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da maria78 per solo per te
Anima mia, lo sò che tu non leggerai queste parole e, anche se lo farai, non risponderai, però sento dentro un gran bisogno di scriverti.Spesso vorrei farlo, ma tutto mi muore quando noto che ogni mia parola nasce dal labirinto dell'anima, da un legame che stringe un laccio ben teso, sempre più corto il mio cuore al tuo, che mi rende inspiegabilmente tua e tu parte di me dentro me.E non sò come spiegarlo...sò sempre meno nasconderlo e non sò cosa farò la prossima volta che t'incontrerò.Non è colpa tua né mia, è solo il tempo che passa, la forza incontenibile del desiderio di averti che cresce, la pazzia che si avvinghia a ogni spiraglio di luce.Tutto di me non smette di cercarti.Spesso vorrei scrivere e scrivere, ma ogni parola di te mi cade a peso morto in un pozzo buio e vuoto ed è l'assenza di te.Nell'eco di quel tonfo i miei pensieri si confondono negli altri e si dissolvono all'improvviso nascosti nel precipizio del silenzio.Dovrebbero rimanere lì sepolti per l'eternità, invece, nell'assurdità magica del caso che irrompe all'improvviso instancabile mutatore di ogni sostanza, rinascono ogni istante con le ali dell'amore, pioggia di farfalle che dal basso si liberano verso l'alto, fluttuo di colori che fuoriescono dal bordo di quel pozzo.Nella mia caparbia, ribelle,voglia di sentirmi libera, voglio ammirare la notte.Esco in bici per le strade del paese.L'aria fresca della notte sfiora con squisita grazia la mia pelle, accarezza dolcemente i miei pensieri.Non c'è cosa che non mi parli di te.Il canto dei grilli, qualcuno rimasto, sino a tardi, seduto fuori per ristorarsi delle calure del giorno... l'angherie, la ferocia del destino... tu lontano da tutto questo, e io qui da sola a non poter condividere tutto questo neanche un istante, fosse anche come amica, con te, anzi non poter neanche parlare con te!Non è assurdo, è semplicemente crudele.Mi chiedo quale Dio non potrebbe avere compassione di quest'amore, come potrebbe non volerlo?Osservo una coppia che pedala allegramente, i loro bambini dietro che giocano con le bici nell'imitarli e, nella loro ingenuità, sentono,vedono, sanno già che vorrebbero per sé nella loro vita, nel riflesso di quell'intimità familiare.Amore mio, mi hai aperto il cuore, in uno sguardo mi hai fatta innamorare facendomi tornare bambina e oggi non guardo più il mondo solo con i miei occhi o solo con i tuoi, ma con quelli di una bambina.Chissà se per te è cambiato qualcosa da quando ci siamo incontrati!Il mio pazzo cuore risponde di sì...Mi manchi, quando tornerai vita mia?
26 giugno 2008
Categoria: Lettere
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