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da tobor kok
in breve e con forma anonima racconto a tutti la mia triste vita: da bambino ero sempre stato un solitario, mi rendevo conto di non avere amici ma mica mi importava, prefrivo la soltitudine, arriva la prima media e la situazione non cambia, ero uno scout, ma visto che non mi piaceva stare con i miei coetanei ho smesso, più avanti nella storia leggerete che mi pentirò di aver interrotto la mia vita scout, comunque all' epoca la odiavo, e per quanto gli altri mi dissero che mi volevano sempre nel loro gruppo me ne sono andato. arriva la seconda media, con la mia classe partecipo alla settimana bianca, stando con i miei coetanei mi rendo conto che era molto meglio avere deli amici e che fin ora avevo sbagliato, il resto delle medie lo passo a guardare un gruppetto di ragazzi con qui desideravo diventare amico, ma dato che fin ora loro mi avevano visto come l' asociale della classe non mi sono mai fatto avanti, continuavo a dire che sarei andato alle superiori e li avrei iniziato a socializare, arrivano le superiori e fin dal primo giorno mi faccio un sacco di amici, ma stava per sorgere un grave problema, tra questi amici mi ero fatto anche il "migliore amico" che era quello con qui andavo più daccordo e con qui mi confidavo, ma intanto non mi rendevo conto di una cosa, che questo migliore amico cercava sempre più di restare solo con me e di allontanarmi dal resto del gruppo, voleva che ad uscire fossimo solo io e lui, non voleva che io avessi altri amici oltre a lui! il perchè di questa cosa e un motivo perverso, ma si scoprirà pù tardi, comunque ad un certo punto io mi rendo conto che avevo trascurato tutti tranne lui. così cerco di recuperare gli amici che avevo, ma e troppo tardi, ero stato cattivo con loro lasciandoli da parte e non si poteva recuperare l' amicizia, il mio amico diceva di essere dispiaciuto per questo ma non sembrava che lo fosse sinceramente, comunque arriva la seconda superiore e io decido subito che mi sarei fatto nuovi amici che sta volta non li avrei trascurati per il mio migliore amico(che diventava sempre più strano), comunque riesco a farmi solo un nuovo amico, ma non era un problema, uscivamo spesso io il mio migliore amico e questo trezo ragazzo e ci divertivamo, quell' anno mi sono anche innamorato per la prima volta in vita mia, l' amore era una cosa fantastica! ma mi ha fatto anche soffrire come una carogna perchè lei mai mi ha ricambiato e così ho dovuto dimenticarmela, arriva la terza superiore e io e i miei due amici ce ne facciamo tantissimi altri nuovi! il mio sogno fin dalla seconda media si era avverato! ero pieno di amici! ma i guai erano sempre all' orizzonte, tra questi amici c'era una ragazza con qui nacque qualcosa! e vai!! mi ero fidanzato!!! ma li accaddero cose strane, il mio migliore amico cercava di impedire a me e alla mia ragazza di stare soli, dicendo che era perchè le piaceva lei, ma un pomeriggi andò da lei e la pregò di lasciarmi (badate bene! non lasciarmi per stare con lui! lasciarmi e basta!) comunque lei si rifiuta nettamente di mollarmi, e io convinto che glielo abbia chiesto in preda a un raptus di gelosia lo perdono, daltronde era il mio migliore amico dalla prima superiore anche se ne aveva combinate parecchie di stranezze! dopo un mesetto circa io e lei ci lasciamo e rimaniamo amici, qualche giorno dopo accadde ciò che sospettavo da sempre! il mio migliore amico dichiarò il suo amore per me!io cosa potevo dirgli! mi piaciono le ragazze! non potevo avere un rapporto omosessuale per me e contro natura! gli chiesi di rimanere buoni amici, lui disse di si ma ormai non ci consideravamo più dopo quella sua dichiarazione, comunque avevo sempre gli altri, anche se non per molto, un giorno litigai pesantemente con una mia amica dell' gruppo, e lei per ripicca cominciò a sparlare di me, gli altri senza nemmeno chiedermi spiegazioni mi odiarono, e io non feci nulla perchè ho pensato che se erano veri amici