Sfoghi

da Anonimo

Dopo quasi due anni di convivenza e otto che stiamo insieme mi ritrovo davanti una persona che non conosco. Forse conosco ma per troppo tempo ho fatto finta di non vedere. Questa volta mi ero detta non scegliere solo con il cuore ma usa la testa, cerca la serenità, la fiducia. Così ho scelto l'amico, la persona che è stata innamorata di me dai tempi del liceo e ha sopportato tutte le mie storie raccogliendo le mie lacrime. Ma nemmeno questa volta è stata la scelta giusta, continui a dire di amarmi ma che hai bisogno dei tuoi spazi... cioè uscire con quattro esauriti come te che non sono abbastanza uomini per staccarsi dalla condizione di Peter Pan. Io ho pianto abbastanza, ho lottato ma non posso farlo da sola. Incasso l'ennesimo fallimento e cerco di andare avanti. Ho sempre odiato generalizzare ma inizio a ricredermi e pensare che veramente agli uomini venga consegnato un libretto d'istruzioni. Dulcinea

9 maggio 2008

Categoria: Sfoghi