Amore

da Anonima per Angelo

stavo parlando al telefono con la mia migliore amica... le stavo dicendo che ero preoccupata... il tuo cell era spento ormai da 4 giorni... e io cominciavo ad essere ansiosa... molto ansiosa... la mia amica mi stava giusto dicendo di non preoccuparmi, che probabilmente il cell si era rotto o cose del genere e io cercavo di convincermi della stessa cosa... ma non riuscivo a smettere di preoccuparmi. ti era successo qualcosa? e se sì, cosa? se stavi bene, perchè non mi avevi ancora avvertito? di solito mi racconti sempre tutto... e mentre mi divincolavo tra questi pensieri di ansia e preoccupazione ecco suonare il mio cell... un messaggio. continuai a parlare con la mia amica finchè non lo lessi. allora era proprio vero, tu avevi tenuto il cell spento. per 4 giorni. perchè eri stato in ospedale per via di un'inffiammazione all'occhio. avrei dovuto tirare un sospiro di sollievo, dopotutto mi scrivevi per dirmi che stavi bene e poi un'infiammazione all'occhio si cura facilmente se scovata in tempo... e invece, dopo un attimo di silenzio, dove la mia amica mi chiese cosa mi fosse successo, urlai. urlai fortissimo, come se mi avessero strappato via il cuore. la mia amica si spaventò a morte ma oramai io non l'ascoltavo più. il mio respiro era irregolare e i battiti del mio cuore non facevano che aumentare velocità. e scoppiai a piangere. non riuscivo a fermarmi, mi sembrava di essere tornata bambina. attaccai il telefono senza nemmeno salutare mi gettai sul letto e piansi con il volto affondato nel cuscino. mi sentivo una stupida, una cretina a piangere così, ma non potevo farci niente. rivedevo nella mia mente i tuoi bellissimi occhi castani dolci come quelli di un cerbiatto e profondi come il mare che mi avevano incantato fin dal primo momento. tu eri stato male e io non lo sapevo. tu eri stato male e io avevo continuato a ridere. tu eri stato male e io non avevo potuto fare niente per aiutarti. non potete capire quanto faccia male scoprire che la persona a cui tieni di più al mondo ha sofferto e tu adesso non puoi essere lì, con lui, per giocare e scherzare cercando di fargli dimenticare tutto, farlo ridere con stupide storielle o balli scatenati, insomma... essere con lui. poterlo guardare negli occhi, potergli lanciare sguardi così che non ci sia più bisogno di parlare, abbracciarlo con tutto il mio amore... mi sentivo malissimo. speravo in un miracolo che mi proiettasse immediatamente da lui che mi permettesse di abbracciarlo, anche se solo per un secondo. e invece sono rimasta lì, ad inondare il cuscino di lacrime probabilmente stupide, ma che facevano più male di una pugnalata al cuore. lo amo da morire e non posso sopportare l'idea che lui soffra. lo amo e non posso stare con lui ogni secondo della mia vita. lo amo... e l'amore che ho per lui fa male come se qualcuno avesse appena squarciato il cielo.

7 marzo 2004

Categoria: Amore