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da rossella
SO bene che queste lettere sono dolorose, e fanno ricordare pessimi periodi della mia vita..ma a volte è bene ricordarli, per affrontarli, e non turbarsi quando riaffioreranno nella mia memoria, perché non rimossi.
Oggi è il tre di agosto, proprio l?uno, il giorno del mio compleanno, sono venuta a conoscenza della presenza di un rigonfiamento di ben 3, 6cent nel colon destro dalle analisi cliniche di mio nonno. ..La chiamata di mia sorella al tel, che singhiozzava, gridando?IL NONNO HA UN CANCRO, ha sconvolto i miei pensieri e turbato del tutto la mia quiete.Mi sono fatta forza, ho trattenuto le lacrime..e ho reagito nel migliore dei modi, cioè tranquillizzando lei..e tt coloro i quali mi stavano attorno..
La persona che ammiro piu? di ogni altra è stata mia nonna..che con grande tenacia ha reagito, frenando le lacrime per l?amore infinito di mio nonno, e sorretto anke il minimo pensiero pessimista..risposto a tt le domande..e fatto coraggio a chiunque, quando al contrario forse era lei stessa ke necessitava d Coraggio..
NOTTi insonnie, passate ad osservare il cielo, pianti silenziosi che appesantivano la giornata?volti spesso inumiditi da lacrime dolorose di paura e curiosità feroce nel sapere a cosa si andrà in contro.
Stamani pero? ha reagito anche il mio cuore, non riuscivo bene a respirare..e per non allarmare tutti, mi sono fatta forza, lavato il viso, messo un paio d jeans e scappata fuori..
NON respiravo piu? in quella casa, tra quelle mura, con di fronte a farmi compagnia il piu? brutto nemico che si possa pensare.. Il libro di diritto privato.
Così, stentavo a camminare sotto il sole cuocente alle 12 di pm, nella salita verso il castello..Di tanto in tanto mi bagnavo il volto accaldato e stanco, e sospiravo nella speranza di trovare un po? di sollievo da qualsiasi cosa..e da qualcuno..
PER un attimo pensai di sedere sul muretto che mi aveva visto crescere lontani 10 anni fa.. CERCAI conforto nella casa di mia nonna Lucia, Segnata dal tempo..mi sedei per pochi minuti..ma sbuco? Paolo, un mio amiketto di giochi, ke mi accolse a braccia aperte e mi porto? a casa sua..
UNA kiakkera tira l?altra.. li convinsi che dovevo salire su?..e andai via..
GIUNSI in piazza, ma trovai la kiesa chiusa,..non persi la speranza..e continuai a salire..anke la kiesa del castello era kiusa. ERA come se il signore non volesse accogliermi nella sua casa..a quel punto, da una parte il caldo, dall?altra la stankezza e il dolore, mi costrinsero a fermarmi?
MI poggiai sul muretto del castello, da quell?altezza si vedeva tutta motta, le sue colline, le sue casette..e tutto il suo silenzio..Li era forse il posto piu? giusto per esternare il mio dolore.. piansi con tutta me stessa..li nessuno si sarebbe allarmato, né preoccupato.. Pregai, ANke se non nella casa del signore..e una cosa strana mi successe?dalla porticina della finestra di una casetta del castello si udi? una musiketta? era una musica di kiesa, recitazione di una messa..
immersa tra le lacrime, quella futile melodiosa canzoncina, mi risollevo?,accompagnata dalla voce di un prete, ke lì abitava, ke dalla finestra udi?,disse ad un sacrestano: RAGAZZO la vita bisogna giocarsela bene..!!
MENTRE singhiozzavo, arrivarono quelle parole dal nulla..che scossero maggiormente le mie paure.
il cel non riusciva a ammutolirsi, pieno di sms e di squilli.. Mi arrivo? un sms, di noemi, dicendo che gli mancava LA SECSY GHERls..
Rossella tornerà presto, prima pero? si deve sistemare tutto..
3 agosto 2008
Categoria: Sfoghi
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