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da Auanagana Bob per Tutti
Questo racconto l'ho ascoltato poco tempo fà, é di una ragazza ed é semplice e chiaro ed abbatte ogni barriera inventata dal raziocinio limitato umano:-
Qualche mese fa, una telefonata di un mio caro cugino che vive a Bologna mi informava che sua moglie ( 49 anni ) improvvisamente nella notte si era sentita male. Trasportata prontamente in ospedale la diagnosi purtroppo fu ischemia cerebrale. Mio cugino mi pregò di non dire ancora nulla a mia madre, cardiopatica, ancora provata per la morte di mio padre e legatissima a lui e a sua moglie. Passavano i giorni e lei versava in gravissime condizioni, ( coma ) i medici erano pessimisti perché la zona celebrale compromessa sembrava essere vasta. Ora devo fare una piccola premessa ( poi capirete il perché) Mia cugina è nata in provincia di Cagliari, nonostante i suoi quasi 50 anni sembra una ragazzina : magra, piccolina, con una cascata di riccioli di un caldo castano ramato ed un viso birichino una persona dolce e solare che non puoi fare a meno di amare. Perciò il mio papà la adorava e la chiamava la mia bambina ; Vista la situazione parecchio seria io decisi che era giunto il momento di dirlo a mia madre e mentre ero con lei in macchina cercavo nella mia mente il modo più indolore per farlo. A un tratto lei mi disse: Ho fatto un sogno strano questa notte che non riesco a capire: Ero in posto pieno di luce e di fiori c'era tanta gente, sapevo che c'era anche tuo padre, ma non lo vedevo, poi sentii la sua voce che mi diceva : La bambina di Cagliari sta male ; e mi sono svegliata. Cosa vorrà dire? E cosi trovai le parole giuste per dirglielo. Ora a sei mesi dall'accaduto mia cugina lentamente si sta riprendendo con fatica e molta terapia. Ora io mi chiedo, con queste cose che capitano, e sono straconvinta che bene o male capitano a tutti, come è possibile che ci sono persone che continuano ostinatamente a chiamarle normali e a negare l'evidenza dei fatti e l'esistenza della vita che non si ferma, ma va oltre?
Crediamo nella scienza che a malapena ci ha fatto toccare il nostro satellite Luna camminandoci sopra qualche ora e il resto dell'Universo sconosciuto?
6 giugno 2008
Categoria: Vita
da anonima
Io pure ci credo, in qualcosa al di sopra di noi, qualcosa di più grande.
Mi è capitata una cosa a 16 anni che ha rafforzato le mie credenze in tal senso. Ho sognato di tornare a casa da scuola come sempre, era un giorno di sole nel sogno, e mi fermavo davanti al palazzo di casa mia, a leggere un manifesto funebre, sul manifesto non c'erano nomi, solo un soprannome che non mi diceva nulla, e sentivo la mia voce che domandava "ma Franca lo sa?". Non ho dato molta importanza subito a quel sogno, pensavo alla signora che abitava un piano sopra di me e si chiamava Franca, ma poi pensavo fosse un sogno come tanti altri, senza senso.
Due settimane dopo mio zio venne ricoverato in ospedale era grave, ma si rimise in fretta, stavano per dimetterlo, quando una notte ebbe una crisi cardiaca che se lo porto' via. La telefonata la prese mia madre, io dormivo come un sasso. L'ho saputo alla mattina. Cosa centrava con il sogno?
Il giorno dopo la sua morte, torno a casa da scuola, una bella giornata di sole in febbraio e fin qui nulla di strano, finchè non ho visto il manifesto sul muro di casa mia: non c'era il nome di mio zio, ma il soprannome che gli avevano dato da ragazzo e che io non avevo mai sentito nominare. Forse la mattina del sogno non avevo ricordato di avere una cugina che si chiama franca e che era sua figlia!
E mi è ricapitato altre volte in altre circostanze, sempre un pò macabre ahimè, mai che sogni la sestina dell'enalotto!!
Una notte ho sognato di essere tornata bambina e qualcuno mi portava a spasso tenendomi per mano e mi metteva sulle spalle, ma io ero triste perchè era malato di cancro e doveva essere operato, nel sogno continuavo a parlare di cancro e operazione. Quindici giorni dopo mio padre ha scoperto di avere il cancro e di dover subire un'intervento chirugico, ma...la stessa notte del mio sogno, mia madre ha sognato la stessa cosa che ho sognato io!!
