Lettere

da Evy

..come cominciare?... oggi, 15 maggio, ti ho rivisto... seduta nella mia postazione in ufficio, alzare lo sguardo e vederti entrare da quella porta..bum bum, bum bum, è l'unico modo in cui riesco a descrivere i battiti del mio cuore.. che dolce sorpresa l'averti rivisto.. ma come? non mi saluti? perchè fai finta di niente? ad un certo punto mi sento osservata.. i tuoi occhi mi stanno guardando e io mi agito un po'.. aiuto, che cosa mi prende? infondo sei sparito per un po' di giorni e la mia reazione dovrebbe essere diversa, dovrei essere arrabbiata quasi ad odiarti per il modo in cui ti sei comportato nei miei confronti.. ma no, non è questo che mi viene da provare sentendoti a pochi passi da me..come fare per farti parlare con me? l'unico modo è fare una piccola battuta in modo tale da avere anche una tua risposta oltre che quella degli altri che poco importa per me.. Ecco che riesco a farti avvicinare a me.. bum bum, bum bum, un altra volta? no! devo stare calma! non devo farti capire la mia agitazione.. non posso spiegarmi questa mia reazione e non c'è tempo di chiederla a Dio!
Ah, sapessi mio caro dolce uomo..sapessi quanto ho sperato di rivederti.. mi sei mancato, mi si mancato davvero, credimi.. non trovo parole per spiegarti quello che provo, un qualcosa pervade il mio essere donna e forse l'hai capito.. ma forse sono io a non aver capito nulla di te.. mi sento presa in giro, sai? prima ti ho fra le mani, poi ti perdo del tutto, poi ti riavvicino a me e poi ti perdo di nuovo.. ma come? non sei contento di avermi rivisto? non sei almeno un po' contento di essermi stato accanto questa mattina? Devo ritenermi una povera illusa? devo pensare che ho interpretato male il tuo modo di essere nei miei confronti? aiutooo..sono confusa..questo non mi fa stare affatto serena.. ma tu non sei in grado di darmi una risposta e questo fa ancora più male..
L'aver sfiorato di nuovo le tue labbra mi fa rabbrividire.. se solo tu potessi immaginare la sensazione che ho provato.. se solo tu potessi, ma non puoi perchè quello che tu provi è diverso dal mio..perchè non me ne parli? perchè non mi dai una risposta? perchè mi fai stare sospesa ad un filo? dovrei saper aspettare? ma spiegami come posso fare ad aspettarti se non ho neanche le certezze di averti conquistato?..
Caro Luca, non è questo il modo di comportarsi, forse sei abituato a comportarti così con le ragazze, ma io non lo sopporto..credimi, è difficile per una ragazza/donna vedere che l'uomo che le piace non ha neanche il bisogno di sentirla almeno una volta nella giornata. Forse noi donne la facciamo troppo drammatica, ma siamo fatte così e tu da 29enne lo dovresti sapere.. non voglio angosciarti, non voglio assillarti, non voglio forzarti, voglio solo sfogare i miei pensieri con te, con te che sei alla base di essi in questo momento.. Ti prego, dammi una risposta, dimmi se ho capito almeno qualcosa, ma non mi lasciare senza risposte..
Posso lasciarti con questa canzone? è del mio Gigi.. spero che mi risponderai almeno questa volta..
" dentro al mio risveglio del mattino dolcemente ci sei tu - senza scarpe giri per la casa zuccherando il mio caffè - se fuori piove per complicità, noi dentro il letto stiamo ancora un po', è difficile fermare quella voglia di ricominciare - alla radio senti ad alta voce le battute del dj, sembra quasi averlo dentro casa, si te l'abbesserei - mi tieni il muso, cos'ho detto mai, se ti sorrido mi perdonerai - le mani, sono le tue mani, così piccole che una carezza fatta sul mio viso non mi basta mai, domani io con le mie mani ruberò dal sole un raggio d'oro e poi fra le tue dita te l'appoggerò quando in chiesa il nostro grande amore un giorno porterò - cerchi una maglietta rovistando nel disordine che c'è - nel mio sguardo dolce c'è l'assenza, sei bellissima così, averti accanto che felicità, giura che il tempo non ci cambierà - ritornello (in rosso) perchè noi siamo cielo e mare io seme e tu la pianta in fiore sarà un momento da filmare, con mille foto da scattare - le mani, con le nostre mani, costruiremo la più bella casa, porteremo i pacchi della spesa, stringeremo sopra i nostri cuori un bimbo che verrà - e nel palmo delle nostre mani accoglieremo il tempo che ci cambierà e accarezzeremo anche le rughe della nostra età." Fine - era questa la canzone di cui ti parlavo quel giorno a Como...

Con affetto
-Evy-

16 maggio 2008

Categoria: Lettere