come minimo mi chiedevano spiegazioni, soprattutto a deludermi fu l' amico che avevo conosciuto in seconda superiore e con cui andavo più d'accordo perchè lo conoscevo da più tempo di tutti, ma non c'era da stupirsi, daltronde era fidanzato a questa ragazzina e li credette in parola! finì l' anno, mene andai da quella scuola come ci ero entrato, solo senza uno straccio di amico, e giurai di non tornare da loro mai più. ero a casa, disoccupato e non riuscivo a trovare lavoro, ma il problema non era quello, mi sentivo solo, senza un amico, anche solo per farmi un giro in centro con qualcuno, stavo andando in depressione, ma un giorno decisi di reagire, comincia a fare volontariato, e facendolo con mia grande sorpesa ritrovai un vecchio amico dei boy scout che non vedevo fin dalla seconda media (ovvero l' inizio della nostra storia) parlando con lui capì una cosa, che dovevo tornare negli scout, mi sarebbe servito e mi avrebbe aiutato a stare meglio, o ricominciato a socializzare con qualche mio coetaneo nell' gruppo scout, anche se sono sempre molto timido per chiedere a qualcuno di frequentarci al di fuori delle attività scout sto facendo progressi, tra l' altro una mattina mi svegliai e trovai il coraggio di andare a cercare alcuni miei vecchi amici della scuola, l'ho fatto e ho scoperto che la balla della ragazzina era stata scoperta e ne erano dispiaciuti di avermi trattato male! così ho recuperato un paio di amici dell' mio vecchio gruppo con cui uscire! e come se la cosa non mi rende abbastanza felice sto diventando amico con i boy scout!!
la mia vita fin ora e stata piena di sofferenza, ma la vita e bella e va vissuta come ti si pone davanti, nella dedica ho dimenticato di aggiungere che sono molto innamorato della mia vicina di casa (prima la detestavo e ora la amo le cose sono propio cambiate per me in questi anni). e che un giorno farò lo scrittore, e vorrei scrivere la storia della mia vita, a partire dalla seconda media, fino a che non diventerò adulto, non so quali altre avventure ha in serbo per me il mio fututro, ma io sono pronto! più deteminato che mai a vivere!!!!
5 luglio 2008
Categoria: Vita
da Agata
si...la vita è così!...ha in serbo x noi cose belle e cose brutte, ma si deve sempre trovare la forza di rialzarsi e ricominciare la ricerca della felicità!
5 luglio 2008
da Anonima
Bravo cosi si fa! invece che farti ingoiare dalla depressione ti sei dato da fare e hai saputo salvarti in tempo e ora...hai tanti amici! bella storia, bravo tu a scoprire in te stesso le risorse necessarie per rialzarti!! E' quel che molti si ostinano (forse perchè annebbiate dalla depressione) a non capire, che la vita può cambiare in meglio, che a volte cercare di muoversi anche verso il volontariato come hai fatto tu, aiuta, come ha aiutato te. In bocca al lupo x tutto, spero che la storia con la vicina vada in porto e leggerò l'evolversi se lo scriverai. Arrivano le cose belle, e tu ora hai quel che ti sei ampiamente sudato! Buona vita!
5 luglio 2008
da tobor kok
grazie mille agata e anonima! le vostre risposte mi sono piaciute un casino! specie di di anonima! hai ragione anonima! hai molto ragione, comunque le persone a volte si ostinano a non capire che devono reagire non perchè annebbiati dalla depressione come hai detto tu ma perchè annebbiati dall'orgoglio. l'orgoglio può rovinare una persona in certi casi. riguardo la mia vicina di casa l'orgoglio ptrebbe rovinarmi, perchè io le ho scritto un paio di lettere d'amore anonime e lei capendo che sono stato io parla volentieri con me, ma io mai e poi mai confesserei! solo che di quì a poco tempo i miei genitori compreranno casa da un altra parte e se io non riesco ad abbattere l'oprgoglio e confessarle tutto finirà che non la vedrò mai più e la mia vita sarà DEVSTATA
6 luglio 2008
da Anonima
Ciao,
tu ti conosci meglio di chiunque altro, azzardo un'ipotesi poi dimmi se sbaglio, non è che a bloccarti specie con la vicina sia un po' di timidezza e/o la paura d'essere rifiutato?
