zio" Enzo. PS se puoi. non dimenticarmi ciao.
10 aprile 2008 - Pavia
da maria78
Carissimo Enzo ti ringrazio di tutto, sto andando a S.Giovanni Rotondo, se vuole Dio, il diciassette del mese prossimo e sicuramente ti ricorderò nelle mie preghiere.Caro Enzo le tue parole mi riempiono di gioia e coraggio.Tu mi scrivi quello che mi dice e mi ripete sempre la mia amica del cuore Cristina a cui voglio un mondo di bene.Io penso che ancora ci sono tante cose che devo fare e ho ancora tanto da imparare quindi nella vita ci si può solo migliorare.Sei anche tu una persona fantastica ora però non esagero perché non voglio toccare le corde del cuore.Ti mando un abbraccio grande.Ciao con affetto, Maria.
10 aprile 2008
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