Amore impossibile

da LiberaDiScrivere

Mi svuoterò di un peso. Non uno di quei pesi negativi, ma un peso meravigliosamente bello che porto nella mia mente da 3 giorni. Venerdì sera sono uscita. Versione ufficiale: vado a fare un giro con la mia amica Ada. Verità: tutto l?opposto. Erano le 18:45 quando ho messo in moto la mia auto. L?appuntamento con te era fissato per le 19. E, tutto proprio come previsto, alle 19 eri lì a bordo della tua auto pronto a mettere in moto non appena fossi spuntata io per indicarmi la strada. Quando camminavamo l?uno di seguito all?altra separatamente io mi ripetevo: ?Devo dirgli addio, è solo uno stronzo, non ha rispetto di me?. Ero talmente convinta che ce l?avrei fatta che quando sei salito a bordo della mia macchina lasciando la tua in un parcheggio sicuro e nascosto, non ti ho salutato. Ho continuato a guidare con espressione seria. Ma con la coda dell?occhio ti vedevo: bello, maturo, capace come sempre di farmi impazzire. Hai 8 anni più di me e la nostra non è una storia qualunque. Ci amiamo nascostamente dall?anno 2003, quando tu mi telefonasti anonimamente in un caldo pomeriggio di settembre e continuasti a farlo fino a quella magica sera in cui mi desti appuntamento e io scoprii che quell?amore platonico provato per la tua voce stava trasmettendosi anche alla tua persona. Ti amo! E? la stessa esclamazione che dentro di me si ripeteva mentre ti avevo accanto, venerdì, in macchina. Ti ho visto: sbirciavi le mie forme mentre guidavo e sorridevi perché la mia magliettina rossa scollata ti stava facendo impazzire dalla voglia di stringermi e averti tua. Sapevo che avrebbe avuto quest?effetto su di te?e così l?ho indossata pur incontrandoti con l?intenzione di dirti addio. Arrivati al nostro solito nascondiglio, ci siamo fermati. Mi hai detto: ?Scendiamo. Qui né la mia ragazza né il tuo ragazzo possono vederci. Facciamo un giro?. Tolgo la cintura di sicurezza, spengo il motore e scendo dall?auto. Apro lo sportello posteriore per prendere il giubbotto. Il tempo di chiuderlo e di girarmi e ti sbatto contro. Eri praticamente incollato a me, pronto a baciarmi. E l?hai fatto prendendomi il viso da dietro. Che bello! Che bacio! Ma no?non potevo dartela vinta subito. Non dopo esserti comportato come uno qualsiasi. Non dopo avermi esasperata per una settimana intera aspettando che ti facessi vivo. Non dopo avermi dato l?impressione che 5 anni di amore segreto non siano altro che un diversivo alla tua vita di sempre con la tua ragazza, per la quale provi affetto e un forte legame. Così, mi sono distaccata nonostante quel bacio fosse maledettamente eccitante. Mi hai detto: ?Vieni con me?. Non c?era anima viva?solo un parco-giochi, che abbiamo raggiunto percorrendo una discesa. Tu ti sei subito seduto sull?altalena e mi hai presa per i fianchi e mi hai baciata sul collo. Brivido! Ma ancora una volta ho opposto resistenza. Ci siamo seduti su una panchina. Mi ha detto che momentaneamente lui e la sua ragazza non stanno insieme. Lei ha voluto una pausa perché non è più sicura che lui la ami. Queste le mie parole: ?Mi sa che in un colpo solo ne hai perse due: sono uscita oggi con il preciso intento di dirti addio. Non voglio più vederti né sentirti?. Il suo cuore si è raggelato? Gli ho spiegato i motivi e lui mi ha risposto: ?Ti ci metti pure tu?? E io: ?Ecco, quando nei tuoi discorsi eliminerai quel PURE e io diventerò la sola, forse cambierò idea.? Sei rimasto di stucco. Stavo risalendo la leggera pendenza che ci aveva condotti al parco giochi quando tu mi hai detto: ?Aspetta, ti aiuto io a salire? e mi hai abbracciata restando dietro di me. Stringendomi forte mi hai detto: ?Sei il mio cuore e non dire che ti sto perdendo perché se potessi ti terrei così stretta da non farti respirare??. Mi sono girata e?sì, ti ho baciato! Bacio lungo, molto lungo. E intenso, così tanto che ci aggrappavamo l?uno l?altra perché l?essere incollati non ci bastava ancora. Siamo risaliti in auto e ancora le nostre labbra erano lì a sbranarsi. Non abbiamo fatto l?amore solo perché io sono rinsavita appena in tempo per dirgli che sto facendo una cura che non me lo consente. Altrimenti ci saremmo fusi l?un con l?altra? Ti amo! Me l?ha detto tante volte? E altrettante volte avrei voluto dirgli: ANCH?IOOOO! Ma non l?ho fatto. Ho lasciato che il silenzio dei nostri corpi fosse più eloquente di tante parole. I sensi di colpa mi hanno assalita, ma lui è lui. Il mio ragazzo è tutto l?opposto: è dolce, premuroso, serio fino all?esasperazione. Non mi prenderebbe mai alla sprovvista gettandosi su di me. Non è il tipo che fa cose pazze? Ma lo amo proprio per questo. Fabio e il mio ragazzo sono parti complementari del mio modello ideale di uomo. Li amo entrambi, di un amore diverso ma forte in ugual modo. Se avete critiche o consigli, sono ben accetti.

11 giugno 2008

Categoria: Amore impossibile

da Alessia

scusa ma se vi amatecosì tanto perchè stare nascosti? perchè fare star male due persone che non c'enrano niente...perchè ve ne servono due se insieme siere l'una il completamento dell'altro?---o forse siete troppo egoisti per capire che non bisogna volere tutto fregandosene degli altri...se vi amate..se c'E' AMORE..amore..davvero e non sesso..nn ha senso avere altri ragazzi mettetevi insieme e vivete la vostra storia come tutti quanto..essendo felici...forse veremente...

11 giugno 2008

da milena

inizia tu a dare il buon esempio e lascia il tuo ragazzo.se cio che non sopporti è quel "pure" ricorda che anche da parte tua c'è un altro pure.non puoi o meglio tu puoi fare ciò che vuoi ma non dovresti inalberarti per la sua situazione.la tua è analoga.comunque la mia è solo una considerazione immediata poi le logiche di un amore, di ogni amore sono tanto complesse.scusa l'indiscrezione ma quanti anni avete?

12 giugno 2008

da milena

io in certe cose mi sono ritrovata in te.l'intenzione di lasciarlo e il farmi carina allo stesso tempo per farlo impazzire e poi quando lo vedo all'inizio faccio la sostenuta ma capitolo.aspettare sino all'esasperazione che si faccia vivo, il fascino dell'uomo maturo(anche il mio lui è più grande).ho riletto più volte la tua dedica sai

13 giugno 2008