Da quel che dici, dalle lettere anonime che le mandi e lei si ferma spesso a parlare con te, mi fa pensare che possa averlo capito che sei tu l'ammiratore segreto e se si ferma a parlare con te, mi pare un'ottimo segno, vuol farti capire che magari è interessata ad uscire con te, che gli puoi piacere.
Ti scrive una che per timidezza o paura del rifiuto, ha lasciato perdere parecchie volte ed ora ne ho dei rimpianti, da quelli ho imparato a "buttarmi" un po' di più, almeno posso dire di averci provato.
Dovresti avere più stima e fiducia in te stesso e nelle tue capacità: guarda quanta strada hai fatto in salita!
Quindi hai due sole possibilità e le sai già, ma te le ripeto: o ti fai fermare dalla paura o orgoglio come vuoi tu e tra poco traslocherai e non la vedrai più spesso e ti porterai appresso sto rimpianto.
Oppure ci provi, sii te stesso, confessagli che l'ammiratore segreto sei tu oppure invitala ad uscire senza parlarle delle lettere, sinceramente io penso che lei stia aspettando proprio un tuo invito (spero di non sbagliare). Se accetta ti si spalanca una bella storia d'amore e te la sei guadagnata. Nel caso non accettasse, certo ci starai male, ma tra poco traslocherai e forse non vederla affievolirà un po' il dolore. E poi accusato il colpo del rifiuto e superato, non ti porterai sulle spalle il rimpianto di non averlo fatto per tutta la vita.
Fossi in te ci proverei, io incrocio le dita e faccio il tifo per te! E se vorrai raccontare l'evolversi (positivo, incrocio le dita) della "situazione", mi farebbe piacere leggere che finalmente tutto è andato nel verso giusto e che hai trovato l'amore che ti sei straguadagnato! Io mi butterei fossi in te, in bocca al lupo!!
7 luglio 2008
da tobor kok
cara anonima, prima era l'orgoglio che mi impediva di andare dalla mia vicina di casa e dirle "ti amo" ma fin dal girno in qui le infilai nella buca della posta la prima lettere anonima le cose cambiarono, lei me la fece leggere convinta che fosse mia, io ho negato tutto naturalmente, ma quel pomeriggio passato con lei a discutere di chi poteva avergliela scritta mi fce capire che lei vale più dell'orgoglio, l'orgoglio di tutto il mondo per me è una formichina confronto a lei, alla persona che è! ebbene da quel giorno a impedirmi di confessarle tutto non era più l'orgoglio ma la paura di sentirmi rifiutato dalla ragazza più bella e interiormente fantstica che DIO ha creato fin dall'inizio della storia del mondo. un brutto giorno purtroppo suo zio (anch'esso inqulino del palazzo) morì, fu in quell'occasione che le scrissi la seconda lettera, in essa le facevo le condoglianze per la morte di suo zio e le dicevo quanto per me i suoi occhi e il suo sorriso eranto troppo belli perchè un pianto di dolore li invadesse. il giorno dopo lei mi fece capire che sapeva, vedi, nella lettera io per errore scrissi il uo nome "mary" con la "e" invece che con la "a" appena mi ha incontrato per le scale sorridendo mi ha detto "teo, ma secondo te mary si scrive con la a o con la e dopo la m iniziale?" con questo voleva farmi capire primo che io non so scrivere il suo nome, secondo che non è così stupida da non capire che sono io l'auore delle lettere e terzo che le ha fatto davvero molto piacere. :D da li in poi ho cominciato a sperimentare un modo per approcciare con lei, solo che lei ha un carattere a dir poco strano, ti dico di recente cosa è capitato: a me è arrivata una strana e-mail sul pc, scritta tutta in spagnolo, sapendo che lei conosce benissimo lo spagnolo quello era l'approccio perfetto, semplicemente avrei dovuto chiederle se potevo inoltrarle quella mail perchè me la traducesse ma per farlo mi serviva il suo contatto di messenger! quando glielo chiesto ha accettato subito, ma quando le ho sentito dire "va bene passala a me che te la traduco" mi