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da Cat

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da venere

Si Cat, hai ragione, bisognerebbe dire cose sensate...ma forse a volte il senso bisognerebbe un po' recepirlo, sai una volta ho letto una frase: "le cose non si vedono per ciò che sono ma per ciò che sei...", è interessante e fa riflettere. Penso però che sia totalmente sbagliato dire ad una persona che soffre per qualcosa che "ci sono cose peggiori", perchè in questo modo non si aiuta per niente questa persona, ma anzi si peggiora la sua condizione, bisognerebbe invece cercare di entrare nel suo problema e capirlo, prima di tutto. E' vero che al mondo ci sono situazioni drammatiche e terribili, ma la persona che soffre per il "suo" problema non è nella condizione di percepire questo "consiglio", o meglio, non è che una persona sta bene o male col telecomando solo perchè ci sono situazioni drammatiche; la mente e l'animo umano sono molto complessi, non si può risolvere tutto in modo così grossolano.
E tu cosa pensi di ciò che scrivo? ti sembra sensato? mi interessa la tua opinione, io penso che da ciò che scrivi si capisce che hai riflessioni molto profonde sulla vita, infatti ho ripreso un paio di tue frasi in cui mi sono rispecchiata...anche a me capita spesso di riflettere profondamente e di elaborare frasi in cui credo, ma accetto anche il confronto purchè sia educato e rispettoso. Dall'idea che mi sono fatta io tu cerchi molta comprensione più che consigli, mi sbaglio?

6 agosto 2008

da Greta

Venere sei una cara persona, sei paziente, diplomatica su questo sito sei fondamentale per me e sono sicura che lo sei per molti. Io sono un pò impulsiva delle volte e guardo le mie esperienze ed una cerchia di persone che si trovano in questo mondo della solitudine non mi sento più fortunata mi sento impotente ed egoista ma non lo sono mi fa solo rabbia, perchè qualcuno ci riesce ed altri no qual'è la causa. Per me è stata la famiglia mi ha mandata allo sbando ero sola nonostante i tanti amici ma cadevo in un tunnel dove nessuno poteva capire, sono risalita si grazie anche al mio ragazzo, attuale marito, ma sono stata io ad aggrapparmi ad una fune perchè a me capita di piangere davanti ad un film o piangere la notte od ostinarmi su qualcosa e SOLO IO POSSO CAPIRMI neanche il mio amore che mi da equilibrio e mi completa e SOLO IO CONOSCO LA VIA D'USCITA DEL MIO LABIRINTO. Mi auguro che Cat, Alex, Night, Long man, byllo e tutti possano trovare una fune di salvezza.

6 agosto 2008 - Bari

da Cat

Federica: Scrivimi qui se vuoi. Vai su chat e cerca il mio nick, che è questo
http://www.dediche.it/chatter/Catneve

6 agosto 2008

da marco

Io non so se chi interviene ha avuto alle spalle un passato felice e prospero; nè so se il suo intento sia quello di impartire lezioni o aiutare, per quanto e come può.
Il punto è : questo deserto in cui molti barcollano piegati da un sole micidiale, questo artico dell'anima che spazza via la volontà ed uccide le pianticelle della speranza, è davvero fuori da ogni umana comprensione? ed è davvero immodificabile, incancellabile come..bah.. mi verrebbe da dire come le montagne o il mare ma anche loro si modificano nel tempo..
Non lo so; non sono una psichiatria nè uno psicologo.
Son d'accordo con la tua ultima riflessione; non sulla precedente, che, cioè, la vita si subirebbe e basta
C'è chi la subisce e chi no; i più la subiscono, molti altri no.
I più sensibili certo. Ma credo che vi siano a questo mondo anche persone altrettanto sensibili che si dedicano ad aiutare come possono il prossimo.. non sono d'accordo con chi di questo mondo ha una visione SOLO negativa
Anche perchè, se solo male vi fosse, ci saremmo già estinti da un pezzo.
Mi voglio perciò riagganciare alla tua ultima riflessione: tu che l'hai capito, tu che hai capito il valore della condivisione non demordere, continua a condividere le tue idee ed i tuoi pensieri.
Già queste tue dediche sono una parziale sconfessione del tuo amaro pessimismo.
e anche le risposte, per quanto banali ti possano sembrare, sono una piccola se vuoi, ma importante risposta al tuo scettiscismo.
Non c'è solo chi si volta dall'altra parte a questo mondo; io credo anzi che ci sia tanta voglia di condivisione specie tra i giovani
Se vuoi, sarò ben felice di discutere con te di questo come di tanti altri argomenti

6 agosto 2008

da Cat

Caro Marco,

Il punto è che il male ha un livello quantitativo e qualitativo superiore al bene. E' un fatto indubbio.
Se io avessi una donna meravigliosa, una casa fantastica, la salute, decine di amici, dei soldi in abbondanza, e la pace nel mondo, ma sapessi che anche UNO solo delle persone che abitano nel mio pianeta si sente solo, abbandonato, che anche UN solo bambino muore di fame, che anche un SOLO animale viene abbandonato, io sare infelice lo stesso. Perchè, per quanto sia presente, non riesco a concepire il senso di una vita di dolore.
E bada che basta essere un minimo sensibili per rendersene conto.
Tutto è così difficile. La paura è in agguato e l'angoscia la segue.
Il bene c'è. Ma è una polla d'acqua in un deserto.
Esagero? Non credo. Leggi un giornale, guarda fuori dalla finestra, scruta gli sguardi e dimmi, in tutta coscienza, se non siamo tutti un po' vittime.

7 agosto 2008

da venere

Per Greta:
grazie mille per le tue parole, mi da davvero tanta gioia sapere che apprezzi come scrivo, anche tu mi sembri una cara persona, molto sensibilie e buona, e anche le tue dediche sono sempre molto educate, si vede che dietro c'è una persona che ha sofferto e che rispetta la sofferenza degli altri. Buona giornata Greta:-)

7 agosto 2008

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