Lettere

da L'espera per stellina

Oggi il Signore ha portato via con sé anche te a soli 20 anni.Dolce è il ricordo di te.Ti ricordi quando da bambina venivi vicino a casa mia e dicevi di essere brutta?Ti spiegavo che la bellezza è un canone estetico un'inventato nella mente degli uomini, è bello ciò che corrisponde a determinati tratti somatici e che tu eri bellissima solo che nessuno lo sapeva vedere.Non mi sbagliavo quando crescendo hai levato gli occhiali, sei diventata alta, snella,hai iniziato a usare vestiti che potessero esaltare la tua femminilità e via di seguito...Se ci penso a quanti ragazzini ho trasmesso nozioni...e oggi sono uomini, mi rendo conto che è come aver trasmesso una parte di me.Ti ho vista crescere e oggi sei lassù in cielo a brillare e hai lasciato il ricordo più bello di te.Non ci posso credere che sei morta così dall'oggi al domani ed è come se fossi viva qui dentro me.Non riesco a piangere.Nella mia vita continuo a perdere persone a me care così da un giorno all'altro.La prima volta che mi successe pensavo fosse uno scherzo, poi il silenzio.Il silenzio e quelle lacrime dentro che nessuno può vedere, nessuno può sentire.Non mi chiedo più il perché, non cerco più spiegazioni alle cose, la vita come la morte non ha soluzioni, non si inventa, non si costruisce, si subisce e basta.Sono sempre più convinta che è vero che ognuno di noi nasce già con una stella, con un destino, così diceva la mia bisnonna, che sulla vita la sapeva lunga.Io non ci ho mai creduto al destino, perché per vivere è necessario non crederci.Oggi sò che, a volte, ritardare il verificarsi di eventi, che è ciò che si può fare, non sempre serve a molto...Prima o poi ci si ritrova a fare i conti con ciò che si è evitato e non si è fatto per evitarlo e quando arriva, perché era destino che questo qualcosa arrivasse, ci prende all'improvviso e ci trova più impreparati di quanto dovevamo esserlo!Se scrivo questo è perché il tutto è già stato veramente e assurdamente vissuto altre volte sulla mia stessa pelle.Veramente non ho parole avevo solo bisogno di sfogarmi, perché dentro ho per l'ennesima volta tanta rabbia, la rabbia di non aver potuto fare nulla altro che vedere morire una persona.La rabbia di non poter cambiare gli eventi e la consolazione di averti visto felice prima che questo accadesse.Felice con le tue amiche, felice con il tuo fidanzato, felice di essere te stessa, d'avere imparato ad accettarti e ed amarti, felice di vivere.La consolazione che vivrai nei nostri cuori per sempre, la consolazione della fede, che magari tu da lassù ogni tanto guardi qua giù.E ci sorridi, perché non soffri più.Ti vogliamo bene stellina...

11 agosto 2008

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