sono sentito il cuore in gola non sono riuscito a dirle "dammi il tuo contatto che te la inoltro" perciò la cosa è finita li. qualche sera dopo lo rincontrata, anzi, non lo rincontrata, io sono sceso in cortile per buttare la spazzatura nel bidone, uscendo in cortile passo di fianco a sua sorella che invece stava rientrando in condominio, ci salutiamo, evidentemente sua sorella deve averli accennato che io ero li fuori perchè neanche il tempo di buttare il sacco nel bidone e lei si era gia catapultata sul suo balcone per parlare con me! siamo rimasti li a chiaccherare diversi minuti ed a un certo punto è propio lei a chiedermi "allora per la mail in spagnolo?" io le dico "ancora nulla, se non ti dispiace la faccio tradurre a te ma mi devi dare il tuo contatto per inoltrarla" la sua risposta è stato un "no!" secco, pesante, dopo neanche dieci secondi sentndosi un po' pentita ha cominciato a dire " va bene, te lo do il contatto..." io che ci ero rimasto malissimo per quella rispota ironicamente rispondo " no grazie la inoltro a qualcun'altro!!" lei mi dice "meglio" dopo voleva continuare a parlare con me come se non si fosse resa conto di avermi lasciato come un fesso ma io le ho detto "adesso mene vado! ciao!" lei dice "ma perchè tutta sta fretta di atornare a casa devi andare al gabinetto!?" " no! mene vado a casa ciao!" senza più dire niente mene sono andato, da quel giorno non lo ancora rivista perchè è andata in vacanza in spagna. che ne pensate di questa vicenda e che consigli mi date.
7 luglio 2008
da Anonima
E lo so, la paura paralizza e fa fare tutto il contrario di quel che vorresti fare in quel momento. Ma stavolta è il tuo momento, di metterti alla prova per liberarti dalla paura del rifiuto e soprattutto è il tuo momento perchè da quel che leggo credo che lei sia cotta di te! Se si fionda dalla finestra a parlare appena sa che sei in giro, se approfitta di qualsiasi opportunità come un e-mail pur di starti vicino e parlarti, mi sembra chiaro che a lei stai a cuore. Forse tu non volendo (mentre eri paralizzato dalla paura!) hai dato l'impressione di essere un po' freddo e distaccato (quando dentro di te era tutto il contrario!!), ecco la spiegazione di alcune sue reazioni. A me sembra che lei non stia aspettando altro che una tua mossa, forse vorrebbe muoversi anche lei ma magari anche lei ha paura di un rifiuto, anche alle donne fa paura un rifiuto. Daii non puoi perdere una delle occasioni più belle della tua vita per un po' (tanta) paura!!! Ti prego non vivere nel rimpianto di non aver fatto niente...io ancora penso se avessi detto se avessi fatto, ma intanto ciaooo!! Non vorrei tu dovresti provare il rimpianto, non sai quanto butta giù, quanto rovina dentro e fa perdere la stima in se stessi. Non fare come me, tu che sei in tempo e con una buona occasione davanti che aspetti?
Non servono poi tante parole, basta anche la più assoluta sincerità. Ti offro qualche spunto non perchè mi credo chissà chi, ma se può aiutarti ben volentieri.
Appena lei torna dalle vacanze, da dov'è ora, appena la becchi in cortile o per le scale, e siete soli tu e lei dille quel che senti:
Che hai paura, che hai paura che tu te ne vai a stare lontano e non potrai più vederla, hai paura a star con li con lei ed hai paura di andare a casa senza dirle quello che senti per lei, perchè se non glielo dici in quel momento avrai paura per sempre, e che hai paura di un suo no. Credo che davanti ad un discorso di questo tipo, nessuno avrebbe il cuore di calpestare i tuoi sentimenti o deriderti. Non credo che lei ti rifiuti, non per il discorso, ma perchè gli piaci. Promettimi che quando torna, affronti le tue paure! e comunque come minimo i confetti del vostro eventuale matrimonio li voglio!!
7 luglio 2008
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