Solitudine

da Victory

Quando ho letto le vostre storie ero quasi contento di non essere l'unico in questa situazione, l'unico a sentirsi ovunque fuori luogo, solo tra la folla ed incompreso da tutti. Dopo pero' la tristezza si e' riappropriata di me e ho pensato che sarebbe stato meglio se fossi stato l'unico cosi' almeno altri non proverebbero cio' che provo io tutti i giorni di questa inutile vita. Voi potete capirmi, finalmente qualcuno puo' capire cosa provo, tra di noi possiamo capirci. Se qualcuno di voi e' ancora giovane ne parli coi genitori o con una persona cara e si faccia aiutare perche' piu' si va avanti e peggio e'.
Siamo dei disadattati sociali. Restiamo vicini almeno NOI.

4 luglio 2008 - Napoli

Categoria: Solitudine

da fede

perchè sottolinei NOI?VOI, come dici tu, non siete dei "disadattati sociali"!non siete soli come pensate!non siete diversi!!certo, ognuno ha un proprio carattere!ci sono persone che non riescono a fare amicizia, che si chiudono in se stesse e non credono in sè!io penso che non sia come dici tu!vedi 3 anni fa anche io rimanevo sempre sola chiusa in casa, e questa cosa mi faceva davvero male!!quindi posso capirti benissimo!però dopo un temporale viene il sole, non pensi?bene, da circa 2 anni la mia vita è cambiata!!ho conosciuto l'amicizia vera!!all'inizio è stato molto difficile perchè io ero molto ma molto introversa!!loro però hanno insistito e da lì è cambiato tutto!!non bisogna essere pessimisti, prima o poi si incontrano le persone giuste

4 luglio 2008

da Victory

Cara fede forse tu non sei proprio una di NOI o forse sei solo l'eccezione che conferma la regola. In ogni caso sono contento per te del fatto che tu ne sia uscita. E poi altro che temporale qua piove da anni ed il cielo e' sempre piu' nero. Non credo che un giorno persone (sconosciute) verranno a bussare alla mia porta e cercheranno di farmi loro amico a tutti i costi. Comunque ognuno ha il proprio punto di vista ed io rispetto il tuo.
Forse altri mi capiranno di piu'.
Grazie comunque della risposta

4 luglio 2008

da Anonimo

sai io ti capisco perche mi passano momenti del genere.a volte mi chiedo perche proprio a me certo questa potrebbe sembrare una frase egoistica e allora inizio a scavare dentro di me per arrivare a darmi una spiegazione di tutta questa sofferenza interna ad un età in cui dovrei pensare alle mie responsabilità e a divertirmi.purtroppo sto attraversando un periodo in cui sono sfiduciata verso me stessa e nei confronti del mondo che mi circonda nonchè verso alcune amicizie che alla fine non mi stanno vicino come avrei bisogno in questo momento piu che mai.questo mi fa sentire ancora piu maledettamente sola.è una sensazione brutta e solo chi la passa o l ha passata puo capire.non pretendo che tutti mi capiscano ma solo che portino rispetto per le sofferenze altrui qualunque esse siano piu o meno gravi perche al mondo ogni sofferenza ha un peso e certa gente non lo capisce!non penso che per gli altri io sia talmente indispensabile da provare e riprovare ad essere miei amici ma io non chiudo le porte a quello che la vita vorrà donarmi.prima o poi arriverà la serenità almeno continuo a sperare nonostante piu bassi che alti!!e spero che questo "benedetto" momento di felicità tanto atteso arrivi presto.vorrei mettere presto da parte la mia dolce malinconia. spero tanto nella felicità anche per te, se avessi la bacchetta magica credimi farei molto di piu per tutti voi che scrivete qui e per me..un bacio buona fortuna

5 luglio 2008 - Genova

da Victory

Sai in questa inutile vita anche 2 parole scambiate con persone come te fanno si che si trascorra qualche minuto in maniera diversa e quindi ti ringrazio. Ciao

5 luglio 2008

da OneSoul

Io posso dire che ti capisco a metà. Ho passato tante volte lunghissimi periodi di solitudine. Prima per problemi in famiglia, poi per il carattere timido ed introverso, poi per problemi di salute, poi per mancanza di amici, per mancanza di amore, insomma le cause son molte, però a differenza tua e di molti altri, dopo questi lunghi periodi neri, per me è sempre tornato il sereno. Il periodo di tranquillità solitamente dura poco, prima di ricadere nella solitudine.. ma io SO che il sereno tornerà sempre. Quindi vivo la solitudine diversamente. Mi arrabbio.. invidio tutti.. mi stresso perchè non posso fare tante esperienze, mi deprimo perchè sto chiusa in casa, ma non sono assolutamente rassegnata. Io credo che sia questo il grande problema di tutti, la rassegnazione. Quando ti rassegni e ti abitui alla situazione che vivi, non c'è più modo per vedere uno spiraglio di luce.

Quello che non mi piace in ciò che scrivi è "Siamo dei disadattati sociali. Restiamo vicini almeno NOI".

Cosa vuol dire? Credi che ci sia un insieme che raggruppi persone che si sentono come te? Non è così... Voi (come dici tu) fate parte del mondo come tutti gli altri. La differenza è che non partecipate (e vedi bene che non è una critica, perchè so quanto è difficile partecipare quando non hai nessuno a cui aggrapparti per rialzarti. Però dire "restiamo vicini almeno NOI disadattati" è segno che create un vostro mondo, credendo di essere davvero diversi, e rischiando di non farci entrare nessuno oltre "voi".

Bah.. questa cosa mi fa rabbrividire.. Una persona che vive la solitudine non fa parte di una specie diversa.

9 luglio 2008