Ogni volta che racconto un sogno, mio fratello tocca ferro se non qualcos'altro, magari quello che state toccando anche voi, ma purtroppo è successo indipendentemente dalla mia età e dalla mia volontà e io comunque ci credo.
P.s. fortunatamente faccio anche dei bei sogni!!!
7 giugno 2008
da Aeiov
Sono molto colpito da queste storie.
Ma innanzitutto vorrei sapere una cosa da bob. Ho letto altre tue storie che hanno dello straordinario, ma chi assicura che siano vere? Non mi fraintendere, non sto dando nessuna colpa a nessuno, ma se si avesse la certezza che tutte queste "coincidenze" (che probabilmente non lo sono) siano realmente accadute, allora si potrebbe pensare a possibilità quale per esempio la reincarnazione (non in questo caso, ovviamente).
Sto cercando di dire che molti purtroppo inventano storie del genere e miracoli di ogni sorta, facendo un danno gravissimo. Fanno perdere in un mare di storielle le realtà del genere, così da eliminare molte possibilità che l'uomo riesca a guardare "oltre".
Comunque, voi cosa pensate ci sia dietro certi avvenimenti?
7 giugno 2008
da Greta
Io credo che sogni sono l'espressione del nostro stato d'animo, segnali che partono dal nostro interiore;ma sono altrettanto convinta che i sogni ci proiettano il futuro, tutto ciò è un mistero ma mi fa guardare certamente oltre, non siamo soli.
8 giugno 2008 - Bari
da Auanagana Bob
L'essere umano é portato a rifiutare ciò che non conosce o che non comprende.
La maggior parte della gente pensa per esempio che gli alieni non esistano, ma secondo voi in un immenso
universo come questo ci siamo solo noi?
Ciò riguarda anche la concezione di una entità superiore a noi nell'universo che chiamiamo Dio dalla preistoria a oggi gli esseri umani hanno concepito qualcuno al di sopra di noi e probabilmente é vero visto che come pensiero ultimo, finale tutti sono arrivati a concepire la stessa cosa uguale.
Gli angeli, i fantasmi, gli spiriti, i santi, l'al di là non vanno più di moda perché tutto ha una spiegazione scientifica, ma vi assicuro che non é così!
La scienza ancora oggi non sa spiegare quasi nulla dei fenomeni che avvolgono la sfera umana.
Ci limitiamo a spiegare molte faccende che ci sfuggono limitandoci a dire "coincidenze".
Ognuno di voi se parla con i propri genitori, parenti o amici potrà ascoltare da loro storie strane accadute tempo fà, possiamo scremare il 50 % di queste se volete anche il 90 % ma quella parte che rimane rappresenta il mistero della natura umana quella che ci ha permesso di passare dalla preistoria all'astronave in meno di 2000 anni.
Sono molte ancora le cose che non conosciamo di noi stessi e dell'universo...
Loving, Bob
8 giugno 2008
da Aeiov
Sono d'accordo, anche se io credo molto nella scienza. Secondo me farlo non è assolutamente in contrasto con la fede, dal momento che non nega quest'ultima. Agiscono su due livelli completamente diversi, uno completa l'altro...bisogna solo stare attenti a distinguere la vera fede da altro. Per me la realtà che studiamo attraverso la scienza non è affatto fallace, ma al contrario dà dei chiari segnali su ciò che è la realtà invisibile. Abbiamo principalmente solo 5 sensi e la nostra logica e coscienza è anche piuttosto limitata...siamo in grado di ammirare solo un'infinitesima parte di quella che è la realtà, quindi è assurdo negare a priori ciò che non possiamo percepire. E' importante quindi capire quali sono i segnali (come queste presunte "coincidenze") che costituiscono manifestazioni di ciò che non si può comprendere. Questo è ciò che penso...quindi vi ringrazio per aver condiviso queste esperienze.
8 giugno 2008
da Gigia
Ho letto la tua storia, mi e' piaciuta, sono sicura che ognuno di noi ha dei poteri al di sopra del raziocinio umano, in alcuni sono piu' espliciti, in altri si manifestano solo in alcune occasioni, quasi a volerci proteggere da un evento che sta per accadere. Rubo una frase dal concetto espresso dal Dalai Lama, la duttilita mentale consente una apertura nei confronti delle problematiche con prospettive diverse. Questo significa che non bisogna solo chiudersi nele proprie conoscenze ma andare oltre. Buona strada.
9 giugno 2008 - Salerno
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