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da l'espera
Dolce amore mio, mi manchi tantissimo.Penso a tutto ciò che mi hai fatto sapere e mi chiedo se davvero avresti voluto portarmi lì con te.Solo oggi ci penso...Avremmo passato le notti ad amarci e tu avresti lavorato.Avremmo passato il tuo tempo libero a passeggiare mano nella mano, a abbracciarci e a mangiare ''schifezze'' come due ragazzini spensierati senza nulla da fare.Ci saremmo cullati guardando il cielo di stelle e immergendoci nel climax dei nostri baci e del contatto dei nostri corpi adamitici alla continua ricerca dell'estasi.Amore mio perché se tu sapevi non mi hai chiesto di farlo?E ora che tu sei lì e io qui mi chiedo perché se tu mi avresti voluto donare tutto questo non me l'hai permesso.Io che non attendevo altro!Forse ti saresti sentito pazzo a farlo, avresti avuto paura che io ti prendessi per tale e che avrei riso di te.E invece no, ti avrei abbracciato e baciato e avrei preparato le valigie.Sarei saltata dalla gioia immensa di poterti amare senza pensare al domani, nell'immensa felicità dell'averti.Forse hai paura che io non ti creda, che io non possa credere alle tue parole, esattamente come avevo paura io ed è per questo che non riuscivo a dirtele, a esprimerle.Invece no, IO TI AVREI CREDUTO.A volte è più facile fingere che essere veri, è più facile donare amore alla persona che non si ama veramente, perché non si ha paura di farla soffrire.Chizzà... Mi sopraggiunge l'amarezza, perché è come se in realtà non volessi realmente aprirmi il tuo cuore.Mi chiedo perché...mi chiedo sempre perché.Mi chiedo perché sempre tanta paura da parte tua di sbagliare, di amare.Come se l'amore fosse fatto di certezze, o fosse una regola e invece è la gioia di momenti irripetibili per cui vale la pena di vivere.Mi pongo tanti perché e più scavo più sono amari quei perché, perché capisco il tuo dolore che vuoi nascondere a me.Infondo in te c'è molto di me...C'è la forza di resistere, di riuscire ad andare oltre alle apparenze e volere qualcosa in più per toccare il cielo con un dito senza paura di cadere.C'è molto di più, c'è anche il passato.Forse ritorna anche per te e ti senti smarrito perché tante risposte cerchi di dartele, ma non le trovi o infondo, forse semplicemente, non riesci a trovarne una che riesca a calmare quell'ansia, quella paura che a volte ci prende all'improvviso.La paura che tutto cambi o di perdere quello che si è conquistato e di ritrovarsi un giorno soli.La volontà di voler controllare sempre tutto nella propria vita, che qualcosa sfugga o ci scappi di mano, perché si è troppo esigenti verso se stessi e non deve succedere che l'orgoglio ne esca ferito.Perché dopo aver avuto tanto un attimo dopo c'è già la paura, e non riesci a goderti a pieno quel momento o dura poco, ed è un salire e scendere di emozioni.È dura da spiegare, veramente dura.La complessità mentale di una persona nella capacità di reggere agli sbalzi improvvisi della propria esistenza nella propria semplicità più vera di esistere.Forse mi sto incartando da sola con le parole, perché e sono io e non mi capisce neanche mia madre, non esiste nessuno che possa dire di conoscermi eppure...eppure molte cose hanno acquistato un senso e grazie a te se sono riuscita a accettare me stessa.Quella me stessa che solo tu forse conosci e che devo nascondere agli altri, esprimerne solo una parte, nella paura di non essere accettata di essere giudicata retrograda, a volte, estremamente innovatrice altre.Eppure è logico collegare un insieme di nozioni con la propria esperienza personale e applicarle nel contesto della vita quotidiana per trovare soluzioni fattibili di volta in volta.Hai paura e ti faccio paura perché riesco a guardare ed a amare persino ciò che a te non piace di te, ti fa paura questo mio accettarti totalmente, e poi davanti a te mi vanno via le parole più vere che vorrei dirti e poi le cose che vorrei fare scompaiono nell'attesa che sia tu a capire te stesso.Tu vuoi tante cose ma poi trovi pretesti a te stesso per paura di perdere.Quando ci tieni troppo a una cosa è così e io ne sò qualcosa.È assurdo pensavo io di amare più di te e invece...se penso questo è grazie a te e mi rendo conto che non è che tu mi ami più di quanto amo io, ma sei semplicemente tu che mi fai più forte e serena pensando te a me.Ti sei addossato colpe e responsabiltà che non hai.Ed è il colmo che sono io invece quella che mi sento responsabile ogni mio respiro di te.Se sei felice tu sono felice io, se tu sei triste lo sono anche io.E io sento di avere sempre il bisogno di dover dividere qualcosa di me con te, di volerti dare qualcosa.Io non ho la più pallida idea sul perché siamo così, un pò si nasce e poi?Poi c'è la vita, l'amore.Sfuggire non serve, lo sai cosa significa, però mi fa male che tu mi metta in costante prova, sia perché non è giusto verso me sia perché rappresenta una tua incogruenza, nel non darti pace e goderti quello che potresti non avere mai.Non sò se ti rendi conto di cosa stiamo combinando, non voglio convincerti di nulla, però il tutto è semplicemente una constatazione.Se non mi vuoi basta che me lo dici e io crollo, faccio quello che faccio, non devi stare male se io sto male non ha senso, non ha più neanche senso che tu sappia nulla di me.Se ti dico sii felice e lo faccio amandoti mi devi perdonare, ma non posso e non sò fare altro.Non sopporterai forse questa mia durezza, ma è perché non voglio che tu conosca il mio dolore.Ti sento in difficoltà e non sò perché.E io sò che hai bisogno del mio sostegno e io posso fare questo, nascondo il mio amore che solo tu conosci per offrirti la mia amicizia.Ho bisogno di tutto di te, corpo,cuore, anima,mente, ho bisogno di te.Ti amo anima mia.
9 agosto 2008
Categoria: Lettere
da alessandro
adamitici, cos'è non so se la dedica è rivolta a me e al viaggio a miconòs...ke purtroppo è saltato, il resto credo sia tutto vero... non considerando tutti i disastri di quest'anno non ultima la moprte di mia nonna, x il resto mi piacerebbe che tu volessi diventare mia amika ,kmq è bestiale leggendo le dedike quante situazioni uguali quasi sovrapponibili, bestiale davvero
10 agosto 2008 - Milano
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