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da Aliante per Eclissi
Sogno di una notte di mezz'estate
sarebbe averti qui con me,
ergere insieme un altare di parole
e fiori freschi a celebrare
questo Mondo che gira..
Gira su storie incompiute e labbra serrate, sul caldo di una citta' che e' vuota e i sonnellini pomeridiani,
ci si dimentica degli stranieri in attesa di un Visto, accalcati fra pareti squallide, intrappolati in una burocrazia malata, le guardie urlano contro il primo che passa, distrutte dal caldo e dalla noia di una Vita senza senso.
Vladimir mi chiama, lo stanno per rilasciare dopo 4 anni di carcere, fra le 5 lingue che conosce ha un italiano perfetto, non gli sanno dire quando verra' rilasciato, ha bisogno che qualcuno vada alla Western Union per ritirare i soldi del biglietto, la famiglia lo attende a Skopia.
Lascio gli amici in spiaggia ed arrivo ad Atene col primo pullman della mattina, cerco di destreggiarmi fra uffici e scartoffie..arrivo al centro immigrati e vengo insultata perche' entro dal cancello in motorino, solo quando capiscono che sono comunitaria si rilassano leggermente.
Ma il personale non c'e' o si fa attendere, sono sulla lista per le visite ma fino a domani non si puo', e Vladimir e' 5 gg che dovrebbe esser libero ma sta aspettando una firma.
Mi chiama da un telefono pubblico interno e si scusa..
Si scusa lui..che ha vissuto in carcere per 4 anni per un piccolo quantitativo di droga, con processi lentissimi e sentenze gonfiate per gonfiare le tasche di avvocati e giudici, sballottato da un posto all'altro, lontano da casa, dalla famiglia, lavorando senza essere pagato..
"Scusa, e' che qui per una cosa di 5 minuti ci mettono 5 gg"
"Non ti scusare Vlad, lo so..ti serve qualcosa, per domani?"
"Una scheda del telefono, e qualche giornale, se puoi.."
"Certo Vlad, ci vediamo domani"
E cosi' domani di nuovo mi presentero' al centro immigrazione, dove mi tratteranno a pesci in faccia magari pensando che sono albanese, e io stavolta glielo lascero' credere.
Ci lasceranno forse 20 minuti per parlare, in una stanza lurida, mi dara' gli estremi per comprargli il biglietto e magari fara' in tempo a raccontarmi dei suoi figli.
E lunedi' forse riuscira' a partire.
E se vedro' una aereo passarmi sopra la testa saro' felice di averlo aiutato a decollare.
Un biglietto per una Nuova Vita.
E piangero' come sto facendo ora, aspettando che la Giustizia rimandi a casa anche il mio Amore.
Aliante
16 agosto 2008
Categoria: Vita
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