Solitudine

Ieri sono andato in canile a fare volontariato. Volevo dare una mano e, invece, i cani e i gatti lì ospitati, con la loro innocenza, l'han data a me.
Mi han fatto sentire meno solo.
Vedere questi occhioni dolci (dei cani) e affascinanti (dei gatti) che mi chiedevano aiuto mi ha fatto sentire parte di qualcosa. Pensare di der loro da mangiare, di far loro una carezza, di alleviare la loro condizione di senza casa (anche se al canile li trattano benissimo e vengono amati come meritano) mi ha dato una sensazione di benessere.
Mi spiace non aver potuto fare di più.
Forse siamo un po' tutti cagnolini o gattini: abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia una carezza sulla testolina ogni tanto.
Io ne ho avute poche e mi mancano da matti: le carezze di una donna, le sue braccia sul mio corpo, sapere di essere speciale. Parlo di un contatto fisico, della fisicità di un rapporto.
Eppure ieri ero contento. Contento di abbracciare con amore quelle meravigliose creature e sentire la loro paura svanire a poco a poco.
Non si fidano dell'uomo e fanno bene.
Ma volevo ringraziarli per la felicità che mi han dato.
La prossima settimana tornerò da loro e so che, qualunque cosa succeda, loro mi strapperanno un sorriso.

11 agosto 2008

Categoria: Solitudine

Ho fatto qualche giorno di volontariato al canile anche io, ogni tanto vado per dare una mano, ma ho sensazioni diverse dalle tue.
Ci sono due tipi di cani: i piccoli che ti fanno la festa, ma sono pochi e dopo una settimana è difficile che tu li riveda perchè qualche famiglia li ha portati via. L'altra categoria sono il 90% dei cani, non sono vecchi ma hanno almeno 2-3 anni per cui non sono più appetibili per bambini frignoni che vogliono il cucciolo. Questi cani non ti guardano neanche, più sono avanti di età e meno ti considerano. Se li porti a fare un giro neanche si accorgono di te, tirano come dei dannati, prima per andare via dal canile, e dopo qualche minuto in senso opposto per tornarci. Se li accarezzi nella migliore delle ipotesi non ti considerano, viceversa cercano di evitare il contatto. Non ti guardano mai e i loro occhi sono lumi spenti. Se vuoi una idea del male che può fare l'uomo il canile è un buon posto.

11 agosto 2008 - Alessandria

che bella questa lettera, quasi commuvente!
è bellissimo che tu riesca a trovare un sorriso nella dolcezza degli animali! sai a me capita lo stesso quando sono triste vado dal mio cane...

11 agosto 2008

Ti avevo gia' risposto una volta carissimo cat... ma non credo che ti ricorderai di me... comunque, anche se non ti concosco voglio dirti che sono davvero orogliosa di te... quello che hai fatto è un gesto davvero ammirevole... mi ha fatto piacere leggere di quello che hai fatto ieri... ogni tanto leggo i tuoi sfoghi e le critiche che qualcuno ti fa... io non voglio giudicarti ne' tanto meno darti consigli, perche' anche io sto vivendo un momento difficile della mia vita, ma quello che posso dirti di certo è che gli animali, soprattutto i cani, sono in grado di darti un amore incondizionato, un amore sincero... Io, nonostante tutti i miei problemi, vado avanti ogni giorno grazie ai miei due topini ( che in realta' sono due fox terrier )... Macchia e Murphy... loro sono la mia gioia, la mia felicita'... sempre... quando sono felice, quando piango e certo... anche quando sono arrabbiata e magari non ho voglia di giocare con loro !!! Sei una bella persona cat... Un abbraccio forte

11 agosto 2008

oh!visto? ci sono dei semplici momenti nella vita che ci fanno stare bene

11 agosto 2008

E' una dedica molto bella, mi hai colpito, però nella dedica in cui ti avevo mandato a quel paese non condivido davvero il tuo comportamento, mi piacerebbe parlare con te e confrontarsi perchè leggo sempre le tue dediche.

11 agosto 2008 - Novara

Caro Alessandro. Ciò che dici integra quello che ho detto io e non lo contraddice. Ma, per me, è un motivo in più per accarezzarli e portarli a spasso.
Non vado lì perchè mi facciano le feste; vado lì per aiutare.

11 agosto 2008