Solitudine

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »

da Squirrel

La speranza è l'unica spinta che mi manda avanti nella mia situazione...
Ho letto dediche di persone sole, sono stata anche io un tempo una di loro, ma c'è quacosa dentro che mi ha resa forte: l'amore per il prossimo, il vedere una persona unica e meravigliosa negli occhi di chiunque mi attorniasse. Allora non mi pareva piu' di essere sola: chiunque, che mi volesse bene o male, per me era mio amico... lo apprezzavo, continuavo sulla mia strada col sorriso nel cuore, mi sentivo colma di luce... una luce che fa parte dell'anima. Ho deciso di immergermi in me stessa e nel mio mondo, per capire che in realtà siamo tutti diversi imprigionati in una società in cui la libertà viene tolta. In cui tutti hanno un modello da seguire che alla fine è sempre lo stesso, si rifiutano di accettare questa stupenda diversità rinchiudendosi in una prigione propria... La verità è che tutti siamo "soli" perché viviamo nel nostro mondo, nel nostro universo, e allo stesso tempo non lo siamo perché condividiamo questo stato. Ognuno ha la sua storia e se c'è qualcosa di complicato è riuscire a capire come si sente qualcuno: perché è un qualcosa di difficilissimo da fare. Ognuno ha un passato diverso, un'anima propria... ognuno è dio di se stesso e può decidere cosa fare della sua vita, se accettarla e sorridere, amandosi, o se criticarsi senza lasciare che il proprio cuore si apra ai colori del mondo. È qualcosa di complicato... ma la verità sta nell'accettazione di sé, chiunque si sia. Ognuno è perfetto per come è e col corpo che ha, ognuno è perfetto per le gioie che vive e per le sofferenze che sopporta. Tanti non se ne vogliono rendere conto e soffrono... senza aprire gli occhi e vedersi attorno: c'è tutto. Si ha tutto. Si hanno universi con cui parlare, si ha una luna da ammirare, si ha qualcuno o qualcosa per cui lottare. Io so di aver vissuto la felicità piena sebbene fossi per gli altri "sola", e con tanto amore e tanto sole dentro mi sentivo in grado di donare dei sorrisi e mostrare quando sia dolce la pace nell'animo... ovviamente la mia fiducia cieca, o meglio INGENUITÀ, ha fatto sì che il mio voler aiutare venisse ricambiato con la violenza...
O meglio, con la peggior violenza che una ragazza della mia età possa subire da un uomo adulto. Il male che ho dentro mi ha fatta rinchiudere in me stessa, al solo pensiero di darmi da fare per gli altri mi sento innorridire...
Perché questa è la solitudine. Non accettarmi: sentirmi sola, senza senso... dispersa in un incubo senza tregua. Un incubo in cui tutto è visto da dietro uno specchio, e sullo specchio sono riflessa io... un mostro. Un essere orrendo e sporco: mi sento sporca dentro, sporca nell'anima, sporca in ogni cosa che dico o faccio. Se abbraccio qualcuno gli faccio del male, se qualcuno abbraccia me è come se il mio cuore venisse strappato e ucciso da degli artigli...
la mia mente vaga in questo inferno di solitudine, in cui tutto è così distante... me stessa, io, sono così distante da me. Sono solo un ricordo lontano, qualcosa che avevo faticato per raggiungere ma che so di voler riconoscere in me...
perché accidenti, sono fortunata. Tutti siamo fortunati, basta guardarsi attorno e rendersene conto... e questa fortuna la sento. So che non sarà la vigliaccheria e il non saper amare di qualcun altro a rovinarmela: ognuno deve sentire questa fortuna, perché la vita è fatta di libertà. E io dopo aver pianto tanto, dopo aver perso ogni forma di sentimento... io che per piu' di un mese non sentivo niente, non ero che un pupazzo senza vita... e davanti allo specchio non vedevo che una povera pazza. Io sto ricominciando a sentire qualcosa: dolore, fitte di dolore. Eppure le sto apprezzando perché almeno adesso ho di nuovo la certezza di esistere, so che questo dolore è mio... e con la mia forza posso cambiarlo. Quando sarò tornata a fidarmi di me e sentirò chi sono, quando sorriderò di nuovo col cuore... quando ritroverò il coraggio di scivolare nella vita e nelle emozioni senza alcuna paura... solo allora ricomincerò a donare.

22 giugno 2008

Categoria: Solitudine

da ivan80

sono senza parole..complimenti per il testo!!!

23 giugno 2008 - Milano

da susy

tu sei una xsona speciale..complimenti..sei unica.

24 giugno 2008 - Cremona

da Cat

Il dolore è talmente acuto che odio il mio prossimo. Odio le promesse non mantenute della vita.
E sopravvivo succhiando quel poco di linfa vitale a chi mi circonda, facendomi terra bruciata.
Non si può amare il prossimo se non si sta bene con se stessi.
E quante persone dicono di voler essere amate e poi ci ridono in faccia quando vogliamo dar loro amore...

24 giugno 2008

da Una persona

La tua dedica è bella nella forma, ma poco vera nella sostanza. La luna non basta, a volte, se non c'è nessuno a guardarla con te.
Le cose belle appaiono brutte se la sofferenza scava nel tuo cuore...
Ieri una persona che conoscevo si è suicidata perchè non era soddisfatto della sua vita.
Era solo un cretino che non si guardava intorno oppure una persona violentata dal mondo?
Io credo di sapere la risposta!

24 giugno 2008

da Squirrel

La luna a me appare stupenda anche se la guardo da sola... non aver bisogno di nessuno è il primo passo per andare avanti. La perdita di un amico...io non l'ho mai provata... e per questo non posso capirti. Ma un amico lo si stima fino in fondo... sai quante volte ho fermato persone che volevano farla finita, ma non le ho fermate a parole di conforto: a forza di schiaffi... perché sì, per quanto questo possa seriamente offenderti, penso che fosse un cretino che non si guardava attorno.
E lo dico perché quando provavo e ho provato a suicidarmi, mi fermavo, e mi dicevo che ero cretina... che non avrebbe senso.
In quei momenti ci si sente davvero soli, è come essere rinchiusi in un incubo. Ma se uno desidera supera, se uno non vuole neppure... guardarsi attorno, come dici tu, non vuole vedere che c'è sempre qualcosa per cui lottare... allora si arrende.
È lui a scegliere, non è la "vita che gli fa del male", perché la vita è se stesso.
Io scelgo di guardarmi attorno, e di cogliere le cose belle. Siamo padroni della nostra vita.
Lo so che in questo momento faccio la parte della str*nza e nel mio egoismo non posso di sicuro consolarti. Preferisco tenermi le mie parole per me.

Sere

25 giugno 2008

da Robi

Squirrel quello che ti è successo è orribile.
Sono maschio quindo non possso capire fino in fondo, ma penso sia una delle cose più orribili che possano capitare ad una donna.
Ma non colpevolizzarti, per favore. Tutto ma non questo.

25 giugno 2008

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »