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da sabisse per indimenticabile
Questa giornata oggi non sembra passare. Mi contorgo e ricontorgo sulla sedia dell' ufficio sentendo il piacevole fresco dell' aria condizionata.Do' un' occhiata alla mia scrivania e penso che se fossi ancora qui ci avrei messo una tua foto.e invece no, non posso o dovrei dare spiegazioni sul chi sei.
Non sarebbe questa la parte difficile, parlare di te mi piace sempre.Spiacevole, tremendo sarebbe dover dire che non ci sei più.E che no, non sei più il mio fidanzato.
Come si può definirti tale con tutta la distanza che c'è di mezzo?
Sono stanca sai, Stè. Stanca.
Comunque dicevo, che sono seduta in questo ufficio.è bello sai, ti piacerebbe.
Lo studio è splendido, il palazzo anche, è del 700.Però continuo a pensare che ci starebbe bene una tua foto, Stè.Una con i tuoi occhi azzurri azzurri e quel sorriso splendido.
Mi manchi principe, mi manchi.
E a questo non c'è rimedio, sai.
27 giugno 2008
Categoria: Drammatiche
da peste
lui è e rimarra sempre il tuo fidanzato..nel tuo cuore immagino e sono certa che i sentimenti nei suoi confronti non sono cambiat..come potrest sentirlo se non il tuo ragazzo???
lui lo è e lo rimarra per sempre..d questo ne sono certa..e ne dovrest essere certa anche tu no???l amore vince la morte..
2 luglio 2008
da anonima
sono passati anni da quando è morto.. e tu lo senti vivo come se se fosse ieri...cara sabisse.. leggo le tue dediche da sempre..da quando hai raccontato la tua storia.. non so quanti anni hai.. ma so che hai un cuore grande. nella vita tutti dobbiamo fare i conti con qualcosa più grade di noi.. e da due mesi anche io.. sai.. tu hai avuto la possibilità di viverlo stefano, di abbracciarlo di sentirlo tuo.. io, anche se è un dolore diverso, il mio bimbo no. ho 18 anni.. e ho dovuto accettare la scelta più crudele che ci possa essere. rinunciare a lui. e non sai quanto vorrei morire per questo. non sai quanto mi odio perchè potevo stare attenta, e invece Dio ha voluto che succedesse, a me, anche se sapeva che non me lo avrebbero fatto tenere.. e lo cerco mentre guardo i vestiti dei bambini, quelle scarpette piccole piccole.. siamo giovani ma soffriamo come se avessimo vissuto una vita intera..questi sono dolori che non mollano.. mai.. nemmeno quando vuoi metterli da parte.. cara sabisse..spero mi risponderai.. ciao
8 luglio 2008
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